Klara e il sole - Kazuo Ishiguro

[Sveltolampo]

Vittoria mai in discussione per:

Klara e il sole



Ricordo le condizioni di partecipazione:
- Possono aggregarsi alla lettura tutti, senza necessariamente aver votato il romanzo o aver partecipato al gruppo di lettura in precedenza.

- La lettura inizia domenica 20.03.2022, e si inizia a leggere dopo aver postato le ASPETTATIVE qui di seguito. Una volta scritte le aspettative, verrete inseriti nell'apposito gruppo Telegram se interessati.

BUONA LETTURA A TUTTI!

 

[Sveltolampo]

Aspettative.

Curioso per il nuovo libro di Kazuo.

Sarà un successo!

 

[AkioSix]

L'autore direi che è ben referenziato, il tema mi pare difficile (dal poco che ho letto della presentazione del libro) in quanto già trattato in lungo ed in largo da libri e film annessi...vediamo se ha da dire qualcosa di nuovo, come sempre spero di rimanere stupito (magari in positivo )

 

[henrymerrivale]

Mi aspetto un romanzo scritto bene, innanzi tutto, introspettivo, psicologico.
Per il resto non ho letto granchè della trama, perchè non volevo nessuna anticipazione.
Non sarà di sicuro un romanzo ricco di avvenimenti o colpi di scena, ma mi aspetto una giusta tensione emotiva.

 

[glokta]

Non ho letto niente o quasi della trama. Conoscendo l'autore spero mi faccia riflettere ma non spaesare....

Sent from Adua

 

[glokta]

come detto in chat, libro finito. scorrevole e delicato.

Anticipazione (Spoiler)

Partendo dal titolo, dato che Clara deriva dal latino (l'avrò anche studiato per qualcosa alla fin fine.... ) chiaro, luminoso e l'altra metà del titolo è "e il sole", si capisce l'importanza della luce nel libro, che dà linfa sia alle AA che alle persone.

Sebbene sul tema di intelligenza artificiale sia stato ormai scritto e filmato di tutto (da blade runner e i sogni delle pecore elettriche in poi, per non parlare di asimov), la delicatezza con cui è portato avanti il racconto dà sicuramente un tocco fresco alla questione, forse perchè pende più sul lato dei sentimenti che dei problemi tecnologici/etici. Anche se in realtà non ho ben capito se all'autore interessava più discutere di questioni futuristiche ed etiche, o dell'uomo e dei suoi sentimenti, utilizzando come pov un robot scevro, anche se non del tutto, di emozioni e quindi libero di vederci senza pregiudizi. Sicuramente Klara è dotata di grande sensibilità e capacità di osservazione, che le permettono di crescere e acquisire esperienze, con cui farci vedere in modo diverso, man mano, le cose.

Ishiguro peraltro non dà più di tante risposte a tutte le questioni poste (anzi, non dà proprio spiegazioni degli antefatti, semplicemente la narrazione scorre), ma solo indizi: poi uno cerca di leggerci dentro. Secondo me ci si possono trovare la solitudine, l'amore, l'amicizia, anche a seconda della sensibilità e al background personale di chi legge.

Più che un libro, è quasi un'esperienza di lettura.

 

[kikkatnt]

Aspettative:

Non ho letto niente di questo autore e non mi sono soffermata sulla sinossi. Mi aspetto un distopico fantascientifico, ma di cosa tratti non saprei. Ultimamente non leggo più le quarte di copertina e quindi vado a "sorpresa". Ci aggiorniamo a dopo la lettura ^__^

 

[Obione]

ASPETTATIVE

Uno dei pochissimi che non l'ha votato. Non ho mai letto niente di suo, e ultimamente tendo ad evitare gli scrittori anglosassoni di narrativa generale in quanto troppo pesanti. Temo fortemente infatti il solito romanzo pieno di retorica e che parla sempre delle stesse cose. Speriamo sia almeno scorrevole, cosa non garantita.

 

[AkioSix]

Ho lasciato passare qualche giorno prima di scrivere le conclusioni, direi che si possa cominciare dicendo...

Anticipazione (Spoiler): Conclusioni

...che ho trovato il libro una piacevole sorpresa, l'ho gradito molto. Come dissi nelle aspettative, temevo il tema, ma l'autore molto saggiamente lo lascia marginale, l'uso di un androide/intelligenza artificiale è il mezzo per parlare di amore e sentimenti umani in maniera delicata e commovente.
A mio personalissimo avviso Ishiguro deve un tributo enorme al mondo dei manga, lo avrei visto davvero molto bene sviluppato in quella veste o come grafic novel. Da subito mi è venuto da accostarlo a Video Girl Ai, gli ho trovato molte similitudini.
Parlando di aspetti che mi hanno lasciato perplesso invece, non si capisce come questi AA siano così super intelligenti, riconoscono il variare delle note della voce di una persona, possono aiutare negli studi (direi parecchio complicati visto che i bambini vengono potenziati) e poi Klara non sa neanche che la terra è sferica e gira attorno al sole. Quando a un certo punto il Padre le dice del cuore degli esseri umani, visto la linea con cui sembra ragionare Klara, ho avuto persino paura di un finale splatter con lei che squarta Josie o Rick per vedere dove stesse sto segreto custodito nel cuore degli esseri umani
Anche quando la mamma di Rick da del fascista al padre ho avuto qualche perplessità, il romanzo sembra ambientato in Giappone (a un certo punto si parla anche di un futon) in un futuro prossimo. Poi la cosa è morta lì, non è stata sviluppata, ma non so, mi ha fatto strano.
Sul lato emotivo nulla da dire, delicato e poi struggente sul finale quando il ciclo vitale di Klara volge al termine e rimane lì sola in una grossa discarica. Metafora purtroppo veritiera di ingratitudine e solitudine umana.
È bello anche come l'autore ti porti nella testa di Klara e te la faccia capire man mano che la storia si sviluppa. Ragiona come un bambino, totalmente fiduciosa negli adulti e capace di crearsi verità autonome da perseguire incondizionatamente come nel caso del sole, che per lei è nutrimento, vita, quasi una divinità, ma non è in grado di scindere la cosa dal non sé.
Interessante anche il funzionamento della vista a riquadri per cui, se ho capito bene, nel caso di cose nuove o di momenti che richiedono un'attenzione particolare, la visuale si suddivide in aree di specificità con cui cogliere i particolari e poi ricondurli ad un'unica immagine/identità. Quasi insignificante a livello di trama ma è comunque un tassello che porta ad empatizzare con l'AA.
Sicuramente mi ricorderò di Klara come ancora mi ricordo di Ai nonostante i 25 anni passati dalla (prima) lettura del manga

 

[Tsam]

Eccomi con le impressioni. Ho molto apprezzato il precedente titolo proposto dal gruppo di questo autore (Il Gigante Sepolto) e quindi sono ben disposto con questo titolo che spero mi riporti la stessa quiete di lettura senza appesantire lo scorrere delle pagine. L'aggiunta del tema fantascienza, ben mi dispone.

 

[henrymerrivale]

CONCLUSIONI:

Quando ho comprato il volume non sapevo bene di cosa parlasse, ultimamente tendo a leggere sempre meno recensioni perchè anticipano troppo della trama, mi piace scoprire una storia man mano che si sviluppa e rimanerne sorpreso, anche se capita sempre più di rado.
Non parliamo poi delle quarte di copertina!
Scatola chiusa, quindi.
L’autore lo conoscevo comunque ben prima del Premio Nobel, che mi ha alquanto sorpreso, per ‘Non Lasciarmi’ e soprattuto per quel capolavoro di leggerezza e malinconia che è ‘Quel che resta del giorno’, uno dei rari casi in cui il Cinema è riuscito ad eguagliare se non a superare il romanzo.

‘Klara’ si conferma stilisticamente in linea con l’opera di Ishiguro, la scrittura è leggera e scorrevole, mai sopra le righe, forse qualche volta un po’ lenta.
La storia è molto semplice, non originalissima l’idea dell’Intelligenza Artificiale, comunque si legge bene, anche se non presenta particolari colpi di scena o svolte narrative, a parte forse la rivelazione dello scopo del ‘ritratto’ di Josie, unico vero momento drammatico della storia.
Gli darei un 7 di stima: un buon romanzo ma non un capolavoro.
Anche la stessa AA Klara, nel triste finale crepuscolare, non arriva a commuovere fino in fondo, ma forse anche qui la ragione sta nel fatto che abbiamo già letto o visto storie su questi sentimenti artificiali.
Un’ultima considerazione: un paio di storie nella storia mi sono sembrate un po’ incomplete, ovvero la comparsa di Vance, che dovrebbe aiutare Rick ad entrare nel College sebbene non sia un ragazzo ‘potenziato’ (anche su questo potenziamento l’autore non dice poi troppo), e la perdita di capacità di Klara in seguito al suo sacrificio: pensavo che entrambi gli episodi avessero poi una parte alla fine della storia, invece se ne perdono le tracce.

 

[Obione]

Finito qualche settimana fa.

Il romanzo e' scorrevole, e l'elemento fantascientifico aiuta nel mantenere l'attenzione del lettore e interrogarlo sull'ambientazione. Il romanzo comunque non e' di fantascienza, e questo e' sicuramente voluto, cerca di esplorare piu' i sentimenti dei protagonisti. Ma questo e' anche un enorme difetto, in quanto l'ambientazione non funziona: tantissimi passaggi sono poco approfonditi, dimenticati nel corso del romanzo, o addirittura privi di senso. Gran parte della trama e delle conclusioni si basa su elementi narrativi che avrebbero potuto essere risolti in modo molto piu' semplice e sensato, rendendo privi di senso gli sviluppi associati.

Anticipazione (Spoiler)

Ad esempio, questi automi non fanno il tagliando? Un ingegnere non si e' accorto dell'insensatezza totale del piano proposto dall'automa? Come e' arrivata la societa' a quelle condizioni, dove sembra che gli automi siano estremamente avanzati, ma all'atto pratico non facciano nulla di sensato? E dove chi non e' potenziato (come?) e' escluso?

Ma anche tralasciando la fallata impalcatura fantascientifica, preso come un romanzo di narrativa generale, non dice molto. Tutta la vicenda si risolve rapidamente, per poi sgonfiarsi e concludersi senza lasciare niente.

 

[Tsam]

Un po' in ritardo rispetto alla chiusura, ma con il giusto tempo per sedimentare. Diciamo che ho apprezzato molto di più il precedente libro, sia per l'ambientazione che per il messaggio che l'autore vuole (o meglio, che mi sembra voler) trasmettere.

Qui ci sono alcune idee carine, un incipit tutto sommato originale, ma alcuni passaggi un po' forzati e in generale quella mancanza di mordente che spinge a continuare la lettura. Il finale poi mi sembra eccessivamente costruito e messo lì per creare l'effetto malinconia.

Nel complesso una sufficienza, abbondante ma niente di più.

 

[kikkatnt]

Finito di leggere oggi.

Klara è un AA, un Amico Artificiale creato appositamente per essere da supporto agli adolescenti in questa società distopica creata dall'autore. Non sappiamo molto di questo mondo, se non che è gravato da qualche tipo di inquinamento ambientale.

Gli AA vengono venduti in un negozio come qualsiasi altro tipo di merce in commercio. E è qui che troviamo Klara per la prima volta: nella vetrina del negozio in attesa di essere scelta da una nuova famiglia.

Sebbene il modello AA sia già superato dalla novità B3, Klara viene scelta dalla bambina Josie che, assieme alla madre, decide di acquistarla e portarla a casa per essere la sua compagna di vita.

Siccome Klara è un androide alimentato a pannelli solari, per lei il Sole è come un Dio che infonde la Vita e crede che chiunque, compresi i sui padroni umani, possa guarire e vivere solo se esposti ai suoi raggi.

Un libro di stampo sicuramente Asimoviano, con qualche sprazzo di P.K. Dick. Più di una volta le persone attorno a Klara si meravigliano dell'umanità che "trafila" (utilizzando un termine prettamente meccanico), portandole a chiedersi se essa sia dotata di pensieri propri e/o veri sentimenti.

Idea molto bella, ma la storia non mi è piaciuta un granché. Il finale, però, merita la lettura, a tratti noiosa.

 

[Sveltolampo]

Conclusioni...in ritardo come al solito!

Anticipazione (Spoiler)

Il libro mi è piaciuto anche se non mi aspettavo questa lentezza, in alcuni momenti ho fatto un po' di difficoltà, per fortuna era corto
Bella l'importanza del sole anche per i robot, sembra quasi che anche la tecnologia senza la natura non può farcela, anzi non ce la fa.
La tristezza finale ci sta e anche la parte umana è un po' "povera".