Jones":32lp1z8n ha scritto:
Io sono sicuramente uno degli "affossatori" di Kingsburg...
Questo perché non solo mi diverto un mondo a tormentare maniachouse che lo ama irragionevolmente ma anche perché non apprezzo particolarmente la sua meccanica di gioco.
Non sono uno che disdegna i dadi (figurati che ne faccio di partite ad heckmeck...) ma ritengo che il tuo gioco abbia qualche difetto che li rende troppo di peso rispetto al fatto che la sua caratteristica fondamentale sia la strategia. :-?
Cmq, per esser schematico come sempre, ecco cosa non mi piace:
Tutto questo ovviamente IMHO, ma ci tenevo a darti l'opinione di qualcuno "contro" visto che finora mi sembrava avessero scritto solo i "favorevoli"...
Ci mancherebbe, hai fatto benissimo! Le critiche fastidiose sono proprio quelle che si sottraggono al dialogo...
le critiche espresse con questo tipo di atteggiamento ed educazione sono benvenute, ci mancherebbe.
Ad alcuni punti ha già risposto compiutamente Jalavier, comunque dico la mia, nel rispetto delle tue opinioni.
- mi sembra manchi assolutamente una casella per la pietra singola
Non "manca": volutamente non c'è. A parte che il 6 ed il 7 ti permettono di avere una pietra con relativamente poco investimento in dadi, la cosa è voluta e calcolata. La distribuzione delle risorse nel gioco ed il calcolo probabilistico di come ottenerne non è affatto casuale.
- i mostri sono troppo pippe o troppo devastanti e fare una strategia militare mi sembra spesso inutile, tanto vale contare nei primi 3 (spesso 4) turni sullo spropositato aiuto del re.
Abbiamo volutamente tenuto l'asticella della difficoltà dei mostri bassa, nel gioco base. Così come sono non rischiano di penalizzare eccessivamente i giocatori nei primi anni, ma li costringono comunque a "fare attenzione".
Sono d'accordo che il d6 ha uno spettro di casualità molto ampia (è stato voluto così in parte per non punire eccessivamente i giocatori casuali ed in parte per permettere di giocarsela sul rischio).
Non a caso stiamo lavorando ad un inverno "senza dado del re" per l'espansione.
Se volete una sfida maggiore, comunque, potete sempre giocare facendo lanciare al re 1d3, come suggerito in più forum.
- vista la regina ma chi se lo caga il re??
Qui sono d'accordo. Il valore matematicamente corretto in pv per la regina era 2,5 probabilmente nello scegliere 3 abbiamo ecceduto nell'omaggiare il gentil sesso...
- personalmente ritengo manchi un altro (o un altro paio) di edifici per aggiustare il tiro dei dadi. E' vero che se no rischiavi di copiare "To court the king", ma troppo spesso ho visto perdere perché anche solo per un turno il dado non entra e c'è poco da fare.
qui spezzo la risposta in due, visti i commenti anche di altri su questa storia di "To court the king". Non pochi playtesters possono testimoniare che il primo prototipo di Kingsburg ha visto la luce ed è stato portato in fiere ben prima che "Und Krone und Kragen" uscisse in Germania (non parliamo neanche di TCtK). Ritardi editoriali hanno fatto sì che poi uscisse molto dopo, ma le uniche somiglianze tra TCTK e Kingsburg derivano dal fatto che c'è un re e ci sono dei dadi. Le meccaniche sono totalmente diverse. Ditemi che mi sono ispirato ad altri giochi e posso anche ammetterlo... a questo no perchè quando ho creato Kingsburg non era ancora uscito!
Da quello che ho provato, giocando e guardando, spesso perdere anche solo un turno di gioco per colpa dei dadi mina inesorabilmente la partita (per non parlare del venir menato dai mostri...). Vero che in una filosofia "American style" questo è normalissimo (chi sta in testa gongola e chi è dietro le prende e gli sta bene! :twisted: ), ma il tuo gioco (e correggimi se sbaglio) mi sembra strategicamente orientato più verso il "german style" dove di solito a chi è sfigato un turno danno una grossa mano quello dopo.
Qui posso solo rispondere che abbiamo inserito tali e tanti meccanismi di bilanciamento anti-sfiga che perdere per colpa dei dadi influenza è altamente improbabile. E sul combattimento, è vero che il d6 è casuale ma è anche vero che la scelta di rischiare o meno, e quanto rischiare, spetta solo al giocatore.
Devo rimandarti alla lettura completa dell'analisi del giocatore americano citata ad inizio thread, in sintesi la sensazione nostra e di tutti i playtesters è che sia un gioco come il poker: se hai sempre tutte le carte peggiori in effetti non puoi vincere, ma se è solo un gioco di culo come mai vincono sempre gli stessi?
- in ultimo continuo a considerare la sua durata leggermente eccessiva per un gioco che contenga così in rilievo il dado e lo trovo lievemente sbilanciato in 5: c'è uno che inesorabilmente soffre e gioca giusto per il gusto di passare il tempo :-?
La durata la fanno molto i giocatori, in realtà. E definirla "eccessiva" in relazione al rilievo del dado penso dipenda appunto dalla tua percezione di kingsburg come "solo un gioco di dadi". Qui, più che alla mia ovviamente non oggettiva impressione di designer posso solo rimandarti alle recensioni di giocatori stranieri su bgg come ad esempio
Kingsburg - Lotsa dice, but not a dicey game :
http://www.boardgamegeek.com/thread/267284
o il già citato articolo.
Grazie comunque per aver provato il gioco e per aver dato il tuo parere!