Generale Intolleranza dovuta all'invecchiamento o vero abbassamento qualitativo?

Elijah

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Elijah Six
La mia sensazione è la seguente: quando si è giovani la necessità di far parte di un gruppo è molto forte e presente. Partecipare a eventi pubblici, vedere tante persone assieme, trasmette tranquillità e si ha la sensazione di vivere la propria vita pienamente.

Più si va avanti con l'età, più una simile esigenza muta, fino magari a cercare luoghi con poca gente, per non essere disturbati dalle masse.

Altro punto: personalmente quest'anno sono andato per la prima volta a Wildhaus. Si tratta di un paesino in Svizzera tedesca dove si svolgono settimane di giochi da tavolo. Dopo la fiera di Essen, ad esempio, viene organizzata una settimana di giochi con le novità uscite a Essen.

Il confronto tra Essen e Wildhaus per me è palesemente a favore di Wildhaus. A Essen uno non riesce a giocare partite intere, ci sono un sacco di persone, le regole non sempre vengono spiegate bene, i giochi non si riescono ad acquistare perché vanno in sold out presto, spostarsi fino a lì costa e inquina.
A Wildhaus posso provare tutte le novità che voglio, gioco i titoli per intero, ho tutto il tempo per godermi l'esperienza, per me è decisamente più vicino rispetto a Essen.
Quindi? Quindi Essen, come qualsiasi altra fiera (includo pure Modena e Lucca), ha sempre meno appeal nei miei confronti, perché non posso fare ciò che amo maggiormente: giocare bene e per intero partite anche a titoli impegnativi (come pure a giochi più leggeri).
In generale, posso affermare che le convention mi attirano di più rispetto alle fiere. Quest'ultime dopo qualche anno mi hanno trasmesso sempre meno, fino a non sentire più l'esigenza di visitarle.
 
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Thegoodson

Goblin
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La mia sensazione è la seguente: quando si è giovani la necessità di far parte di un gruppo è molto forte e presente. Partecipare a eventi pubblici, vedere tante persone assieme, trasmette tranquillità e si ha la sensazione di vivere la propria vita pienamente.

Più si va avanti con l'età, più una simile esigenza muta, fino magari a cercare luoghi con poca gente, per non essere disturbati dalle masse.

Altro punto: personalmente quest'anno sono andato per la prima volta a Wildhaus. Si tratta di un paesino in Svizzera tedesca dove si svolgono settimane di giochi da tavolo. Dopo la fiera di Essen, ad esempio, viene organizzata una settimana di giochi con le novità uscite a Essen.

Il confronto tra Essen e Wildhaus per me è palesemente a favore di Wildhaus. A Essen uno non riesce a giocare partite intere, ci sono un sacco di persone, le regole non sempre vengono spiegate bene, i giochi non si riescono ad acquistare perché vanno in sold out presto, spostarsi fino a lì costa e inquina.
A Wildhaus posso provare tutte le novità che voglio, gioco i titoli per intero, ho tutto il tempo per godermi l'esperienza, per me è decisamente più vicino rispetto a Essen.
Quindi? Quindi Essen, come qualsiasi altra fiera (includo pure Modena e Lucca), ha sempre meno appeal nei miei confronti, perché non posso fare ciò che amo maggiormente: giocare bene e per intero partite anche a titoli impegnativi (come pure a giochi più leggeri).
In generale, posso affermare che le convention mi attirano di più rispetto alle fiere. Quest'ultime dopo qualche anno mi hanno trasmesso sempre meno, fino a non sentire più l'esigenza di visitarle.
Che bello voglioandarci anch io a Wildhaus!!
 

CoB

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cob1972
Restringendo alle produzioni dell'ingegno umano in genere (musica, cinema, letteratura, arte e anche gdt) secondo me non è strettamente una questione di età e invecchiamento, ma del fatto che col passare del tempo vengono esplorate tutte le possibilità a disposizione ed è molto difficile creare un'opera bella e innovativa: bene che va riesci a eguagliare un capolavoro del passato e a quel punto, se sei grande abbastanza, facile che preferisca l'originale; se invece sei molto giovane rischi di fare qualche gaffe.

Parlando strettamente di giochi, ricordo quando uscì Dominion, che introduceva una meccanica nuova (deck building): da allora in poi l'hanno sfruttata altri giochi, ma il capostipite resterà quello; forse qualcuno l'ha migliorata, ma comunque quella possibilità è andata per sempre.

Lo slot meraviglia secondo me si applica meglio ad altri ambiti, esperienze emorive tipo le fiere, i viaggi, i mondiali di calcio, Natale e Capodanno.
 
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