phalanx":7ei9xtnb ha scritto:ti ho messo un like perché apprezzo sempre chi si mette a nudo e pone una questione su cui potrebbe essere interessante ragionare.
sinceramente non conoscevo il termine microaggressioni, ho dovuto capire in cosa consistesse.
avrei un paio di domande: il documento che hai linkato, era per tutti i giocatori o solo per i collaboratori? nel secondo caso non ci vedo nulla di male, alla fine sono solo linee guida che proteggono l'organizzazione, se fossero state mandate a tutti i partecipanti allora la cosa mi farebbe storcere leggermente il naso, sarebbe bastato scrivere di cercare di creare un ambiente piacevole e rispettoso (5 parole al posto di due pagine), ma mi rendo conto che sia figlio di una cultura nordamericana in cui il buonsenso non la fa da padrona ed in cui bisogna specificare tutto per evitare cause legali (non so come sia in Canada, ma immagino ci fossero anche molti statunitensi), inoltre un ambiente multiculturale come quello nordamericano é soggetto di un maggior numero di convenzioni culturali (in alcune culture é aggressivo guardarsi negli occhi), per cui alcune chiarificazioni sono piú opportune rispetto al nostro ambiente.
detto questo credo che alcune tue reazioni siano eccessive (sentirti male per esserti autocriticato in questo modo sminuendo chi ha fatto peggio di te) che nulla hanno a che fare col rispetto o la microaggressivitá.
anche l'abbandonare l'ascolto del podcast per via di alcune battute, mi sembra un eccesso.
visto che la cosa ti ha toccato tanto mi chiedo che esperienze di gioco tu abbia avuto.
Ho parlato di podcast?
Prima di tutto vi ringrazio TUTTI per i commenti, vuol dire che quantomeno mi avete letto e avete speso minimo due secondi per parlare e pensare a questo argomento.
Esperienze personali:
- giocare con una ragazza e pensare che non aveva capito le regole (spiegarlgliele in maniera pedissequa consigliando le mosse) e farsi asfaltare (questa per me è una microaggressione finita male per chi l'ha perpetrata, ma rimane il fatto che lo sia)
- ragazze a tornei di carte a cui viene chiesto ah ma sei qui con il tuo ragazzo? ah ma ti sei fatta da sola il mazzo?
- nuova persona che arriva in club e si chiede a cosa abbia giocato, risponda ZOMBIECIDE e questa voglia sedersi ad un tavolo di TERRA MYSTICA, lo sconsigliamo fortemente perchè dichiamo che il gioco è difficile, ma si impunta e arriva secondo..
- battutine su aspetto fisico varie (capisco benissimo che si possano fare tra amici, ma in un contesto generale dove non si conoscono gli altri o da un creatore di contenuti lo accetto molto meno)
- battute su omosessualità con persone omosessuali (non dichiarate a tutto il gruppo presenti)
- Master di GdR (passatemela anche se non è GdT) che dice che non puoi interpretare un personaggio femminile perchè sei maschio o contrario
- il banale questo è un gioco da maschi...
Ho fatto esempi che vanno dalla "cazzatella" al "ma sei un cretino a dire una roba del genere" la problematica è che rientrano tutti nel diminuire la voglia di chi ne è affetto a tornare a giocare (magari non la ragazza che ci ha asfaltato.. però di certo non le abbiamo fatto una bella impressione).
Il mio punto è che tra amici si possa fare e dire quello che si vuole, se però si è creatore di contenuti e si voglia espandere il nostro hobby fuori dalle solite cerchie penso sia meglio farlo evitando questo genere di linguaggio, battutine, velati assunti (scusate oggi ho scritto troppo non trovo la parola) senza conoscere una persona.
Io ho subito poco questo genere di problematiche ma ho parlato con diverse persone che mi hanno detto che esistono e ne sono state toccate. Se vi sono qui dentro alcuni-alcune che come me non ne hanno mai avuto esperienze simili (spero siate in tanti) è ottimo, però trovo che questo non ne annulli la problematica.
Ovviamente non voglio censurare nessuno, il mio post-lettera è una provocazione per far analizzare un problema di cui non credo si parli molto nel mondo dei GdT in Italia.
Ho risposto a tutti? Riguardo più tardi per essere sicuro di averlo fatto