Giocato in 4. Vinto a 650 punti rispetto al secondo 490 e gli altri dietro di poco. Posso quindi sparare a 0 senza essere tacciato di essere un "sore loser". Non mi è piaciuto per diversi motivi. Primo tra tutti l'essere inutilmente complicato e poco elegante. Un paio di esempi: Il fatto che la merce che puoi ordinare per il turno successivo sia variabile l'ho trovato superfluo, un ulteriore parametro che può sfuggire nel valutazione delle proprie strategie e ti ritrovi incastrato più per distrazione che altro. Personalmente non amo i giochi dove la difficoltà della pianificazione è dovuta a tenere a mente n parametrini diversi, capisco l'esigenza di porre un limite per evitare monopoli ma piuttosto metti un limite di tre o due risorse acquistabili fisso. La progressione delle città sul tracciato influenza che varia secondo dei talloncini microscopici che ti tocca tenere a mente anche loro per valutare quale potrebbe avere la progressione migliore per puntarci ad acquisire le chiavi, ma metterle tutte che avanzano nella stessa maniera? E invece hai +1/+1/+0/+1 e l'altra +2/+1/+1/+2 e cose così. Trovo che siano parametri oziosi da tenere a mente, buttati lì più per raccontare una presunta variabilità di setup che però, a parer mio, non varia in modo significativo. Anche le tratte pubbliche, quelle coronate. Ma davvero erano essenziali? E quel talloncino che raddoppia l'income nell'ultimo round? Ho capito che è la necessità di rendere appetibili alcune zone della mappa che altrimenti rischiano di essere ignorate ma mi ha restituito la sensazione di un artificio "rozzo e inelegante" per dare senso ad alcune parti della mappa che nel setup si trovano in condizioni infelici. Regolette che imbolsiscono il gioco.
Come le tessere delle città che collochi in giro per la mappa, tutte così sommariamente simili.
Altra cosa che non mi è piaciuta, speravo di giocare più ad un ferroviario, a sfruttare le varie reti, e invece alla fine è un solitarione. Ci si rompe le scatole solo perché si fanno prima di altri determinate azioni, magari rendendo più care le tratte che vuoi costruire se qualcuno le ha già fatte precedentemente, care il doppio perché devi pagarlo, però alla fine ognuno costruisce la sua linea, costruisce le sue fabbriche, vende la sua merce. Imperial steam, che è stato paragonato a Brass, di Brass perde proprio uno degli aspetti più affascinanti, quell'accelerazione delle infrastrutture che in parte agevola tutti, rendendo così difficile e stimolante capire quanto la cosa che stai costruendo possa beneficiare te o quanto magari possa beneficiare maggiormente qualcun altro.
Quanto al flusso di gioco.
Boh, l'ennesima variazione sul tema, piazzo omino, o meglio una manina, e svolgo azione: costruisco ferrovie, costruisco fabbriche, smercio roba o la ordino, completo delle richieste... Boh, dopo tonnellate di titoli cosa mi aggiunge questo? Il fatto che i contratti non valgono se non si arriva a Vienna? E valgono se invece uno ci arriva, contando negativi se non si sono completati? Spiace ma non trovo sia il twist che mi vende il gioco. L'unica cosa che ho trovato carina è il fatto che puoi vendere le tue azioni a degli investitori impegnando per ciascuno il 10% dei tuoi punti vittoria totali finali. Ti rendi conto che i soldi ti accelerano ma devi veramente riuscire a farne tanti per sopportare la mazzata di perdere il 30-40 percento di quello che hai fatto. Infatti me ne sono guardato di indulgere troppo e la pettinata che ho subito a fine partita è stata molto ridotta a quella subita dagli altri. Epperò è un po' poco. 70 euri per questa meccanica, importante ma marginale nel complesso del titolo, secondo me non li vale. Spiego importante ma marginale: questa scelta sei chiamato a farla 2-3 volte, forse, in tutta la partita, la prima volta mi pare sia una scelta abbastanza tranquilla, tutti la fanno, già il secondo e terzo investitore ti impegnano nella liceità dell'azione, dal 4 al 5 è davvero un azzardo, secondo me. Ecco, avere 2-3 momenti interessanti di scelta in 3 ore di gioco mi pare poco. Spero si sia capito cosa intendo per importante ma marginale.
Quindi, concludendo, titolo che si perde nel mucchio. Ha fatto il suo e ci ho giocato, mi ha divertito quelle 3 ore, ma non mi ha lasciato voglia di esplorarlo ulteriormente.