ariciao Grob!
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groblnjar":um7zkaf6 ha scritto:
D'accordo, però non possiamo cercarlo in un premio che esplicitamente si rivolge alle masse e che non ha intenzione di cambiare.
Potrei anche essere d'accordo, se questa mancata intenzione di cambiare (e mica aprirsi all'american, basterebbe guardare il mercato german a 360°), non stesse sempre più diventando una cocciutissima difesa di un modello ludico che non rappresenta il mercato.
Quando si parla di premi, appunto, l'idea è premiare la qualità e quindi dare un aiuto a renderla mercato.
Ma se si lancia il messaggio che l'hard-gaming non è meritorio, i designer andranno a fare altro.
Con buona pace del sottoscritto, ma con eguale disappunto.
La ludoteca italiana è paragonabile per importanza ed affluenza alla ludoteca tedesca? Penso di no, dalle nostre parti credo che siamo molto più incisivi noi gruppi attivi di giocatori e "divulgatori" come tutti i membri attivi di associazioni che si fanno un mazzo così a fiere, fierette, incontri, feste, ...
Per me è eclatante come la mentalità di diversi paesi si riproduca sempre uguale in ogni campo. (magari poi te la spiego)
Il bacino di utenza conta fino a mezzogiorno. Se la FFG (o chi per essa) penetra il mercato tedesco (e di brutto anche), tanto per fare un esempio, non è con lo SDJ che difendi la tua tradizione ludica.
Lo fai ponendoti alternativo ma sfidando lo stesso target: i giocatori che giocano. Giocatori che si intrippano perché trovano qualcosa di stimolante.
Una casa come Cranio, in Germania, nun se vede.
Sheepland allo SDJ avrebbe sfigurato? Secondo me no. Anzi.
Però non siamo più importanti dei gruppi di genitori che non capiscono un tubo di giochi
Qui faccio un azzardo. Alla lunga credo di si invece.
La domanda rigida (appassionato) è sempre determinante rispetto a quella flessibile (consumatore casuale, quindi anche famiglie).
Non in termini prettamente numerici, ma attraverso due cose:
1- la fidelizzazione
2- la diffusione
Almeno nel lungo periodo è così.
Vai a vedere quanto è durato il boom dei party games per famiglie nei videogiochi. Oggi si è passati (e di brutto) al social-gaming e al ritorno in botta del pc (che sembrava defunto).
Le famiglie c'hanno da risparmiare, comprano fillers, e se ne guardano bene da dilapidare stipendi come noi (me)
Resta sicuramente un mercato, anche numericamente importante, ma
su cui non vivrebbe un mercato ludico.
che non hanno il tempo tra la lavatrice ed il biberon di informarsi sulle meglio novità e che si fidano dello SdJ;
Sarebbe come fidarsi degli Oscar per andare a vedere un film.
Comprensibile, anzi, comprensibilissimo, ma "buono" per il cinema? No.
Tutt'altro.
Quindi il discorso dei premi è importante, soprattutto se c'è n'è uno
che oscura tutti gli altri e diventa determinante nel dettare le linee creative
del futuro.
Sarebbe sufficiente categorizzare i giochi per famiglie con un premio ad hoc. Non è difficile.
O ALMENO non mettere Andor tra i giochi per esperti.
Quando l'ho detto ai miei sodali si son scompisciati....
perchè forse il "giochino" in famiglia è molto più presente che da noi, secondo me lo SdJ colpisce il suo bersaglio:
E' indubbiamente così. Alla lunga, ed è qui il discorso, è un autogol.
La marcia indietro dal periodio 1995-2000 è chiaramente una posizione di retroguardia.
Forse è questo il punto delle nostre incomprensioni? Stiamo scrivendo su due piani diversi?
Non saprei. Io non ce l'ho con lo SDJ perché premia giochi tedeschi, ma perché premia qualcosa che non ha (a mio avviso) una qualità oggettiva (Andor nei giochi per esperti è stata davvero la molla per il thread), e
che non contribuisce allo sviluppo di un mercato a 360°, non favorisce meccaniche che spingano ibridazione, non favorisce un avvicinamento (chiamiamola realtà) tra i vari tipi di giocatori.
Qui non è solo il problema che manca, che so, Mage Knight, ma manca pure Sheepland (per dire) che dovrebbe proprio essere di quel target.
Ed è per questo che esistono gli IGA, gli As d'Or, i Mensa, gli Origins, ...
Il pubblico segue chi porta la luce. Se in questo campo la luce resta in basso è solo colpa nostra che non facciamo abbastanza.
Ni. Esiste anche l'oscuramento reciproco. Dei premi USA non parla quasi nessuno, per dire. Magari contano anche come il due di briscola, visto che non credo che Sword of Rome se lo caghi qualcuno in merito all'IGA vinto nella sez. storica. ^^
Ed a parte lo Deutsche S., gli altri usano approcci quasi consequenziali al SDJ. Baste vedere la lista dei premi, in primis As D'Or e Mensa.
Questa è molto interessante, perchè secondo te (o secondo chi vuol rispondere) questa differenza? Personalmente propenderei per una mancanza di interazione dei primi.
Nei miei riscontri, chi "gioca per giocare" ama gli adventure-game pieni di colore e fuffa tipo Arkham o similari.
Son di solito le cose che inizialmente piacciono.
Oppure un 7 Wonders, che però viene rigettato spesso da tutti quelli che han già provato un german game medio. (Ed io so perchè
)
Chi ama pensare si approccia ai german game di solito, poi spesso si apre questa frattura dovuta al disagio o meno che si prova nel non avere
le cose sotto controllo. Chi trova divertente dadi e carte, vira su wargames e ameritrash.
A molti neofiti l'interazione massiccia non piace. Perché interagire significa spesso ostacolare.
Augh! 8)