Izraphael":2v7lzf1b ha scritto:
Dipende non solo dall'intelligenza, ma anche dalla condizione psicologica, che è un'altra cosa.
Una ragazza può detestare i fenomeni di massa o di basso profilo culturale ed essere allo stesso tempo affetta da bulimia (visto anche questo coi miei occhi); alcune fra le persone più intelligenti che conosco hanno avuto in passato problemi alimentari o crisi depressive.
Sono d'accordissimo. Intelligenza e quoziente intellettivo non c'entrano nulla: bulimia e anoressia si iscrivono nella storia affettiva e relazionale e, probabilmente, si tratta della riattualizzazione di relazioni disturbate con la madre nel corso della prima infanzia.
Dirò di più. Sul piano intellettuale, bulimiche e anoressiche dimostrano, fin da piccole, forti potenzialità e in termini di padronanza le ragazze in questione sono state spesso bambine precoci. A scuola sono le migliori o, comunque, tra le più brave.
A mio parere non v'è dubbio che la società moderna ha delle forti colpe: in generale l'abbondanza di beni di consumo colma l'assenza di scambi e di convivialità. A scuola vedo ragazzini di 12 anni che hanno tutto: telefonino da 500 euro, computer, lettore mp3...poi magari vedono i genitori la sera, un paio d'ore, se sono fortunati.
I sensi di colpa dei genitori per la mancata "presenza" sfociano nella sostituzione dell'affetto con oggetti. Tutto qui.