Cyrano
Goblin






Torakiki":2ywcihd0 ha scritto:Ma dai, e da cosa lo dici? :grin:
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Mica si può essere infallibili eh? :lol:
Senza rancore :grin:
Torakiki":2ywcihd0 ha scritto:Ma dai, e da cosa lo dici? :grin:
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Bhe obiettivamente si dovrebbero soppesare l'ambientazione e le regole.
Domon":f3rg2tms ha scritto:e se un gioco non ha ambientazione?
e se si presuppone che l'ambientazione sia da creare mentre si gioca?
sarebbe inferiore?
Obiettivamente (e non oggettivamente) sarebbe inferiore perché avrebbe una mancanza ed una limitazione: la mancanza è appunto l'ambientazione assente che è obiettivamente qualcosa in "meno" della concorrenza e la limitazione è che si verrebbe ad inserire una difficoltà in più che renderebbe il gioco poco fruibile ai neofiti (ad esempio).
Poi che ad una persona possa piacere è un'altro discorso
Curte":31md7y0q ha scritto:Mentre i giochi che non hanno nessuna ambientazione, neppure proposta, che sono solo mero regolamento, secondo me peccano proprio nell'ambito di maggior fascino del gdr, che è quello di aprire una nuova finestra sull'infinito mondo della fantasia
Aloa
Curte
mi piace vederla così:
{[(personaggi+setting)=situazione]+sistema}x colore
ovvero: il gdr è un processo così
"i personaggi interagendo col setting creano una situazione, che si affronta attraverso il sistema, il tutti in modo *colorito*"
per cui un gdr può avere queste componenti (personaggi, setting, situazione, sistema e colore) in varie misure. storicamente parlando i giochi di più successo sono quelli che mettono in primo piano la situaizone. sono molto più chiari da giocare (ad esempio: dnd, specie scatola rossa). con l'avvento white wolf abbiamo ricevuto un'ondata quasi infita di giochi che mettevano per prima cosa il colore, poi i personaggi, e solo in ultimo il sistema.
il fatto che ci siano un sacco di giochi basati sul colore (cioè sugli elmenti di orpello al setting e alle altre componenti) è una questione di "moda", una moda che spero presto finirà in favore di maggiore varietà, non è una cosa di per se inevitabile. prima c'erano state altre mode, in futuro ce ne saranno altre ancora
comunque -per dirla con una sola frase- le migliori Ambientazioni per me sono solitamente quelle che provengono da fonti diverse rispetto ad un Manuale di GdRuolo (cioè film, romanzi, telefilm, fumetti, ecc..).
I Manuali di GdR raramente si inventano ex-novo un setting originale, ma riprendono invece idee e spunti già presenti altrove! Idea
secondo me per le ambientazioni migliori DA LEGGERE, hai ragione tu. per fare una buona ambientazione da giocare però anche a costo di non essere originali, sarebbe meglio crearla avendo in mente tutte le specifiche particolarità del media "giochi di ruolo" e ancora di più cosa vuoi che faccia il tuo gioco. c'è anche da dire che un sacco di gdr hanno ambientazioni scritte come se si dovesse fare un libro, per cui sommano insieme il difetto di non essere adatte ai gdr col difetto di non essere originali...
per i miei personalissimi gusti l'Ambientazione ha persino più importanza del regolamento perchè la prima costituisce il fascino e la motivazione del gioco, il secondo è il mero strumento per godere a pieno della prima.
per me a vederla così ti escludi una gran parte dell'esperienza. un regolamento ben fatto è "motore del gioco" molto di più di un setting, che anzi, in taluni casi potrebbe persino tarpare le ali della spontaneità e della creatività, essendo un muro. certo che se non si cerca mai un'esperienza creativa, ma solo immersiva, non è un gran problema![]()