Zaidar":2kbygxxb ha scritto:
Tuttavia noto che avvicinare le persone a qualcosa dove puoi immaginarti di tutto, ma ti "limiti" nell'immaginare, è piuttosto difficile. Cioè il problema principale che incontro nello spiegare alla gente il gioco di ruolo è che: "che gusto c'è se non c'è uno scopo?" "Come si fa a vincere?"
Due problemi già affrontati e risolti.
1) giochi "di genere" danno dei paletti, delle linee-guida e sono comprensibili anche al non-giocatore.
"Hai presente le storie di pugili tipo Rocky?"
"Hai presente una serie TV?"
"Hai presente le storie di vendetta alla Kill Bill?"
"Hai presente Final Fantasy?"
(Contenders, AiPS, RevenDeath, Anima Prime rispettivamente, ma potrei andare avanti per un'ora o due... ^_- )
L'idea del "GdR perfetto che fa tutto" è molto, molto "vendibile", come fai notare tu (oltre ad essere, come dicevo, un'utopia).
2) Lo scopo? La "vittoria"?
"Liberarti dalla sudditanza psicologica di un crudele padrone" (La Mia vita Col Padrone, può finire bene o male per ogni singolo PG)
"Ottenere la tua libertà, o uno scopo personale deciso da te, e intanto non farsi tagliare la testa dal sultano" (1001Notte, un GdR competitivo dove si vince!)
"Ottenere il meglio per i tuoi cari" (Contenders, può finire bene o male per ogni singolo PG)
"Dimostrare di essere l'eroe più figo di tutta la grecia mitologica" (Agòn, uno vince e gli altri si succhiano il pollicione)
"Salvare il villaggio e/o ottenere l'amore del samurai errante" (Kagematsu, può finire bene o male per il villaggio, ogni Donna (PG) vivrà o morirà eroicamente, e solo una sarà "l'amata"!)
Poi ci sono altri GdR meno competitivi, certo.
In AiPS giochi collaborativo molto più di quanto scocchi la competizione tra giocatori, questo è sicuro.