Vignette del Medico della Peste

[simox]

Il Divoratore di Mondi

Il Medico della Peste (Eremita) e l'Untore (Folle): Al cospetto dell'abominevole maestà (Diavolo)

Le due facce della stessa persona: me
Il Medico della Peste è l'Io. L'untore è l'Eros

Come nella storica peste nera, Il Medico della peste, armato solo della sua lanterna, affronta un male che non può sconfiggere in quanto sovraumano (I Tumori sono la cosa più vicina all'orrore Lovecraftiano che esista: un mostro che non puoi vedere e che ti divora vivo, nella mente e nel corpo)

La posizione dell'Untore in questo contesto, invece, mi è sinceramente impossibile da interpretare: come la maggior parte delle carte di quest'opera, l'ho disegnato guidato dal caos. Dovevo disegnarlo così, ghignante e dinamico nonostante la gravità della situazione; e basta.

Alla fine, è giusto così: se il Medico della peste rappresenta la parte razionale (e quindi spiegabile) della mia persona, l'Untore è un'incognita, quasi sempre presente a sbeffeggiare l'angoscia del suo "gemello"

 

[Gabbi]

Bellissimi.

Se hai voglia di sbatterti un minimo, ci sono servizi che offrono il print on demand, tipo: https://www.drivethrucards.com/index.php
Carichi i file, imposti le varie opzioni e quando qualcuno acquista il tuo mazzo loro si occupano di stampa e spedizione e ti riconoscono una percentuale.
Però se ti interessa farlo, ti consiglio di lasciare un po' di "abbondanza" nei design, per permettere il taglio al vivo delle carte.

 

[Tullaris]

Molto belli!

 

[simox]

Il Divoratore di Mondi

I ("Inarrestabile malattia". La Papessa)
R ("Reo confesso". L'Imperatrice)
N ("Nessun perdono". L'Imperatore)
I ("Ira di Dio". Il Papa)



I più attenti avranno notato la Bibblica sigla storpiata di "INRI". Non è un errore.
Quelle lettere implicano un calvario inenarrabile... Ma anche una rinascita.

Non qui: non c'è stato nulla, dolo la lunga malattia, per la quale è valso tutto quello strazio.
"IRNI" è una condanna: nessuna guarigione, nessuna salvezza, nessun perdono... Nessuna resurrezione.

Resta solo il rimorso e il tormento di una coscienza tirannica che grava sui sopravvissuti

 

[Gabbi]

Insisto sulla mia prima opinione: dovresti farne una versione fisica.

 

[simox]

Insisto sulla mia prima opinione: dovresti farne una versione fisica.

Penso proprio che lo farò. Quando avrò finito di pubblicare tutte le carte qui, le riediterò per farle stampare su quel sito che mi hai suggerito

 

[simox]

Il Divoratore di Mondi


Né nella notte (la Luna) né nel giorno (il Sole) l'incubo avrà fine


Sono sempre stato una persona "Nottambula": almeno una volta durante la notte mi sveglio. Ma quando lo facevo, venivo sempre accolto dai messaggi di mia madre su Whatsapp, che chiedeva aiuto. Decisi così di star sveglio la notte, per soddisfare i suoi bisogni, e riposare il giorno, quando sarebbe venuto mio padre a darmi il cambio.

Il problema, è che con me mia madre si sentiva libera di sfogare tutte le sue paure. Paure che a mia volta rielaboravo nel sonno...

 

[simox]

Il Divoratore di Mondi

Disfatta Nera (Il Carro, La Morte, La Torre) e Follia Bianca (L'Appeso)

 

[Lleyenor]

Io e te dobbiamo parlare, ti scrivo in privato entro la mattinata. Che ho in mano un regolamento per farne un gioco con questi disegni.

 

[Gabbi]

Min***a ma sono bellissimi!

 

[Kobayashi]

Simone, da quanti demoni stai cercando espiazione?...

Spero che questo tuo lavoro ti aiuti nella rielaborazione e nel superamento.

Da un punto di vista estetico sono tarocchi magnifici.

 

[simox]

Il Divoratore di Mondi


"Né nel sogno (Gli Amanti) né nella veglia (La Temperanza) sarai al sicuro da me"


Tutti gli psicologi dai quali, pur con parole differenti, mi diagnosticavano la stessa "malattia": una coscienza tossica che mi ha letteralmente rovinato gli anni più belli della vita di una persona.
Vergogna per la mia stessa faccia, vergogna per il mio fisico, paura di parlare\mangiare o fare qualsiasi altra cosa con gli altri, sentirmi responsabile di qualsiasi cosa brutta accada...

Uno di questi psicologi ha dato un nome a questo mostro: Super Io
Ed io l'ho solo represso... Eppure, in certe occasioni riemerge, più forte e spietato che mai.

Forse ho capito perché nei sogni, quando sogno qualcuno che dichiara di amarmi, lo fa con un'aria triste, come se non potessimo rivederci mai più (ed è così).
Perché c'è sempre qualcuno che mi insegue, in quei sogni. E quegli angeli custodi non mi salvano facendomi semplicemente uscire dal sogno: si sacrificano.

Il tutto mentre colei che ho amato nella veglia, viene divorata dalla malattia...

 

[simox]

Il Divoratore di Mondi

Desiderio di morte (La Giustizia) e di vendetta (La Forza)


Queste due carte le ho disegnate con due testi in mente...

La Giustizia:
"E lunghi trasporti funebri, senza tamburi né bande, sfilano lentamente nella mia anima; vinta, la Speranza piange; e l'atroce Angoscia, dispotica, pianta sul mio cranio chinato il suo nero vessillo"

La Forza:
"Essere, o non essere, questo è il dilemma: se sia più nobile nella mente soffrire colpi di fionda e dardi d'oltraggiosa fortuna o prender armi contro un mare d'affanni e, opponendosi, por loro fine?"

 

[simox]

Il Divoratore di Mondi

Contro la fine (La ruota del Fato) si ergono l'ultimo bastione dell'uomo (Il Mago) e del divino (Le Stelle)



Sono sempre stato uno che ricorda facilmente i sogni. Ma, ovviamente, negli ultimi due anni di vita di mia madre ho sognato come mai prima d'ora.
Nonostante TUTTI i sogni fossero uno più angosciante dell'altro, c'era sempre qualcosa a proteggermi. Un'illuminata e divina presenza, che non poteva vincere il Male, ma poteva aiutarmi a "conviverci" (nonostante io sia di fede cristiana, curiosamente tale presenza veniva quasi sempre rappresentata da una musulmana, curiosamente. Vedasi i topic dove parlo dei miei sogni)

Laddove invece tutte le attività ricreative hanno fallito (fumetti, videogiochi, giochi da tavolo... Perfino il disegno, ciò per il quale ho sempre avuto una vera e propria vocazione), soltanto la pittura di miniature, un'attività che ho sempre bistrattato e curato con incostanza, mi ha permesso di passare quei giorni orrendi senza impazzire.
Non importava la gravità della situazione e quanto sconvolgenti fossero le ultime parole di mia madre: colori e pennelli ebbero, ed hanno tutt'ora, il potere di svuotare la mia mente. La pace assoluta; un faro di serenità in una tempesta di tormenti...

 

[Einar]

Il tardigrado!

 

[simox]

Il tardigrado!

Lo so: può sembrare WTF la sua presenza, ma ha un senso molto intimo. Ti basti sapere che, modestamente, me ne innamorai prima che Barbascura lo rendesse Mainstream

 

[simox]

Il tardigrado!

In generale, i miei "animali guida" hanno sempre a che vedere con qualità passive come pazienza, resistenza e perseveranza (In famiglia, con mio fratello, scherziamo spesso che in un gioco di ruolo, io sarei a man bassa un Tank puro). Quindi, non potevo non apprezzare il tardigrado per il suo essere praticamente un carrarmato microscopico

 

[Gabbi]

Se ne avessi uno, di animale guida, probabilmente sarebbe il Dunkleosteus, che uno studio recente ha da poco dimezzato in lunghezza (più o meno).
Evitare battute scontate su mezzetà e calo di testosterone, grazie

 

[simox]

Una delle ultime carte ha suscitato un po' di ilarità vista la presenza del Tardigrado (Reso praticamente un meme dal mainstream, ma vabbeh)

Rimediamo subito con la penultima carta che presento di quest'opera...

Il Divoratore di Mondi

Ezechiele 7.3 (Il Giudizio)

Ora che su di te pende la fine, io scaglio contro di te la mia ira, per giudicarti secondo le tue opere e per domandarti conto di tutti i tuoi abomini. Non avrà pietà di te il mio occhio e non avrò compassione, ma ti riterrò responsabile della tua condotta e diverranno palesi in mezzo a te i tuoi abomini; Ecco, arriva sventura su sventura. Viene la fine, viene su di te: ecco, viene!

29 Gennaio 2023, tra le 9 e le 10 di sera...

Quanto scritto non lo pensai (o meglio, penso) rivolto a mia madre. Ma a me stesso...

 

[simox]

Il Divoratore di Mondi

Lutto eterno (Il Mondo)

Tra tutti gli altri tarocchi e quest'ultimo, passò un mese di vuoto (dal giorno in cui mia madre morì), prima che trovassi l'ispirazione per poterlo disegnare.

Riporto le parole di un mio caro amico, che analizzò per me quest'opera:

Una catarsi: Il medico ha gettato la sua lampada, l'Untore si è zittito, il tutto è compiut

Una mandorla, simbolo dell'anima, con davanti un cerchio, simbolo del Creato, e ancora più avanti Lui con i suoi occhi di luce e due cherubini a proteggere chi osserva. Tutto è compiuto e tutto è tornato al divino.

Minuscolo ma in pace, la sua lanterna non più necessaria perché ha trovato una luce superiore, qualcuno cui affidarsi, forse...

Deve essere atroce