IlProfessore
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E' uscito in questi giorni l'ultimo film di Nanni Moretti, il Caimano, con Silvio Orlando nel ruolo principale.
Un intreccio di critiche. Critica sociale, alla famiglia una critica culturale al modo di fare cinema in Italia, una critica inevitabilmente anche politica o meglio alle conseguenze della politica italiana. Moretti rende l'immagine di un paese disastrato che ha perso ogni tipo di valore e che non sembra in grado di salvarsi. Berlusconi...Berlusconi imperversa in tutto il film eppure "Il Caimano" non è affatto un film su Berlusconi, non è proprio un film politico e qui sta la sua originalità. Il premier è solo il simbolo di un Italia allo sfascio, non è un bersaglio, non c'è un carnefice, siamo tutti responsabili, Moretti condanna l'Italia e lo fa senza darle molte speranze di salvezza. Gli intenti del regista sono condivisibili, Orlando è bravo ed incarna perfettamente l'immagine dell'Italia...peccato che il film sia molto brutto. Troppa confusione,ttroppi strati intrecciati, un film del quale si poteva fare a meno. Un passo falso di Moretti, a mio giudizio, il primo. La delusione è stata molto forte perchè erano circa cinque anni che non faceva un film e ci aveva lasciato con un capolavoro come "La stanza del filgio". Ho visto anche una certa affluenza nei cinema. E' stata fatta una campagna pubblicitaria evidentemente molto efficace, non credo che tutta quella gente sarebbe altrimenti stata tentata dal film di Moretti. Almeno ci si consola pensando ai soldi che vanno al cinema italiano...
Un intreccio di critiche. Critica sociale, alla famiglia una critica culturale al modo di fare cinema in Italia, una critica inevitabilmente anche politica o meglio alle conseguenze della politica italiana. Moretti rende l'immagine di un paese disastrato che ha perso ogni tipo di valore e che non sembra in grado di salvarsi. Berlusconi...Berlusconi imperversa in tutto il film eppure "Il Caimano" non è affatto un film su Berlusconi, non è proprio un film politico e qui sta la sua originalità. Il premier è solo il simbolo di un Italia allo sfascio, non è un bersaglio, non c'è un carnefice, siamo tutti responsabili, Moretti condanna l'Italia e lo fa senza darle molte speranze di salvezza. Gli intenti del regista sono condivisibili, Orlando è bravo ed incarna perfettamente l'immagine dell'Italia...peccato che il film sia molto brutto. Troppa confusione,ttroppi strati intrecciati, un film del quale si poteva fare a meno. Un passo falso di Moretti, a mio giudizio, il primo. La delusione è stata molto forte perchè erano circa cinque anni che non faceva un film e ci aveva lasciato con un capolavoro come "La stanza del filgio". Ho visto anche una certa affluenza nei cinema. E' stata fatta una campagna pubblicitaria evidentemente molto efficace, non credo che tutta quella gente sarebbe altrimenti stata tentata dal film di Moretti. Almeno ci si consola pensando ai soldi che vanno al cinema italiano...