Nelle puntate precedenti:
Ghost e Bamboo avevano appena concluso la serata e stavano già pensando a dove e cosa giocare la prossima volta.
Il mattino dopo arriva un whatsapp sul telefono di Ghost: "Stasera sono solo con i ragazzi, ti va una partitina in balcone?"
E' il Re in Giallo a fare la proposta... E nonostante la stanchezza dovuta alla serata precedente, un suo invito non si può rifiutare.
Qualche minuto di riflessione e: "Ok, posso portare Bamboo con me?"
"Ma certo, chiamo anche il Bufalo".
E così in quattro e quattr'otto mi ritrovo in auto con Bamboo alla volta di casa del Re, per questa inaspettata trasferta.
Ad attenderci, oltre al padrone di casa, ci sono i suoi due piccoli cultisti, che non hanno la minima intenzione di andare a dormire senza prima aver giocato anche loro insieme a noi. Che dire: crescono bene!
Un pipistrello ed una mosca già dopo pochi giri. Chi ben comincia...
E così eccomi incastrato a giocare ad uno dei giochi che meno mi riescono: Il Poker degli Scarafaggi, gioco di bluff nella sua versione tedesca dal titolo impronunciabile.
I due (tutt'altro che) innocenti ragazzi al tavolo, sanno il fatto loro, ci fanno credere di essere monostrategia ma quando meno te lo aspetti ti cambiano le carte in tavola ed è così che sia io che Bamboo ci ritroviamo sommersi da animaletti di ogni genere. Il Re in Giallo è maestro del bluff e quando ti punta sei finito, mentre il Bufalo, pur essendo il meno esperto del gruppo, ha già capito come gestire questo giochino infernale.
Tre topi, due mosche, due pipistrelli... Si mette male!
E quindi eccomi qui, neanche dieci minuti di partita e tre maledetti topi mi stanno già minacciando. E' ora di osare, punto il Re in giallo e... "E' una rana"
"No, non è una rana"
Maledizione! Ci devo riprovare... Altra carta: "ti ho detto che è una rana!"
"Si è una rana"
Inutile sfidare il maestro, cambio obiettivo e mi butto su un più comodo Bamboo che è in difficoltà quanto me.
Servirà solo ad allungare l'agonia di qualche minuto: un paio di giri ed il quarto temutissimo ratto arriva a mettere fine alle mie sofferenze. Game, Set, Match e complimenti alle nuove leve che ci salutano e vanno a godersi il meritato riposo ridacchiando sotto i baffi che ancora non hanno.
Si passa così alla portata principale della serata:
Creepy Falls, di cui abbiamo ancora impressa la partita della serata precedente, perciò io e Bamboo siamo già carichi e pronti a dar battaglia, mentre per gli altri due compagni di gioco è la prima partita. La spiegazione fila liscia e si parte.
Il tabellone è pronto per essere invaso da creature di ogni genere
Le strategie sono piuttosto chiare fin dall'inizio: Bamboo punta agli incantesimi, Bufalo sull'accumulare quanto più sangue ed anime possibile, Il Re in Giallo si divertirà a sfruttare alla grande l'abilità dei ratti, mentre chi vi scrive gioca con l'obiettivo di provare qualche Forma che non aveva provato la sera prima, ma questa "strategia" non pagherà.
Si parte un po' alla cieca nel primo turno, nel tentativo di capire quale dovrà essere il giusto approccio al gioco, ma già dal secondo round in poi si andrà spediti.
Chi prima e chi dopo, in pochissimo tempo tutti acquistano un Lupo Mannaro per cercare di rubare punti agli avversari, ma Bamboo ne sa una più del diavolo e con un paio di turni ben giocati riesce a mettere nel suo esercito anche la temibile Strega, che nel caos del "io rubo a te e tu rubi a me", farà la differenza.
A fine partita l'esperienza di Bamboo pagherà e staccherà nettamente nel punteggio tutti gli avversari. Soddisfatto anche il Re in Giallo, che probabilmente con la gestione dei Ratti è quello che si è divertito di più. il Bufalo ha accumulato tanto, ma è stato anche costretto a pagare tanto negli ultimi round e quindi terminerà ben lontano dalle prime due posizioni, mentre io sono mentalmente ancora seduto a quel tavolo cercando di capire cosa non ha funzionato rispetto alla prima partita e giungo ultimo per distacco.
Gioco che tutto sommato si lascia giocare, è piacevole nonostante la cattiveria e, se ne apprezzi le meccaniche e quel tipo di interazione, ti lascia con la voglia di volerlo approfondire. Cosa che in questi tempi di bulimia ludica non è affatto scontata.
Siamo ancora carichi nonostante le fatiche del gioco precedente e così il padrone di casa ci propone una piccola novità entrata da poco a far parte della sua collezione:
Once Upon a Castle.
Disegni e pennarelli pronti per il lavoretto di natale.. Ah, no.
Non sono un amante dei Roll & Write, ma mi presto sempre volentieri a provare qualcosa di nuovo, soprattutto se è la scusa buona per prolungare ancora un po' la serata con qualcosa di leggero.
Il gioco è semplicissimo, si tirano due dadi e si accumulano risorse che serviranno a costruire il castello (o per meglio dire: a disegnarlo)
Come può nascere un muro da una coscia di pollo resta ancora oggi un mistero irrisolto
Nel proprio turno se una o più righe o colonne sono completate, si possono svuotare per costruire la parte di castello relativa agli spazi liberati.
E' possibile inoltre acquistare carte che daranno dei piccoli boost e punti vittoria a fine partita.
Anche in questo caso si parte differenziando le strategie: Ghost parte con fermezza a riempire il castello di persone, Bamboo imposta la sua partita sulle carte, il Re in Giallo ed il Bufalo cercano di costruire le torri più costose e di farlo in fretta per chiudere la partita prima che gli avversari possano portare a compimento le loro strategie.
La partita è velocissima dato che il turno di ogni giocatore si struttura in un semplice: lancia due dadi, posiziona i dischetti sulle risorse, eventualmente svuota righe e colonne piene e colora la parte di castello interessata. Ed in men che non si dica si arriva al conteggio dei punti.
Sembra quasi che le carte le abbiamo disegnate noi... Eppure si sposano bene con il tipo di gioco
Nonostante avessero più carte degli avversari, Bamboo ed il Re in Giallo restano staccati dagli altri due che, inconsapevoli, arrivano primi a pari merito dopo un piccolo errore di conteggio. Nel regolamento non sembra previsto uno spareggio e tutto sommato va bene così, anche stasera vince il divertimento!
Adesso ci prendiamo un paio di giorni di pausa, perchè si deve pur lavorare, ma è in arrivo una tre giorni di quelle massicce, vissute a pane e giochi da tavolo... E già non vediamo l'ora!