Domenica mattina, ore 8.00, ritrovo in club TreEmme. Io, Pyrytus, Robby, Rhobb e la Mari siamo pronti per dirigerci verso gli
ASTERION GAMING DAYS.
(Era previsto un salto da parte mia già nel pomeriggio di sabato. Purtroppo, causa impegni improvvisi ho dovuto saltare mancando all'appuntamento con [tag]Morg[/tag], e [tag]Aibindrye[/tag] <:-(
)
Appena arrivati troviamo fuori ad attenderci [tag]donhaldo[/tag] e suo figlio Tommy arrivati alle 5 del mattino per paura di perdere la priorità acquisita ai tavoli!!! :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Appena entrati ci diamo un occhiata in giro, cerco con lo sguardo se vedo qualche goblin di mia conoscenza ma niente, quindi mi dirigo immediatamente verso lo store di Asterion dove saluto con piacere Max che avevo già conosciuto in occasione della fiera di Carrara.
Visto che ci siamo, racconto che mi porto a casa l'ormai noto Trajan in super offerta e per il momento mi fermo. La giornata è lunga e le scimmie sono dietro l'angolo. :scimmia2:
(Ci tengo a precisare che tutti i commenti ai giochi sono derivato da un'unica partita e che non posso avere la certezza che i regolamenti ci siano stati spiegati in modo corretto)
Il primo tavolo a cui decidiamo di sederci è quello di
ALHAMBRA. Nonostante la fama del gioco stesso e il fatto che ce ne sia una copia disponibile in club, nessuno tra me, Robby, Donhaldo e Tommy l'ha mai provato e visto che il piazzamento tessere / acquisto di edifici non ci dispiace, una prova su strada non possiamo negargliela. :approva:
Finita la rapida spiegazione del gioco iniziamo ed io, fin da subito, un po' distratto a vedere se qualcuno veniva giù dall'albergo e un po' perchè prendo il gioco sotto gamba, mi ritrovo in ultima posizione bello distanziato già al primo conteggio dei punti. Tommy invece va alla grande, lui quando vede degli edifici da costruire non capisce più niente e ci mette anima e corpo.
La partita non dura tantissimo e decido di concentrarmi sul gioco solo verso la fine quando, ormai, è chiaro che sia troppo tardi. Non ricordo chi ha vinto, direi Tommy, ricordo però bene di essere arrivato ultimo nettamente distanziato da tutti gli altri. :triste:
Alhambra mi è piaciuto molto di più di quello che avrei pensato se mi avessero semplicemente spiegato il gioco e basta. La dinamica di acquistare l'edificio con la cifra precisa per poter svolgere un'azione extra mi è sembrata veramente ben implementata e dona al gioco quel pizzico di profondità che altrimenti, se fosse mancata, l'avrebbe resegato tra i giochi con meno appeal di sempre. Non nego che, se troverò l'occasione giusta, non mi farò tentare da questo acquisto, ma per ora aspetto.
Visto che siamo in vena di giochi impegnativi e complice una sponsorizzazione di massa qui in tana, decidiamo di provare
COLT EXPRESS.
La partita si sussegue a suon di scazzottate, sparatorie e saccheggi di bottino. Robby sta attuando la strategia migliore di tutti e, complice anche un ottimo bluff quando era obbligatorio giocare a carte coperte, si ritrova con una bella valigia piena di soldi e pochissime possibilità di perderla. Ed è proprio lui che, al conteggio finale, la spunta su tutti con un ampio margine di vantaggio.
Da Colt Express mi aspettavo di più. Cosa mi è mancato? La caciara che un gioco di questo tipo deve ASSOLUTAMENTE produrre. Si, ci si è dati dei bastardi quella decina di volte e si è imprecato ad una pallottola di un avversario, ma lo credevo ancor più da baracca. E vi assicuro che noi non ci siamo trattenuti tantissimo. Poi aggiungo che il mio personaggio era quello che aveva l'abilità più inutile di tutte quindi protesto!!! :-G
Piccola pausa e finalmente riesco a beccare [tag]renberche[/tag], [tag]Mod_XXII[/tag] e [tag]Fedellow[/tag] e non mi nego un selfie il loro compagnia.
Proprio il buon Ren si aggrega a noi per una partita a
PANDEMIA - LA CURA.
Il gioco è presto detto.. Avete presente Pandemia? Sostituite il tabellone con 6 tiles rotonde con i dadi da 1 a 6, togliete le carte e mettete una svalangata di dadi coloratissimi ed avete davanti a voi LA CURA. Ebbene si, parliamo di un collaborativo di dadi sulla stessa ambientazione di Pandemia.
Siamo in 5, il massimo dei giocatori, ed è fondamentale sfruttare a pieno le abilità dei nostri personaggi quindi ce li studiamo per bene.
All'inzio la partita fila via liscia che è una meraviglia, pochissimi dadi malattia e zero focolai, andiamo alla grande ed in brevissimo tempo abbiamo già trovato la cura a due di 4 malattie.
Purtroppo è qui che la dea della fortuna che, fino a quel momento aveva guardato dritto nella nostra direzione, decide di spostare completamente lo sguardo e accadono catastrofi una dietro l'altra. In particolare ci vincola da matti il fatto che ben due volte io tenti di trovare la cura della malattia rossa (la seconda volta con 4 dadi) e, nonostante a me bastasse un 11 per trovarla, non riesco a totalizzare quanto richiesto. All'ultimo turno manca solo quello, ho un'altra possibilità di tentare ma il turno non mi arriva, la partita si arena prima di me dal buon Ren con raggiunto il massimo di focolai disponibili.
Ci è mancato poco.. Probabilmente abbiamo sbagliato qualche pianificazione negli ultimi turni perchè altrimenti non sarebbe andata così.
Questa frase introduce il mio commento a questo Pandemia - La Cura. Nonostante sia un gioco di dadi io non ho sentito particolarmente l'influenza del fattore C. Si, è chiaro, ce n'è in abbondanza, si tirano dadi come se non ci fosse un domani, ma non ho percepito che questa cosa abbia influito in particolare sull'andamento della nostra partita. Anche perchè non si parla di D6, ogni dado è pensato e ha un numero differente di valori su di esso. Insomma, tanto per capirci, non ho percepito più di tanto il fattore aleatorio di quanto non ce ne sia in Pandemia con l'uscita delle carte.
Anche qui potrei farci un pensierino.
Nel mentre che aspettiamo che il tavolo di Barony si liberi, facciamo un rapido
SPLENDOR ma non facciamo in tempo a terminarlo per non perdere il posto all'altro tavolo.
E' così che ci prepariamo per darcele di santa ragione con
BARONY!!! Ma sarò poi così? Vediamo..
Il ragazzo che ci spiega il gioco tende ad andare un tantino veloce e certi dettagli li perdo, ma i primi turni inizio a comprendere il gioco e anche qualche sfaccettatura tattica che potrebbe aiutarmi.
Al momento tutti stiamo coltivando il nostro orticello e ci siamo ben barricati dagli attacchi altrui. Sono pochissimi gli edifici distrutti e, nella maggior parte dei casi, si pensa più a difendere che ad attaccare. E' così che, in pochissimi turni, Robby avanza di due colonne e mette fine alla partita prematuramente.
Non ho guardato l'orologio ma, se escludiamo la spiegazione, penso avremo giocato poco più di mezzora, quaranta minuti a voler esagerare. In questi 30/40 minuti ci siamo dati fastidio pochissimo se non andandoci a rubare gli esagoni migliori.
Barony, anche per questo motivo, è stata la delusione della giornata. Mi aspettavo un gioco si tattico ma anche strategico. Sarà la mia propensione a non digerire gli astratti, ma io questa strategia non l'ho proprio sentita. Poi l'ambientazione mi è sembrata veramente posticcia con alcune regole, tipo quella della costruzione in montagna inespugnabile o la città che occhio, nella foresta non la puoi costruire ma in montagna si, che proprio mi hanno fatto storcere il naso. Bocciato senza recupero. Non fatemici rigiocare, vi prego!
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iange:
Torniamo al piano superiore, e qui faccio una piccola parentesi sulla testa malata dell'architetto che ha progettato l'Admiral Park di Zola Predosa.. Un vero e proprio labirinto dove quando prendi una scala non hai idea di dove ti porterà e a che piano, e che se la riprendi al contrario ti troverai in una stanza diversa da quella in cui eri partito!!! Sembrava il film The Cube!!! :Straeyes: :Straeyes: :Straeyes:
Torniamo a noi.. Tavolo libero di
PANDEMIA - CONTAGION.. Subito!!! E' nell'elenco di quelli che volevo provare.
Alla fine della spiegazione sono veramente attirato dal titolo, se sono stati bravi la corsa all'infezione delle varie malattie sarà serrata!!!!!
Ma purtroppo non è così... La partita si sussegue turno dopo turno un po' piazzando cubetti ed un po' potenziando la nostra malattia.. Perennemente a corto di carte, in certi momenti, è stato addirittura frustrante.. Poco importa che alla fine io mi aggiudichi la vittoria.. Non saprei descrivere la partita perchè è stata veramente piatta.
Non aggiungo altro su questo titolo che non mi ha convinto per niente e che, a mio avviso, manca decisamente di mordente. Altra nota, le carte evento che hanno creato dubbi più volte (ma lì forse complice il fatto che non conoscevano bene il regolamento).
E' già da un po' che puntiamo 2 titoli Pendragon. Uno è Dogs of War, ma il tavolo è perennemente stipato, mentre
HEXEMONIA è decisamente più accessibile quindi puntiamo su quello...
Il gioco ci viene spiegato male e a pezzi e bocconi visto che la dimostratrice si deve sdoppiare tra noi ed il tavolo di Dogs of War. Nonostante questo iniziamo la nostra partita coadiuvati da un ragazzo che è subentrato alla spiegazione verso la fine.
Io punto deciso agli edifici blu che sono quelli con i quali totalizzerò punti con la mia acropoli. Al momento è l'unico punteggio che ho chiaro quindi baserò su quello la mia strategia.
Anche stavolta tendiamo ad ostacolarci veramente poco. Solo Tommy, di tanto in tanto, attacca qualcuno e si prende i suoi edifici, ma la sua produzione è nonostante tutto abbastanza sterile, così come quelle di Robby e Donhaldo. La mia, invece, a suon di edifici blu, sta prendendo una bella forma e, ad ogni turno, produco veramente un sacco di risorse che mi permettono di costruire anche più di un edificio per volta.
Anche stavolta la partita non raggiunge l'ora di gioco ed, al conteggio finale, vinco io con 27 punti.
Hexemonia non mi è dispiaciuto e nello stesso tempo non mi ha convinto. L'idea di base degli edifici da costruire che se non mantengono le risorse sopra si disattivano è simpatica ma, nello stesso tempo tende, almeno nel nostro caso, a portare a coltivare il proprio orticello infischiandosene delle strategie altrui. Nota decisamente di demerito quei punti assegnati per l'oro in acropoli che non fa altro che far fare a tutti quanti la stessa azione all'ultimo turno, cioè uno spostamento di massa degli ori in eccesso sull'acropoli. Mi è sembrato proprio un voler dare un ulteriore modo di dare punteggio assolutamente superfluo.
Non concordo con il commento finale di Donhaldo (attualmente ancora sotto censura) ma nemmeno con l'entusiasmo di suo figlio. Da riprovare.
Torniamo al piano terra e, nonostante Tommy insista continuamente per rifare Splendor, decidiamo di provare
ABYSS. Altro gioco che possediamo in club ma che abbiamo ripetutamente snobbato.
A vederlo da fuori sembra l'ennesimo gioco di carte ma, una volta iniziato a giocare, c'è molto di più. Nella nostra partita è evidente fin da subito che si riduce ad una gara a due tra Tommy e suo padre. Io e Robby, un po' a causa di acquisti incauti, un po' anche per sfortuna, siamo decisamente più indietro.
Al conteggio finale Donhaldo incassa la prima vittoria della giornata e si alza dal tavolo col sorriso sulle labbra.
Abyss mi ha dato ben di più di quello che mi aspettavo. A dispetto di un'ambientazione che si sente veramente poco (parer mio) le meccaniche del gioco ricordano i tanto da noi adorati "german game". Se al posto della carte ci fossero state risorse di diverso valore ed al posto dei nobili degli edifici da costruire, ecco che abbiamo.. ALTA TENSIONE!! No, scherzo, non c'entra niente.. Però la dinamica dell'asta mi è piaciuta molto, così come la possibilità di accaparrarsi tutti gli scartini in mezzo ai quali, a volte, c'erano anche carte di valore. Il reclutamento dei nobili e la tiles da posizionarci sopra (non ricordo come si chiamano) da quell ulteriore raffinatezza ad un gioco che, a mio avviso, centra l'obiettivo che si era prefissato.
Don e Tommy se ne tornano a casa ed io sono in debito con Robby. Quando abbiamo visto
PINGO PINGO nel pomeriggio gli ho visto illuminarsi gli occhi ma l'ho costretto ad andarcene verso altre mete. Una partita gliela devo.
E chi meglio di Fedellow e MOD??? Ci sediamo al tavolo con loro, il quinto lo fa uno dei dimostratori.. C'è poco da dire sulla partita. Io vengo eliminato quasi subito e non ricordo neanche chi abbia vinto. Ma qui è il gioco che va sottolineato. Un misto di adrenalina, pathos, corsa ad ostacoli, riflessi, bastardate e mira.
Certo, non siamo mica di fronte ad un capolavoro, sia chiaro. Sono convinto che la longevità sia pari, più o meno, a quella di un chewingum già masticato. Ma da fare una volta ogni tanto, magari alla seconda o terza birra, perchè no?!?!?!?
Felicissimo di aver rivisto Renberche, Fedellow, MOD e [tag]gavhriel[/tag] (con cui abbiamo scambiato solamente un rapido saluto) e veramente soddisfatto di questo evento meraviglioso.
ALL'ANNO PROSSIMO!!!!