LordBalod
Onnisciente




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Inutile cercare di recuperareIl gioco però ha un suo perché, eh!![]()

Inutile cercare di recuperareIl gioco però ha un suo perché, eh!![]()
Ed ecco la pergamena di resurrezione della scimmia...Il gioco però ha un suo perché, eh!![]()
... ma non dovevano farle di legno le barche?È quella, è ergonomically correct but not numerically
Oddio, questo non lo so. Ieri penso abbiamo giocato con materiale del base e tabellone dell'espansione, così a naso.... ma non dovevano farle di legno le barche?![]()
quanti anni ha?Ieri sera prima di dormire, sette partite a UNO con mia figlia. Dopo le prime tre, vinte alternativamente da me e lei, le dico che ne vinciamo una ciascuno. Ovviamente alla fine ne vinco cinque io e solo due lei, ma non se l'è presa. Spero di riuscire a farle apprezzare questo hobby, sarebbe magnifico avere una compagna di giochi in casa (se avete giochi da suggerire, vi ascolto)
Io sono sempre morta congelata ...ma devo riprovarlo...Il problema e' che mi lascio prendere dalla brama di raggiungere la cima troppo presto e finisco la scalata morta assiderata mentre cerco di raggiungere il rifugioIeri sera ho portato i miei alpinisti sul K2, è stata la prima scalata in inverno, lo ammetto. Ho qualche partita alle spalle, ma non ho saputo esimermi - finora - di agevolare le cose sfruttando il lato estivo: sono stato già abbastanza traumatizzato così...
Ero peraltro convinto di aver sviluppato una buona strategia per aggredire la montagna, lasciando il passo aggressivo agli altri e concedendo sempre il massimo dell'acclimatamento possibile al mio duo. Grazie a questo approccio, provato nelle ultime tre uscite, ero riuscito a sviluppare il notevole punteggio di 14.
Come nei miei precedenti tentativi, ho deciso di far abituare alla montagna i miei intrepidi meeple e quindi aspettare un po' prima di iniziare la mia salita, sperando di evitare le peggiori condizioni nel processo. Ho peraltro lasciato le due tende da parte per usarle strategicamente lungo il percorso a due quote differenti in modo da renderle sfruttabili come tappa intermedia sia per la salita che per la fortunosa discesa (ho detto fortunosa auspicando di riuscire?).
Non c'è dubbio che il tempo ci ha favorito un po', all'inizio, permettendomi di mettere in atto il mio piano senza troppi problemi e tenendo fuori pericolo i miei scalatori. La salita è stata impegnativa e piuttosto competitiva: Gegia - che non aveva mai giocato a K2 - ha preferito "copiare" la mia tattica, mentre Dada ha focalizzato tutto sul portare un solo alpinista in cima il prima possibile. Come risultato ci siamo attardati tutti a salire, concentrando cinque scalatori sulle stesse caselle, pestandoci le piccozze vicendevolmente.
Inaspettatamente Gegia è riuscita a raggiungere la vetta prima di tutti, superando Dada (furbamente attardatasi) ma il meteo inclemente ha sferrato proprio in quei frangenti i colpi peggiori. Come risultato il primo membro della sua cordata è morto in cima al mondo...
Questo evento, unito al livello di acclimatamento in picchiata ha ricordato a tutti che l'obiettivo è far sopravvivere i coraggiosi meeple all'asprezza della montagna, per cui - di fatto - nessuno ha più puntato alla vetta, ma solo a fare più punti. Tutti bloccati al limitare dei 7000 metri. Un bel livellamento anche al livello di punteggio.
Approfittando poi di un timido turno di bel tempo in mezzo alla bufera ho provato l'affondo per sconfinare negli spaventosi ottomila. Fatto! Presa la bandiera dei 7 punti mi reputo soddisfatto e lascio il mio secondo a recuperare energie alla bandiera dei 6: il meteo torna a colpire duro e non voglio rischiare. Abbandono l'idea di arrivare in vetta ...a farlo ci pensa invece Dada, che si fa prendere dal coraggio di portar su i suoi e sconfina gli ottomila anche lei.
Siamo alle ultime due striscie meteo e tutti gli scalatori hanno punteggi acclimatamento pericolosamente bassi, suggerisco di portarli a valle di corsa per conservare i punteggi. Il totale di 16 di Dada è inarrivabile, il livello di acclimatamento del suo eroe è a 1, meglio non rischiare. Entrambe mi danno ragione e puntiamo in basso.
Riusciamo a ritornare sotto ai 7000 sani e salvi, la partita finisce. Ancora una volta non riesco a vincere, ma bene così.
Complessivamente, è stata una serata di gioco molto divertente e coinvolgente: spesso i consumatori al tavolo storcono il naso quando propongo K2, penso per via dell'ambientazione insolita, ma poi si lasciano prendere da quanto sia immediato e fintamente amichevole. Una volta capito il meccanismo di gioco, poi, nessuno vuole mollare ed è lì che diventa succulento nel suo essere impegnativo e - in fondo - gratificante.
Come in tutte le serate in cui l'ho proposto, siamo rimasti tutti molto soddisfatti della nostra esperienza e credo che potrò proporlo nuovamente senza vedere facce strane, in futuro.
Buon gioco!
Nelle ultime due settimane ho abbassato la frequenza di gioco, ma con buoni titoli.
Il Dilemma del Re
Dopo il prologo, comincia la campagna vera e propria (non farò spoiler, perchè le storyline di questo gioco sono notevoli): forte di una cronaca positiva da me firmata (un ordine che difende le sacerdotesse della madre), comincio la partita con un obiettivo pubblico (che non sfrutterò a dovere) e con un paio di punti potere in più. Decido di prendere nuovamente il profilo estremista, ma questa volta pecco nel riuscire a distanziare troppo le risorse sui tracciati. Mi concentro troppo sull’interpretazione da fanatico degli ideali di giustizia della casata (non che sia un male) e questo mi porta a divertirmi come un matto, ma ad arrivare ultimo nella conta dei punti.
Vince nuovamente Luca, con la casata Valiero, che confermano nuovamente la loro posizione di reggenti di Ankist, con il nuovo Re Harold VI.
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K2 ha una capacità rara, quella di creare un gioco accessibile, avvincente e pure discretamente profondo con una manciata di regole. Ho pensato molto spesso se prenderlo o no perché sarebbe giocabile in famiglia, ma temo che alla prima bastardata, della serie che mollo il mio scalatore in mezzo al percorso apposta per far crepare chi sta sopra, brucino me assieme al gioco.Ieri sera ho portato i miei alpinisti sul K2, è stata la prima scalata in inverno, lo ammetto. Ho qualche partita alle spalle, ma non ho saputo esimermi - finora - di agevolare le cose sfruttando il lato estivo: sono stato già abbastanza traumatizzato così...
Ero peraltro convinto di aver sviluppato una buona strategia per aggredire la montagna, lasciando il passo aggressivo agli altri e concedendo sempre il massimo dell'acclimatamento possibile al mio duo. Grazie a questo approccio, provato nelle ultime tre uscite, ero riuscito a sviluppare il notevole punteggio di 14.
Come nei miei precedenti tentativi, ho deciso di far abituare alla montagna i miei intrepidi meeple e quindi aspettare un po' prima di iniziare la mia salita, sperando di evitare le peggiori condizioni nel processo. Ho peraltro lasciato le due tende da parte per usarle strategicamente lungo il percorso a due quote differenti in modo da renderle sfruttabili come tappa intermedia sia per la salita che per la fortunosa discesa (ho detto fortunosa auspicando di riuscire?).
Non c'è dubbio che il tempo ci ha favorito un po', all'inizio, permettendomi di mettere in atto il mio piano senza troppi problemi e tenendo fuori pericolo i miei scalatori. La salita è stata impegnativa e piuttosto competitiva: Gegia - che non aveva mai giocato a K2 - ha preferito "copiare" la mia tattica, mentre Dada ha focalizzato tutto sul portare un solo alpinista in cima il prima possibile. Come risultato ci siamo attardati tutti a salire, concentrando cinque scalatori sulle stesse caselle, pestandoci le piccozze vicendevolmente.
Inaspettatamente Gegia è riuscita a raggiungere la vetta prima di tutti, superando Dada (furbamente attardatasi) ma il meteo inclemente ha sferrato proprio in quei frangenti i colpi peggiori. Come risultato il primo membro della sua cordata è morto in cima al mondo...
Questo evento, unito al livello di acclimatamento in picchiata ha ricordato a tutti che l'obiettivo è far sopravvivere i coraggiosi meeple all'asprezza della montagna, per cui - di fatto - nessuno ha più puntato alla vetta, ma solo a fare più punti. Tutti bloccati al limitare dei 7000 metri. Un bel livellamento anche al livello di punteggio.
Approfittando poi di un timido turno di bel tempo in mezzo alla bufera ho provato l'affondo per sconfinare negli spaventosi ottomila. Fatto! Presa la bandiera dei 7 punti mi reputo soddisfatto e lascio il mio secondo a recuperare energie alla bandiera dei 6: il meteo torna a colpire duro e non voglio rischiare. Abbandono l'idea di arrivare in vetta ...a farlo ci pensa invece Dada, che si fa prendere dal coraggio di portar su i suoi e sconfina gli ottomila anche lei.
Siamo alle ultime due striscie meteo e tutti gli scalatori hanno punteggi acclimatamento pericolosamente bassi, suggerisco di portarli a valle di corsa per conservare i punteggi. Il totale di 16 di Dada è inarrivabile, il livello di acclimatamento del suo eroe è a 1, meglio non rischiare. Entrambe mi danno ragione e puntiamo in basso.
Riusciamo a ritornare sotto ai 7000 sani e salvi, la partita finisce. Ancora una volta non riesco a vincere, ma bene così.
Complessivamente, è stata una serata di gioco molto divertente e coinvolgente: spesso i consumatori al tavolo storcono il naso quando propongo K2, penso per via dell'ambientazione insolita, ma poi si lasciano prendere da quanto sia immediato e fintamente amichevole. Una volta capito il meccanismo di gioco, poi, nessuno vuole mollare ed è lì che diventa succulento nel suo essere impegnativo e - in fondo - gratificante.
Come in tutte le serate in cui l'ho proposto, siamo rimasti tutti molto soddisfatti della nostra esperienza e credo che potrò proporlo nuovamente senza vedere facce strane, in futuro.
Buon gioco!
Cinquequanti anni ha?
Prova a dare un'occhiata qui:Cinque
quando arriva il mega riassuntone???Oddio, questo non lo so. Ieri penso abbiamo giocato con materiale del base e tabellone dell'espansione, così a naso.
Quando meno te lo aspetti, un po' come l'amorequando arriva il mega riassuntone???
Allora dovevi arrivare a San ValentinoQuando meno te lo aspetti, un po' come l'amore
Ma lì un po' te lo aspetti. E poi quello è il santo della provincia infame, qua a Perugia si tollera solo perché ci fa vendere i cioccolatiniAllora dovevi arrivare a San Valentino
Ma lì un po' te lo aspetti. E poi quello è il santo della provincia infame, qua a Perugia si tollera solo perché ci fa vendere i cioccolatini
Spinderella che insegna anche qualcosa sul magnetismo ed il ragionamento logico. E' molto carino, piace anche a me. Gli astratti sono andati molto bene con mio figlio a quell'eta;: Genius e Qwirkle.Cinque