Fermo restando che al primo posto avrei messo Blade runner approfitterò per inserire all'ultimo posto il mio dialogo cinematografico preferito:
“Avevo un buon rapporto, direi, con i miei genitori. Raramente mi picchiavano. Anzi, credo che mi picchiarono, in effetti, una sola volta, durante l'infanzia: cominciarono a picchiarmi di santa ragione il 23 dicembre del 1942 e smisero nel '44, a primavera inoltrata.”
IL DITTATORE DELLO STATO LIBERO DI BANANAS - Fielding Mellish (Woody Allen)
“Sulla pagina sembrava... niente. Un inizio semplice, quasi comico. Appena un palpito, con fagotti, corni di bassetto... come lo schiudersi di un vecchio cofano... dopo di che, a un tratto, ecco emergere un oboe, una sola nota sospesa e immobile, finché un clarinetto ne prende il posto, addolcendolo con una frase di una tale delizia...! Quella non era la composizione di una scimmia ammaestrata. No, era una musica che non avevo mai udito, espressione di tali desideri, di tali irrefrenabili desideri... mi sembrava di ascoltare la voce di Dio. Ma perché, perché Dio avrebbe scelto un fanciullo osceno quale suo strumento? Era incredibile. Quel pezzo doveva essere un caso, per forza. Guai se non lo fosse stato.”
AMADEUS - Antonio Salieri (Frank Murray Abraham)
“Perché non dovrei lavorare per l'NSA? Questa è tosta. Ma provo a buttarmi. Diciamo che lavoro all'NSA, e mettono sulla mia scrivania un codice che nessuno sa decifrare, forse ci provo e magari ci riesco. E sono fiero di me perché ho fatto bene il mio lavoro, ma forse indica la località di un esercito ribelle in Nord Africa o in Medio Oriente. Ottenuta la località bombardano il villaggio dove i ribelli si nascondono. 1500 persone con le quali non ho mai avuto problemi restano uccise. Ora i politici dicono 'Oh, spedite i marines a sorvegliare la zona' perché non gliene frega niente, non ci sarà un loro figlio a farsi sparare, come non c'erano loro quando era il momento perché erano in gita nella Guardia Nazionale. Ci sarà un tipo di Southy a prendersi una sventagliata nel sedere, torna in patria per scoprire che la fabbrica in cui lavorava è stata esportata nel Paese da cui è arrivato e quello che gli ha sbrindellato il culo ora sta al suo posto e lavora per 15 centesimi al giorno e non va mai a pisciare. Nel frattempo capisce che la ragione per cui l'avevano mandato a combattere era installare un governo che ci avrebbe venduto il petrolio a buon prezzo, ed è chiaro che le compagnie hanno usato quella scaramuccia lontana per addomesticare i prezzi. Un aiutino notevole per il loro profitto, ma non aiuta il mio amico, a due dollari e cinquanta a gallone. Ci vanno con molta calma a reimpostare il petrolio, magari si prendono finanche un alcolizzato skipper a cui piace bere Martini e fare pazzi slalom tra gli iceberg. Finisce che quello ne centra uno, sparge il petrolio e uccide la vita del Nord Atlantico. Così il mio amico ora è senza posto e non può permettersi l'auto e va a piedi a fare i colloqui di lavoro e si sfrange perché la sventagliata nel sedere gli ha procurato le emorroidi. Nel frattempo muore di fame, perché ogni volta che cerca di mangiare la sola prospettiva è un merluzzo del Nord Atlantico intriso di petrolio salato. Allora cos'ho pensato: mi conservo per qualcosa di meglio. Ci rifletto, cazzo, mentre aspetto. Perché non uccido il mio amico? Gli frego il posto, lo do al suo peggior nemico, alzo i prezzi della benzina, bombardo un villaggio, ammazzo le foche, fumo hashish e vado nella Guardia Nazionale. Potrei essere eletto Presidente."
WILL HUNTING – GENIO RIBELLE - Will (Matt Damon)
“A tre settimane da oggi io mieterò il mio raccolto, immaginate ciò che volete essere perché così sarà. Se vi ritroverete a cavalcare su verdi praterie col sole sulla faccia non preoccupatevi troppo perché sarete nei campi Elisi e sarete già morti!”
IL GLADIATORE - Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe)
"Osgood, voglio essere leale con te: non possiamo sposarci affatto".
"Perché no?".
"Beh'... in primo luogo io non sono una bionda naturale...".
"Non m'importa".
"... e fumo, fumo come un turco...".
"Non m'interessa".
"Ho un passato burrascoso: per più di tre anni ho vissuto con un sassofonista".
"Ti perdono".
"Non potrò avere mai bambini...".
"Ne adotteremo un po'".
"Ma non capisci proprio niente, Osgood! Sono un uomo!".
"Beh, nessuno è perfetto".
A QUALCUNO PIACE CALDO - Jerry/Daphne (Jack Lemmon)