Badger28
Onnisciente
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La verità sta, come sempre, nel mezzo.Abbi pazienza: no. I birrifici artigianali e le birre di qualità esistono proprio perché la birra è diffusa.
Che nel tempo certi stili si estinguano e certi nascano o rinascano è nella natura delle cose. I wargame oggi non sono quelli degli anni '70, ovviamente.
E la produzione di massa dovuta alla globalizzazione è figlia... della globalizzazione.
Il mercato di massa crea consumo di massa e il consumo di massa è terreno che produce ANCHE appassionati, che senza il consumo di massa non avrebbero neppure il modo di diventare appassionati.
Nel mondo del gioco, lo vedo dagli ingressi nel nostro gruppo di giocatori siculo di svariate persone che hanno iniziato da pochi anni, che hanno cominciato con giochi semplici e che poi abbiamo forgiato col ferro e col fuoco e oggi giocano con disinvoltura Eklund, Barrage e War games.
Sono tutte persone che senza le ludoteche dove si gioca a coniglietti saltanti nel mondo dei giochi non ci sarebbero mai arrivati. E' il mercato di massa che rende sostenibile l'attività di Ion Game Design o i Kickstarter di Cole Wehrle.
Come ha detto qualcun altro: la qualità viene diluita, non sostituita. Ma il processo alilmenta il mercato. e crea nel tempo nuovi utenti. Una parte dei quali si evolverà verso giochi o birre di qualità.
La ricostruzione di @AleK è assolutamente veritiera (parlo del mondo brassicolo), ma lo è anche la tua, il punto è che sono accadute entrambe le cose in periodi diversi e non "linearmente" - la domanda è: in generale, siamo sicuri che la massificazione sia in assoluto sempre positiva? Io sono convinto che la risposta sia NO: ovvero che ci siano sempre pro e contro. Nel bilancio, rispondo DIPENDE, perchè appunto bisogna vedere quali sono le priorità e le esigenze del singolo.
Esempio concreto: io preferivo il mondo del gioco di 10 anni fa a quello di oggi, e tornerei indietro senza alcuna esitazione. Per varie ragioni anche personali.
Sicuramente molti non concordano ed è perfettamente legittimo.
Riguardo il discorso sulla qualità... sì, credo anch'io che in generale non stia "sparendo" ma la percezione è spesso quella a causa della "diluizione"..il dubbio credo legittimo è: quante piccole realtà vengono fagocitate dalla nuova moda del "gioco patinato" solo perchè non sono in grado di fornire "prodotti" di quel tipo, mentre in un mercato meno globalizzato riuscirebbero a ritagliarsi una loro nicchia? Io non lo so, ma il dubbio mi viene.
Se gli Splotter Spellen cominciassero ad occuparsi di giochi OGGI (senza il codazzo di fan di vecchia data), con la stessa mentalità (che ancora hanno), riuscirebbero a vendere anche solo UNA copia fuori da casa loro? Non lo so. Non lo so sul serio.