@Azga
Il mondo dei wargames è chiuso da anni? Essenzialmente esistono settori di groganrds chiusi, ma io raramente ho visto tante innovazioni in ambito
wargamistico come negli ultimi tempi. Dai COIN, ai designers giappo, passando per i giochi entry-level della Victory Points, i solitary games della DVG, i giochi di carte, la serie sulle Indian Wars di Toppen, la GMT ha in P500 un sacco di sistemi diversi in prossima uscita. Li conosci?
Chiaramente il target è sempre il boardgame storico ma non c'è più solo l'hex and counter (che poi è solo una convenzione di mappa, gli H&C hanno
delle differenze tra di loro ENORMI).
Ci sono delle basi di riferimento meccanico, come può essere il woker-placement nei german.
Detto questo vogliamo parlare davvero se è il wargaming ad essere chiuso o sono gli altri gamer ad essere chiusi verso il wargame?
Faccio solo notare qualche cosa, visto che tiri in ballo l'argomento. Dov'era il boardgame storico al Play, dov'è la sezione wargames su TdG?
Io non conosco 1 wargamer che non giochi anche ad altre tipologie, ma è molto molto raro che avvenga il contrario.
Simmons ha fatto una meccanica che funziona per quel contesto. Nn è solo questione degli scenari.
Tu pensi che si possa fare perché a te fa orrore il dado (o le carte, o entrambi).
E questo può essere un preconcetto esattamente come quelli che imputi nell'articolo ad altri.
L'alea nel 90% dei giochi di guerra è necessaria, perché in guerra c'è l'alea e non può essere ridotta solo a concetti di FoW (che tra l'altro facilitano
i giocatori con memoria visiva sviluppata).
Non credo ci si campi con il design di wargames.
E non credo che ci sia questo grande rischio: se oggi fai un gioco che supera le due/tre ore ti guardano storto. Meccanica figa o meccanica già vista.
Il problema è che c'è un mercato e il wargaming è di nicchia in ogni caso. Sia per tema, sia per complessità, sia per dedizione richiesta.
Discorso Zombicide Fantasy. Si la critica può essere rigirata ai wargames, indubbio, specie quando sfocia nel collezionismo (niente di male, basta che si dica che è quello) e può essere rigirata quando ci si fossilizza su quei pochi titoli hex-and-counters sulla seconda mondiale tutti troppo simili (da lì la battuta di Berg poco tempo fa su FB che diceva che per vendere ci vogliono i carri armati e il fronte russo... ).
Ma non è un problema di design. E' un problema di MERCATO. E' un problema della CLIENTELA.
Allo stesso modo in cui critico chi compra Zombicide Fantasy, critico chi compra l'ennesimo titolo su Fall Blau con le solite premesse
Poi c'è il problema è che appunto dire hex-and-counter significa pochino. E' come dire appunto worker-placement, o meccanica ad asta.
Tu hai un solo worker placement a casa tua? Ne ho ben3-4 io! ^^
Nell'articolo hai fatto una digressione, prendendo la summa del Simmons-pensiero e riportandola.
Semplicemente ho contestato che si prenda un pensiero (tra l'altro minoritario) e lo si faccia passare per assioma.