Continuo a scrivere qua, anche se il thread è nato con altre intenzioni, giusto per avere un thread nel quale
parlare di giochi giapponesi.
Sono riuscito miracolosamente a giocare a
FIXER, gioco di carte a prese con ambientazione (se così si può dire) particolare.
Ho fatto tre partite, la prima in quattro giocatori, le altre due in tre giocatori.
Posso dire che mi è piaciuto. Questo giocare carte dovendo però competere in contemporanea individualmente contro gli altri giocatori al tavolo, l'ho trovata un'idea interessante.
Non so se e quando riuscirò mai a rigiocarlo, però sono felice di essere riuscito a provarlo.
Bomb Busters: in Germania sta avendo il suo successo questo titolo dell'autore giapponese Hisashi Hayashi (Yokohama, Trains, Sail to India, ecc.). C'è chi parla già di possibile candidato per il Kennerspiel des Jahres (!). Vedremo.
Cosa dire in merito? Le prime tre missioni sono pensate per i più piccini. Le missioni dalla quarta alla settima sono una sorta di tutorial, per entrare in modo graduale nel gioco. Dalla ottava missione in poi inizia il bello (o così mi hanno riferito chi ha giocato fino alla 13sima missione).
Io ho avuto modo di provare alcune missioni arrivando fino alla quinta, superandola con successo. L'ho trovato un gioco stimolante. Mi ha dato delle sensazioni simili a The Crew. Qui si coopera dovendo fare ragionamenti deduttivi con missioni man mano sempre più impegnative. Come in The Crew, anche qua può capitare che si giochi con qualcuno che certe cose proprio non le capisce e fa una fatica boia. Aspetto da tenere a mente, se giocate con persone che non sono brave nel fare deduzioni.
Spero comunque che venga pubblicato in italiano, perché sulle carte visibili a tutti c'è testo. Sto valutando in alternativa se acquistarlo in inglese. È un titolo che ha del potenziale. Probabilmente il più quotato dell'anno, tra i giochi giapponesi.
Infine, ho avuto modo anche di provare
12 Chip Trick. Qui si vede tutto lo stile minimalist giapponese. Con solo 12 chip stile poker, sono riusciti a creare un gioco lodevole che ti obbliga a riflettere su come funziona il tutto (all'inizio può risultare spaesante). Di fatto è una sorta di Black Jack rivisitato con chip da poker. Una rivisitazione che ho preferito di gran lunga rispetto al gioco non giapponese (ma legato al Black Jack) Ratjack (provato quest'ultimo su boardgamearena e abbastanza bocciato per il momento).
Quest'anno tra The Gang, Ratjack e 12 Chip Trick sono usciti vari giochi che rivisitano alcuni dei classici giochi d'azzardo. Curiosa tendenza.