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ZetaZeta

Grande Saggio
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pablo64":1dx9afh1 ha scritto:
Ancora oggi con un gruppo di amici ci troviamo ogni mercoledi sera per mega partite a Totopoli, Alta Finanza, ed il mitico Risiko.
...
Alta Finanza. Ho le lacrime agli occhi. :cry: Ci ho giocato per tanti anni, e purtroppo l'ho regalato quando smisi di giocarci. Lo ricomprerei volentieri da tenere per ricordo, ma lo spazio in casa è tiranno.

Io ricordo tanti anni fa un gioco per ZX Spectrum
...
Ancora lacrime. :cry:

Purtroppo a causa del computer (e della poca disponibilità di amici) sono stato lontano dai board più di un decennio. Adesso che ho trovato una compagnia di goblin riprovo il piacere di spostare le pedine. :grin:

Tornando al computer, ieri sera ho giusto giocato su Brettspielwelt a Power Grid e Stone Age. Mi sono divertito molto, ma non vedo l'ora di provare i giochi VERI con i miei amici. Li ho ordinati e spero che arrivino in fretta. Il computer che simula i boardgame è bello, ma lo considero un ripiego per le serate in cui non è possibile incontrarsi intorno ad un tavolo.

Per quanto riguarda invece il computer come supporto al gioco da tavolo, ben venga se qualcuno vuole delegare alla macchina i calcoli complicati. Io non lo farei. Voglio essere in grado di fare i calcoli e prevedere il risultato, altrimenti mi pare di non avere il controllo della situazione, come mi capita giocando a Power Grid su BSW, dove non riesco a seguire per bene gli scarti delle centrali e le aste.
 

SoulOfSmoke

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Il "muro" fondamentale è che l'utenza è parecchio diversa adesso... forse 15 anni fa i vg erano più assimilabili ai boardgame (north & south aveva degli aspetti "tattici" da boardgame, poi mi ricordo il vg di heroquest che era una trasposizione abbastanza fedele dell'originale).

Adesso è tutta un'altra cosa. Un gioco per pc deve offrire più spazio alla creatività del giocatore rispetto ad un boardgame, deve essere intuitivo mentre i bg hanno set di regole da spiegare la cui complessità e lunghezza va di pari passo col realismo... deve insomma nascondere il più possibile quella struttura che in un boardgame è la meccanica di gioco sulla quale avvengono le interazioni fra i giocatori.

Come dice Frost, ci sono molti esempi di commistioni ricevute male dal pubblico e anche i servizi gratuiti come Brettspielwelt, magic workstation, i giochi offerti dal sito della days of wonder, Vassal.... sono visti più come un ripiego rispetto alla norma, pur essendo gratuiti.
Il vero boardgame è cartone, plastica (o legno) e facce amiche; quando accendo il pc significa che sto cercando un'esperienza decisamente diversa.
Perlomeno adesso, poi col tempo e la tecnologia le cose potrebbero anche cambiare.
 
F

Flatulo

Guest
Scusate se faccio un esempio stupido, ma secondo me dirimente.
Avete presente gli scacchi? Benissimo. Se vogliamo scomodare un decano senza tempo dei boardgame, ci sono pochi eguali, senza tirare in ballo la Avalon o Knizia.
Avete presente quanto tempo fa è uscita la prima versione di scacchi per computer? Manco me lo ricordo più.
Avete presente la differenza di stare davanti ad un video (pure fosse Deep Blue), rispetto alle due persone in silenzio sepolcrale davanti alla scacchiera?

Secondo me la irriducibile distanza tra boardgame e videogame (solipsistico per natura, con buona pace dei vari mmorpg) è tutta lì. Certo c'è la potenza di calcolo, la pratica della gestione dei parametri, persino la visualizzazione degli effetti delle tue scelte umane (sempre per rimanere nell'esempio ricordate il vecchissimo battlechess per PC?).

Ma il confronto reale, quasi fisico... stringere pedine e roteare nervosamente dadi. Non solo la caciara del gruppo di amici, ma (appunto) il religioso tacere di due giocatori di scacchi.
In questo la dama non è diversa da Munckin. Ma sono entrambi diversi dalla più fenomenale delle avventure grafiche.

Sono molto + favorevole invece (da patito del "board" nel game), nel mettere al servizio la tecnologia per migliorare la "componentistica" bidimensionale. insomma, il tabellone e le sue parti. Certo si tratta di un hardware ancora avveniristico, ma credo che ci si arriverà. Il link di Ciaci visto qui sul forum, che quoto a bomba, è un esempio mirabile, e secondo me non così lontano.

Una console per boardgame? un playtable configurabile? Perchè no?

Non so se era questo il cruccio d pablo 64, ma io la vedo così.

Toglietemi tutto, ma non il rumore del re che cade sulla scacchiera. E soprattutto la faccia del tizio che pensava di fregarmi...
 
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