giochi di ruolo dove si vince

[bhaalspawn]

@luperto: dicci di più
regolamento?

dammi qualche giorno

no problema

ho letto la recensione di Agon sulla tana
un paio di commenti mi lasciano perplesso
in particolare questo punto:

l gioco non è altro che uno skirmish in una grossa arena, con regole da gioco da tavolo o di miniature....

qualcuno mi dà delucidazioni? In Agon si usano griglie di battaglia o robe simili? Non ho niente contro di esse, gioco anche a D&D4Ed, era solo per capire il tipo di gioco
sì lo so che dovrei leggerlo e/o provarlo ma 20 dollarozzi per me non sono pochi (devo già prendere kagematsu ^_^) e non amo i pdf, quindi scusate se rompo (rompere le scatole è gratis :twisted: )

E se non l'ho già fatto ringrazio tutti dei consigli. Mi avete dato un elenco di giochi molto interessanti.

 

[Domon]

non sono molto d'accordo con quella descrizione. soprattutto le meccaniche da boardgame io non ce le ravviso. anzi, il motore portante del gioco è l'conomia dei "debiti d'onore" tra i vari pg, che ha senso solo se interpretata.

cmq, nei combattimenti il gioco usa una griglia lineare per raffigurare in modo semi-astratto le distanze reciproche dei vari elementi.


http://playthisthing.com/agon

magari questa review ti da un angolo diverso (non l'ho letta ma play this thing in generale lo considero un buon recensore)

 

[Moreno]

Ne stavo dimenticando uno pubblicato in Italia! Probabilmente perchè, leggendo "gioco dove si vince" ho automaticamente pensato ad un gioco gamista (cioè un gioco dove il mettere alla prova le capacità del giocatore - tattiche, strategiche, deduttive, etc fosse la cosa prioritaria del gioco)

Ma rileggendo il tuo post iniziale, hai chiesto un gdr dove "uno vince e gli altri perdono", senza indicarla come la cosa prioritaria del gioco.

In questo caso, agli altri giochi segnalati si aggiunge assolutamente "Contenders" di Joe Prince, pubblicato in Italia dalla Coyote Press (così accontento anche quelli che dicono che non consiglio mai titoli Coyote...).

E' un gioco narrativista, cioè, la priorità è creare una storia appassionante, una storia che nel caso di questo gioco assume la forma di una storia alla "Rocky", "Cindarella Man" o "Million Dollar Baby" (o meglio: una storia come queste per ogni singolo giocatore, non c'è il GM)

Ma per ottenere un "lieto fine", i pugili non hanno scelta: devono sconfiggere gli altri pugili sul ring.

Per altre info, sulla tana c'è questo thread:
http://www.goblins.net/modules.php?name ... ic&t=41342

Un possibile problema, per me (in base alle mie esperienze con il gioco) è che presuppone giocatori che amino dettagliare, raccontare, interpretare, anche in assenza di spinte in questo senso da parte del sistema. Una volta che l'ho giocato con giocatori che non avevano questo "gusto per l'interpretazione in sé" alcune scene (specie quelle dei combattimenti) tendevano a ridursi a meri tiri di dado. Ma qui lo devi sapere tu se il tuo gruppo avrebbe questo problema o no...

 

[DrZero]

Un possibile problema, per me (in base alle mie esperienze con il gioco) è che presuppone giocatori che amino dettagliare, raccontare, interpretare, anche in assenza di spinte in questo senso da parte del sistema. Una volta che l'ho giocato con giocatori che non avevano questo "gusto per l'interpretazione in sé" alcune scene (specie quelle dei combattimenti) tendevano a ridursi a meri tiri di dado. Ma qui lo devi sapere tu se il tuo gruppo avrebbe questo problema o no...

Scusa Moreno ma ci sono due obiezioni:
La prima è che non si gioca con i dadi ma con le carte.
La seconda è che comunque il problema che evidenzi è comune a molti giochi. Alla fine Contenders comunque mi sembra meno fallato di Montsegur dove davvero il sistema non sa dove mandarti perchè non c'è niente che ti indirizzi.

 

[Moreno]

Scusa Moreno ma ci sono due obiezioni:
La prima è che non si gioca con i dadi ma con le carte.

Vero. Scusa il lapsus ma l'ultima volta che ho giocato a Contenders è stato più di due anni fa alla prima internoscon, e ormai sono abituato all'uso di "mero tiro di dado" come espressione... :lol:

La seconda è che comunque il problema che evidenzi è comune a molti giochi.

Certo. E' una caratteristica abbastanza comune ai giochi che hanno partecipato ai Ronnies nel 2005, per esempio, ma si trova anche in giochi più recenti come In A Wicked Age. Adesso non voglio infilarmi in discorsi eccessivamente tecnici in un forum che, come è stato detto oggi in un thread, è "generalista" (e poi sarei off-topic), ma se cerchi nel blog di Vincent Baker il termine "IIEE with teeth" c'è una serie di articoli al riguardo.

Alla fine Contenders comunque mi sembra meno fallato di Montsegur dove davvero il sistema non sa dove mandarti perchè non c'è niente che ti indirizzi.

1) Non ha niente a che vedere con il "non c'è niente che ti indirizzi". Davvero niente. E' invece una mancanza di feedback della fiction sul sistema (la classica lamentale di chi ne soffre è "quello che narro non conta niente!"). Montsegur è semmai l'opposto, un gioco dove conta SOLO quello che narri nella fiction (non c'è un sistema di risoluzione sovrastante)
Ma anche queste sono eccessive semplificazioni. Davvero, leggi quei post di Baker dove la cosa è trattata molto meglio. Se non li trovi ne ho parlato su gentechegioca all'epoca.
2) Non è una cosa che renda un gioco "fallato". E' semplicemente una cosa che rende un gioco più adatto a certi giocatori e meno ad altri, è una caratteristica. Io patisco un po' questo problema e quindi ci sto attento, e vedo che è una cosa che influenza parecchio i miei gusti in fatto di giochi. Per altri magari non è assolutamente un problema.

Sono giochi diversi, siamo persone diverse, bisogna vedere come interagiscono queste variabili 8)

Per questo ho segnalato il gioco a Bhaalspawn (perchè potrebbe essere proprio quello che cerca) ma ho segnalato anche questa caratteristica del gioco. Esattamente come segnalo che Annalise non è per novellini o che Cani nella Vigna funziona solo se i giocatori provano empatia per i PNG

 

[DrZero]

Debbo dire che Contenders dà le emozioni alla Rocky od alla Ashita no Joe... e su questo ti do ragione.

E' un gioco dove si "vince" ed un sano spirito competitivo aiuta.

Comunque l'obiezione che ponevo: "il problema che evidenzi è comune a molti giochi." era riferito al fatto che se non vuoi giocare un gioco come deve essere giocato, non lo fai a prescindere.
Anche se il gioco ti desse le maggiori indicazioni del mondo su come essere giocato, sarebbe facile traviarlo.

 

[Moreno]

E' un gioco dove si "vince" ed un sano spirito competitivo aiuta.

Attenzione però a non scambiarlo per un gioco dove vincere sia la cosa più importante. E' molto più importante COME e soprattutto PERCHE'. Il gioco non ti dice di vincere per vincere, ma perchè quella vittoria è collegata a sogni, desideri, paure, per persone a cui vuoi bene (e il sistema di gioco garantisce che a qualcuno andrà male..)
Per vincere devi allenarti, per farlo devi trovare i soldi, per trovare i soldi potresti dover lavorare per la criminalità... sei disposto a farlo?

Comunque l'obiezione che ponevo: "il problema che evidenzi è comune a molti giochi." era riferito al fatto che se non vuoi giocare un gioco come deve essere giocato, non lo fai a prescindere.
Anche se il gioco ti desse le maggiori indicazioni del mondo su come essere giocato, sarebbe facile traviarlo.

Beh, questo allora è valido per TUTTI i giochi, non per "molti". Ma io parlavo di un altra cosa. Se andiamo per assoluti, ti si potrebbe rispondere che se bastasse dire una cosa in gioco per farla avvenire, basterebbe un foglio con scritto "divertiti"
E se proprio proprio proprio vuoi una descrizione sommaria tagliata con l'accetta, è la differenza fra un gioco che ti dice "narra" ma poi funziona lo stesso anche se non lo fai (o almeno, sembra a prima vista) e uno che invece ti dice "ehi, piccolo, guarda che se non inizi a narrare io non mi muovo"
Ma insisto, leggiti i post che ti ho segnalato. Inquadrano molto bene la questione.
O se vuoi insistere a parlarne via forum apri un altro thread che qui siamo off-topic. Sarà comunque difficile parlarne senza poterti dare i link ad almeno una mezza dozzina di post su the forge e anyway...

 

[makahd79]

l'unico gdr dove si vince che io ricordo è le 1001 notte...

 

[Arioch]

qualcuno mi dà delucidazioni? In Agon si usano griglie di battaglia o robe simili? Non ho niente contro di esse, gioco anche a D&D4Ed, era solo per capire il tipo di gioco
sì lo so che dovrei leggerlo e/o provarlo ma 20 dollarozzi per me non sono pochi (devo già prendere kagematsu ^_^) e non amo i pdf, quindi scusate se rompo (rompere le scatole è gratis :twisted: )

E se non l'ho già fatto ringrazio tutti dei consigli. Mi avete dato un elenco di giochi molto interessanti.

Niente griglie alla 4e, una semplice striscia per tener conto delle distanze fra i nemici. Molto astratta, non vuole rappresentare la situazione di combattimento.

 

[vertigo]

l'unico gdr dove si vince che io ricordo è le 1001 notte...

dimentichi Agon in cui viene stilata una classifica dei giocatori

 

[crotalo]

l'unico gdr dove si vince che io ricordo è le 1001 notte...

dimentichi Agon in cui viene stilata una classifica dei giocatori

ne dimentica anche altri che sono stati detti prima

 

[makahd79]

l'unico gdr dove si vince che io ricordo è le 1001 notte...

non lo conosco..

dimentichi Agon in cui viene stilata una classifica dei giocatori

 

[vertigo]

E' stato citato piu' volte anche qui ed è il gdr che viene associato in automatico al genere di giochi che supporta la competitività, il termine agone è abbastanza chiaro in questo.

Il gioco ha un color ellenico, i personaggi sono semidivinità o umani in qualche modo scelti dalle divinità per compiere fatiche alla Eracle