Giocare un pg assente come un png virtualmente immortale rende la vita troppo facile
Perché non preservare il pg di una persona che non può venire? Per realismo? gli si fa correre qualche rischio ugualmente e lo si fa uscire dalla situazione non indenne, ma, dall'altro lat neppure con un pg completamente sconvolto da eventi come la morte o la follia. Non capisco bene il "troppo comodo", intuisco però che tu come master consideri come obiettivo primario dei giocatori durante le campagne\avventure la sopravvivenza, giusto?
Io la vedo in modo diverso, per me lo scopo primo dei miei giocatori è vivere una vita dove c'è sì rischio di morte ma ci sono tante altre cose: creare un personaggio che cresce e si sviluppa all'interno di un mondo (nel mio caso molto popolato e vitale) e che si diverte per i risultati, i ruoli che ottiene all'interno del mondo stesso; nel mio caso lo scopo non è semplicemente la vita ma tutta una serie di valori, ruoli sociali, contatti, insomma un modo di vivere, diciamo una qualità di vita, grazie a cui il pg acquisisce un'identità. La morte è certo un grave impedimento e va dispensata indisciminatamente ai png ma con cautela ai pg; ad ogni eventuale morte deve corrispondere un momento importante della storia che, all'occorrenza bisogna saper improvvisare, in modo tale che il pg si senta grande, rispetto al clima dell'ambientazione e non un cazzaro completamente fuori da ogni logica (per quanto sia morto per un'inezia che dovrà scoprirsi essere, quindi, un inganno tramato da un png importante, una grande mente). Il giocatore per me va gratificato in ogni caso, anche nella morte (non umiliato nella morte del suo pg perché ha sbagliato qualcosa) se non altro perché ha deciso di divertirsi seduto ad un tavolo tutte le sere tranne questa!
In caso contrario meglio metterli davanti a una xbox per tutta la sera, li sì che il gioco si risolve nella sopravvivenza nuda e cruda; il master però non dovrebbe avere la freddezza di un computer ma dispensare emozioni che vadano al di là del semplice: "you win!, Congratulations!".
Questa ovviamente è il mio modo di vedere le cose, giusto o sbagiato che possa essere... non vorrei passare per un Torquemada che dice cosa p giusto o sbagliato nel capo dei gdr