Ma no su questo aspetto, che sia il gioco più difficile da battere e con il giusto setup anche quasi impossibile...
Antiche scritture narrano come l'autore Antoine Bauza, prima di ideare il gioco, sia stato impossessato da un fantasma, rivelatosi poi essere un antico condottiero cinese. Dopo questa esperienza sembra che l'autore si sia svegliato con una boccetta di vetro nero che prima non aveva e senza proferire parola, viaggiò per 5 giorni e 5 notti, senza fermarsi e senza riposare, in direzione Nord-Ovest.
Arrivato sulle sponde del lago Qinghai costui riempi la boccetta, e dopo si nascose in una grotta, aspettando il momento propizio per uscire.
Alcuni parlano di strane urla e stridule risate nelle notti più buie, altri di strane luci rosate provenire dalla grotta dopo le giornate più tempestose, ma quello che si sa per certo, è che dopo 1 mese esatto, l'autore usci dalla grotta con il gioco ultimato tra le sue mani e la boccetta piena d'acqua appesa al suo collo.
I primi a provare il gioco infatti, furono due pescatori, spaventati e sorpresi dall'accaduto non sapevano come affrontare l'autore, ma la cosa più spaventosa e che dopo giocato e perso divennero stesso loro incarnazioni del demone Wu-Feng.
Quello che succede dopo è raccontanto a voce durante le notti di luna piena degli antichi villaggi cinesi, sembrerebbe che ogni volta che si perde, un pezzo di anima dei giocatori venga preso da demone, e le partite successive saranno sempre più difficili. Questo continuerà fin quando il demone Wu-Feng non sarà pronto per manifestarsi apertamente agli occhi del mondo!
Non si sa se questa leggenda è vera, ma molto giocatori hanno giurato, che negli stand di prova del gioco, quando perdevano le partite, la boccettina al collo dell'autore ribolliva e a fine giornata sembrava forse un pò più vuota...