Impressioni Gentes

[Agzaroth]

Trattasi di un civ-light che maschera fondamentalmente un mezzo astratto, dato che l'ambientazione risalta direi poco.

Meccanicamente c'è una buona idea, anche originale, che è quella della gestione del tempo, per il resto è un rubarsi azioni e costruire un proprio motorino con le carte o costruendo città, tutte cose che danno nuove azioni o risorse o sconti su altre azioni.

Il gioco dà un forse senso di escalation, per cui le carte della terza era sono decisamente più forti di quella della prima, rischiando anche un po' di dare la sensazione alla "blood rage" ovvero di giocare una prima era per nulla.

Altra cosa che non mi è piaciuta alla fine è la possibilità di giocare lo stesso le carte che rimangono in mano, purché tu abbia le condizioni per calarle. Mi è sembrata un po' quasi alla stregua di quei giochi che in fondo ti fanno conteggiare tutte le cose che hai davanti, dando un contentino in PV per tutto quello che hai fatto.

In sostanza, per me, ottimo spunto di base, gioco nel complesso un po' meno riuscito.

 

[kopalecor]

Il gioco dà un forse senso di escalation, per cui le carte della terza era sono decisamente più forti di quella della prima, rischiando anche un po' di dare la sensazione alla "blood rage" ovvero di giocare una prima era per nulla.

È però anche vero che i simboli sugli edifici nella prima era e nella seconda (meno presenti in quest'ultima ed assenti nella terza) ti permettono di mettere in cascina in qualche caso un bel po' di punti.

Comunque concordo sul giudizio globale, un buon gioco che però a mio avviso non lascia una grandissima voglia di essere rigiocato. Anche la meccanica delle clessidre, certamente originale, non l'ho trovata così "limitante" come mi sarei aspettato.

 

[odlos]

Ieri ho fatto la mia prima partita a Gentes Deluxified (...se ti interessa [tag]Checco[/tag]) e devo dire che mi trovo in accordo con quanto scritto nella recensione, nonostante questo le prime impressioni sono buone e il mio voto preliminare è più alto rispetto a quello dato da [tag]Peppe74[/tag].

In particolare ho apprezzato la selezione delle azioni tramite le tessere con il duplice costo, denaro e/o clessidre, che va ad incidere da una parte sulle finanze e dall'altra sulle mosse disponibili. Interessante anche la possibilità di scegliere come posizionare le clessidre, così da decidere se avere meno azioni nel turno in corso o in quello successivo.
Inoltre, ho trovato degna di nota la meccanica per accaparrarsi carte e popolazione, in base al costo si ha accesso a differenti livelli (determina di fatto quante e quali cose puoi ottenere).
Mi è piaciuto lo svolgimento delle prime due epoche, tramite carte e città si metteno le basi per avere più rendite o potenziare le azioni per il resto della partita, in questa fase si è confrontati con molte decisioni sofferte.

Meno riuscito è l'epilogo del gioco, nel quale si fanno la maggior parte dei punti, ho avuto l'impressione che la terza epoca inizi troppo presto, questo permette ai giocatori di preparasi ed avere le condizioni necessarie per calare carte molto redditizie in termi di punti vittoria.
Come sottolineato nella recensione e indicato anche da [tag]Agzaroth[/tag], non convince la possibilità di giocare le carte rimaste in mano a fine partita per ricevere la metà dei PV.
Oltre a questo, altro aspetto evidenziato da Peppe74, è poco appagante la corsa agli "obiettivi", solo il primo ha un guadagno di 8 PV e poi tutti possono garantirsi 4 punti.

Tirando le somme, almeno per il momento ritengo il gioco appagante, vorrei provare però ad applicare due semplici modifiche alle regole per vedere se si può ovviare ai difetti evidenziati in precedenza. La prossima partita introdurrei un limite al numero di carte giocabili a fine partita: 1 sola; e toglierei una tessera da 4 PV per il raggiungimento degli obiettivi (al posto di renderne disponibili in numero eguale a quello dei giocatori, farei: nr. giocatori - 1).
Normalmento non vado matto per le house rules, però visto che non mi è costato fatica pensarci, non mi dispiacerebbe provare questi piccoli accorgimenti, perché come dicevo, il gioco è ottimo sotto molti aspetti, lascia solo un po' di amaro in bocca per questi piccoli dettagli.

 

[Agzaroth]

Ricordo Gentes come qualcosa per cui ero partito pieno di entusiasmo, poi smorzato rapidamente in "un gioco in più sullo scaffale". Un po' come è stato per un altro gioco di civilizzazione che pareva dovesse spaccare e che invece poi è morto e sepolto nel dimenticatoio: The Sands of Time.

[offtopic]bello il nuovo avatar :grin:[/offtopic]

 

[Utente cancellato]

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[Peppe74]

Ieri ho fatto la mia prima partita a Gentes Deluxified (...se ti interessa @Checco) e devo dire che mi trovo in accordo con quanto scritto nella recensione, nonostante questo le prime impressioni sono buone e il mio volto preliminare è più alto rispetto a quello dato da @Peppe74.

In particolare ho apprezzato la selezione delle azioni tramite le tessere con il duplice costo, denaro e/o clessidre, che va ad incidere da una parte sulle finanze e dall'altra sulle mosse disponibili. Interessante anche la possibilità di scegliere come posizionare le clessidre, così da decidere se avere meno azioni nel turno in corso o in quello successivo.
Inoltre, ho trovato degna di nota la meccanica per accaparrarsi carte e popolazione, in base al costo si ha accesso a differenti livelli (determina di fatto quante e quali cose puoi ottenere).
Mi è piaciuto lo svolgimento delle prime due epoche, tramite carte e città si metteno le basi per avere più rendite o potenziare le azioni per il resto della partita, in questa fase si è confrontati con molte decisioni sofferte.

Meno riuscito è l'epilogo del gioco, nel quale si fanno la maggior parte dei punti, ho avuto l'impressione che la terza epoca inizi troppo presto, questo permette ai giocatori di preparasi ed avere le condizioni necessarie per calare carte molto redditizie in termi di punti vittoria.
Come sottolineato nella recensione e indicato anche da @Agzaroth, non convince la possibilità di giocare le carte rimaste in mano a fine partita per ricevere la metà dei PV.
Oltre a questo, altro aspetto evidenziato da Peppe74, è poco appagante la corsa agli "obiettivi", solo il primo ha un guadagno di 8 PV e poi tutti possono garantirsi 4 punti.

Tirando le somme, almeno per il momento ritengo il gioco appagante, vorrei provare però ad applicare due semplici modifiche alle regole per vedere se si può ovviare ai difetti evidenziati in precedenza. La prossima partita introdurrei un limite al numero di carte giocabili a fine partita: 1 sola; e toglierei una tessera da 4 PV per il raggiungimento degli obiettivi (al posto di renderne disponibili in numero eguale a quello dei giocatori, farei: nr. giocatori - 1).
Normalmento non vado matto per le house rules, però visto che non mi è costato fatica pensarci, non mi dispiacerebbe provare questi piccoli accorgimenti, perché come dicevo, il gioco è ottimo sotto molti aspetti, lascia solo un po' di amaro in bocca per questi piccoli dettagli.

Ciao, per me il voto complessivo ad una recensione conta il giusto, molto più importanti le considerazioni sui differenti aspetti.
Vedo che concordiamo su differenti punti, soprattutto sul fatto di introdurre dei correttivi per le carte da giocare a fine partita e per gli obiettivi...

 

[Elder_Dragon]

Fatta prima partita (versione Deluxified).
Confermo sensazione avuta da tutti di poca ambientazione; e' molto forzata su una struttura che di per se è astratta e potrebbe essere applicata ad una qualsiasi altra ambientazione.
La gestione del tempo, che pare essere l'unica meccanica originale, non ci è parsa così importante nella strategia individuale. Le azioni da 3 clessidre non sono mai state utilizzate (troppo pesanti), e quelle da 2 semplicemente ci si limitava a comprimerle al più 1 volta per round. Alla fine tutti i giocatori hanno avuto un flusso regolare come numero di caselle tempo disponibile nel corso dei round.
Nelle prime 2 ere abbiamo giocato comunque con buone sensazioni, ed ognuno lavorava per costruire le proprie rendite e accumulare punti, fino a quando... abbiamo scoperte le carte della terza (sì, abbiamo giocato al 'buio') ed abbiamo avuto la sorpresa... Tutte la carte della terza era danno un alto totale di punti, senza simboli per il set-collection e con requisiti di popolazione a nostro dire inadeguati. La conseguenza è stata che l'ultimo turno non è stato altro che un arraffa-arraffa, cioè va bene anche prendere le 3 a 'costo' più basso qualunque esse siano e poi mi preoccupo di giocarle (o anche no, a causa della regole che fanno punti anche in mano!!!).
Non sono cioè assolutamente scalari con le carte delle ere precedenti, dove per giocarne 1 o 2 (scelte accuratamente) dovevi programmare tutte le tue azioni, visto che le popolazione partono da bassi valori. Queste invece non hanno simboli-set (e quindi la 'scala' costruita nelle ere precedenti diventa inutile) e i requisiti si realizzano facilmente usando se necessario qualche cubetto. Non ha senso infatti (nostra valutazione) mettere dei requisiti da 2 su alcuni tipi di popolazione, visto che ormai tutti i giocatori sono vicini al 18 totale, e i valori 4 o maggiori ne hai già 2 o 3. Secondo noi queste carte dovrebbero mantenere i simboli di sequenza per i set (al limite limando un po' il punteggio della carta) e sicuramente avere solo requisiti multipli di popolazione da 4 in su, in modo da mantenere una valutazione di scelta su quali raccogliere. Con la struttura attuale, l'ordine di gioco nell'ultima era è davvero troppo importante ai fini del punteggio ottenibile (che in questi 2 round è costituito essenzialmente dalle carte giocate).
Nota finali sulle città: le 'hometown' sono sgravate (prenderne il più possibile è un must, anche 2 sulla stessa riga), mentre sulla mappa è successo 1 sola volta che un giocatore riattivasse una città presente nella stessa zona/colore; in pratica è meglio distribuirle per avere rendite multiple e costanti.
Quando lo intavoleremo di nuovo (in quanto dobbiamo provare anche le espansioni), c'è una buona possibilità che inventeremo qualche houserule

 

[mistake89]

Avuto. Giocato. Rivenduto.
La spielworx ha goduto abbastanza della mia fiducia e non mi ha mai ripagato - ok, forse Arkwright.

 

[Spock]

Riapro questo post perchè interessato al gioco anche se ho letto pareri più che negativi.
Il mio punto era sulla nuova versione del regolamento, quella della deluxified unita a quella normale del 2018, cambia qualcosa a livello di regolamento? Hanno migliorato qualcosa?
Oppure il regolamento che si trova qui tradotto della vecchia versione è praticamente identico, cambia solo la grafica.

 

[lushipur]

Io mi sa che prima o poi cederò alla tentazione e lo prenderò.

Più di una volta i voti su bgg e i pareri degli estranei non erano assolutamente in linea con i miei gusti e giochi da 6.5, per i miei gusti, erano da 8.

 

[odlos]

La conseguenza è stata che l'ultimo turno non è stato altro che un arraffa-arraffa, cioè va bene anche prendere le 3 a 'costo' più basso qualunque esse siano e poi mi preoccupo di giocarle (o anche no, a causa della regole che fanno punti anche in mano!!!).

Io do per scontato che non puoi utilizzare i modificatori (cubetti) a fine partita, quindi quelle che rimangono in mano sono un'arma a doppio taglio.
In ogni caso per precauzione a situazione simili, io ho preferito adottare una house rule che ti permette di tenere a fine partita solo una carta per epoca (di fatto al massimo ne tieni una della terza, delle altre ti fai ben poco).
Mentre in generale, non mi è sembrato che la corsa alle carte fosse così folle e indiscriminata, cioè gli spazi, sia per prenderle che per giocarle, sono limitati e quindi ogni azione va ponderata in base alle proprie possibilità, compreso lo stato della propria popolazione.

Nota finali sulle città: le 'hometown' sono sgravate (prenderne il più possibile è un must, anche 2 sulla stessa riga), mentre sulla mappa è successo 1 sola volta che un giocatore riattivasse una città presente nella stessa zona/colore; in pratica è meglio distribuirle per avere rendite multiple e costanti.

Quando fai le "hometown" attivi anche un colore a tua scelta, quindi assume senso mettere le città nella stessa regione se intendi in un momento successivo posizionare le prime. Certo se fai prima le "hometown" poi non ha senso non variare colore. Di fatto è anche una questioni di tempistiche, basta far qualche calcolo per rendersi conto che occupare regioni diverse è vantaggioso solo in determinate situazione, in altre diventa preferibile occupare la stessa.

 

[LordBalod]

Io non ho capito se è 1-4 come riportato su BGG o 2-4

 

[traico7]

Io non ho capito se è 1-4 come riportato su BGG o 2-4

Online ho trovato 2 regolamenti. Uno senza il solo ed uno con il solo dove dice di girare il tabellone sul lato per il gioco in solitario.
Mi viene da dire che ci siano due versioni, forse la deluxe aveva anche il solitario?
Perchè il gioco base ha stampato 2-4 sia sulla scatola che sul regolamento.

 

[LordBalod]

Dove hai trovato quel regolamento?

 

[traico7]

Dove hai trovato quel regolamento?

https://tesera.ru/images/items/1424407/Gentes-rules-Retail-EN.pdf

 

[odlos]

Online ho trovato 2 regolamenti. Uno senza il solo ed uno con il solo dove dice di girare il tabellone sul lato per il gioco in solitario.
Mi viene da dire che ci siano due versioni, forse la deluxe aveva anche il solitario?
Perchè il gioco base ha stampato 2-4 sia sulla scatola che sul regolamento.

Io ho la Deluxe e ha il solitario.

 

[madagelo]

Io ho la Deluxe e non lo sapevo che c'era il solitario

 

[odlos]

Io ho la Deluxe e non lo sapevo che c'era il solitario

Controlla alla fine del regolamento e poi dimmi.

 

[FrancescoSpagnolo]

Quindi, in sostanza, merita o no di essere acquistato: molti me ne hanno parlato bene per via di questo uso del tempo come risorsa.

Mi sembra un'idea carina.

 

[jahunterr]

Giocato poco tempo fa, ci abbiamo fatto 3 partite di fila in 4 giocatori, sicuramente migliora con l’esperienza… ma è un gioco trascurabile… la meccanica del tempo è carina… forse bisognava renderla più punitiva.. fai più mosse ora meno dopo ma non cambia molto…
il gioco è un giocare carte nulla di più