GDT e CV

[Giovirav]

Salve a tutti ragazzi.
Vi scrivo per vedere un po' come la pensate riguardo una tematica che mi è balenata in questi giorni.
La domanda è:
Voi, nel vostro Curriculum Vitae, alla voce "Hobby e altri interessi" mettereste la passione per i GDT?

Ve lo chiedo perché fino a quasi 9 mesi ho fatto diversi colloqui, e in questi colloqui solo una volta mi è capitato di spiegare il perché mi appassionano i giochi da tavolo (l'unica volta che me lo hanno domandato).
Secondo me l'ignoranza riguardo questa tematica è tale da ritenere questa informazione come una cosa di poco conto (intendo per un possibile datore di lavoro). Secondo me in pochi conoscono (o pochissimi) la dedizione e l'impegno che servono per imparare nuovi regolamenti, studiare strategie vincenti, misurarsi con altri giocatori e fare punteggi sempre migliori...
Insomma, non sanno che non è altro che un modo per far rilassare la mente in modo piacevole. Non è un hobby passivo, ma anzi ci tiene la mente ben allenata...

Per dire, sono altrettanto convinto che se uno scrivesse di essere un appassionato giocatore di scacchi avrebbe tutt'altro risalto.

Cosa ne pensate voi al riguardo?

 

[scalper]

Mah sinceramente non capisco dov'è il valore aggiunto se come hobby giochi ai gdt.
Se fossi un datore non ti chiederei nulla al riguardo così come non ti chiederei nulla se scrivessi che leggi libri, che giochi a calcio o che fai equitazione.
Fossi in te nemmeno lo scriverei.

 

[ConteGoblin]

Io ho messo la partecipazione a fiere e il far parte del direttivo di TdG Lodi, oltre al game design, ma nulla più.

 

[Darrell_Standing]

io l'ho messo tra gli hobby, probabilmente non aggiunge e non toglie nulla.

 

[illupi]

Se metti 'giochi di società' forse conterà un minimo (minimo) come 'adatto a lavoro di squadra) ma 'appassionato di gdt' è uno spettro troppo ampio e ambiguo per dire che abbia una reale rilevanza.

Come scriver "appassionato di cinema"

 

[MassyET]

Avete mai parlato con un responsabile di risorse umane?
Loro anche se non chiedono valutano e da come rispondi (anche a domande non dirette verso i tuoi hobby) ti "misurano".
Non dico che sia un valore aggiunto il mettere o no i gdt nel cv, dico solo che se non fai quel mestiere non sai quanto possa realmente pesare (in generale quella voce).
:grin:

 

[night_angel]

Io lo inserisco tranquillamente perché i GDT rappresentano un forte spirito intellettivo volto sempre all'aggiornamento e soprattutto perché sviluppano doti di problem solving in tempo reale e lavoro di squadra. Per me sono un valore aggiunto aggiungere quest'hobby nel CV.

 

[LordDrachen]

Se fossi un datore non ti chiederei nulla al riguardo così come non ti chiederei nulla se scrivessi che leggi libri, che giochi a calcio o che fai equitazione.
Fossi in te nemmeno lo scriverei.

Io ad un colloquio sono stato scartato perché all'epoca non facevo nessuno sport. I datori di lavoro c'hanno ognuno le sue fisime e spesso valutano la persona anche in relazione ai propri interessi.

Detto questo, ho la nausea al solo pensiero di un colloquio.

 

[mattia5]

La classificazione delle doti legate ai giocatori di GDT non è oggettiva e tanto meno universalmente riconosciuta.
In pratica non puoi sapere che aspettative/sensazioni farà nascere in chi legge il cv.
Se una persona ritiene che i GDT siano una cosa da nerd sfigati e immaturi (e penso non siano poche le persone con questa visione) sicuramente la valutazione che ne trarrà non sarà positiva (anche se un professionista dovrebbe comunque fare una domanda specifica per trarre delle conclusioni).
Io personalmente non l'ho messo nel cv ma in qualche colloquio l'ho comunque tirato fuori. L'importante secondo me è che non sia tu a cercare di far volgere il colloquio sui GDT e che in ogni caso non li utilizzi per confutare le doti di problem solving o di team working.
Poi se trovi la persona interessata o informata è un altro paio di maniche.
Ultimo consiglio (ho fatto selezione del personale per 5 anni) non mettere mai un solo hobby in questo modo darai la possibilità a chi legge il cv di approfondire la cosa che più interessa a lui (sia a livello personale sia a livello di doti che lui riconosce in quell'hobby).

 

[yon]

Io ad un colloquio sono stato scartato perché all'epoca non facevo nessuno sport.

Ahahahah, grande! :grin:

Io sono contro lo spazio privato sul curriculum vitae (che include, appunto, gli interessi personali). E' il prodromo che porta dritto dritto a "scusi ma lei ha intenzione di sposarsi e rimanere incinta?".

Se mi devi valutare fallo oggettivamente sulle mie esperienze correlate all'attività per la quale ti vendo le mie braccia/cervello. Il restosono paturnie soggettive. Io tiro(avo) con l'arco, e allora? Chevvordì? Che sono adatto al lavoro in team, che sono un teamleader o un lavoratore in solitaria?
Per me sono fesserie, ma lo è anche Freud in gran parte.

Cacchio, sono riuscito ad andare OT anche qui :lol:

 

[Harkon]

Detto questo, ho la nausea al solo pensiero di un colloquio.

Quotone... :lol: :lol: :lol:
Alla fine dell'università ne ho fatti precchi in giro per l'Italia e ho notato che i responsabili della selezione più scrausi tendono ad attribuire una certa importanza a questo tipo di informazioni, più che altro per farti parlare e capire se sei un disadattato antisociale... però quando hanno veramente bisogno di qualcuno non ci badano affatto.
Non escludo comunque che ci sia veramente in giro gente come il Professor Guidobaldo Maria Riccardelli di fantozziana memoria... :lol: :roll:

 

[Giovirav]

Io lo inserisco tranquillamente perché i GDT rappresentano un forte spirito intellettivo volto sempre all'aggiornamento e soprattutto perché sviluppano doti di problem solving in tempo reale e lavoro di squadra. Per me sono un valore aggiunto aggiungere quest'hobby nel CV.

Proprio questo io intendevo :approve:

 

[Epaminondas]

Io ad un colloquio sono stato scartato perché all'epoca non facevo nessuno sport.

Ahahahah, grande! :grin:

Io sono contro lo spazio privato sul curriculum vitae (che include, appunto, gli interessi personali). E' il prodromo che porta dritto dritto a "scusi ma lei ha intenzione di sposarsi e rimanere incinta?".

Se mi devi valutare fallo oggettivamente sulle mie esperienze correlate all'attività per la quale ti vendo le mie braccia/cervello. Il restosono paturnie soggettive. Io tiro(avo) con l'arco, e allora? Chevvordì? Che sono adatto al lavoro in team, che sono un teamleader o un lavoratore in solitaria?
Per me sono fesserie, ma lo è anche Freud in gran parte.

Cacchio, sono riuscito ad andare OT anche qui :lol:

Si, ma hai detto delle cose molto sensate, secondo me. E io vado più OT di te, dicendoti che il tuo intervento mi suona leggermente irriverente, il che contrasta con la frase che hai messo in firma.

:roll:

 

[PaoloCol]

Concordo con yon e vi fornisco un'opinione "dall'altra parte", anche se infima rispetto all'esperienza di mattia.

Mi capita saltuariamente di dover valutare le persone sulla base dei curricula (niente colloquio orale, solo curriculum, e sempre poche persone).
Beh, onestamente la sezione degli hobby mi fa sempre ridere, la leggo solo per quello! Chemmefrega se uno è stato scout o si diletta in escursioni in montagna (le due cose più gettonate)?
Forse forse sarebbero da inserire solo attività di volontariato molto pertinenti col lavoro.

D'altro canto devo però dire che uno (ma UNO solo) mi ha raccontato una volta di essere stato assunto ANCHE perché aveva messo nella sezione personale che scriveva racconti (avevano bisogno di uno che non rognasse quando avrebbe dovuto scrivere lunghi report).


Perché inserire giochi da tavolo possa portare dei vantaggi dovete beccare il valutatore che sa cosa siano (e in Italia...) e che sia convinto che aprono la mente.
Viceversa, per esperienza personale vi posso dire che il ragionamento
giochi da tavolo -> lui gioca -> lui gioca al computer -> lui gioca al computer durante il lavoro
è VELOCISSIMO a sopraggiungere...


Un caso in cui forse conviene potrebbe essere quello in cui avete tanta tanta competizione e dovete farvi notare. Lì forse forse potete "giocarvela" anche così.

 

[kukri]

Io temo l'ignoranza, non vorrei mai che nella testa del futuro possibile datore di lavoro saltasse fuori GdT=giochi online= che ca22o fai davanti al PC?
Ad un colloquio magari potrei accennare anche una breve spiegazione, ma su di un CV non ne farei parola.

PS-Non ho mai fatto ne un CV, ne un colloquio di lavoro.

 

[Galandil]

Imo lasciate perdere, in italia non ne vale la pena, la media dei selettori è ottusa in modi assurdi, vanno avanti seguendo quelle guide linea (mediamente ridicole anch'esse) e se si esce dal seminato con cose "esotiche", il danno è maggiore del vantaggio.

Questo in italia, da altre parti è già diverso, ad es. negli USA chi ha giocato professionalmente a poker per un periodo con profitto facendone un lavoro, e ha poi smesso per vari motivi, fra cui anche l'indurimento del field e quindi la diminuzione dei proventi, inserisce questa cosa nel CV perché, giustamente, viene considerato un lavoro che richiede un'elevata resistenza allo stress, ottime doti di decision making e bankroll management, ecc. - provate a scrivere la stessa cosa in un CV inviato ad aziende italiane... "GIOCA D'AZZARDOH, E' IL MALEH!").

 

[DooM]

Questo in italia, da altre parti è già diverso, ad es. negli USA chi ha giocato professionalmente a poker per un periodo con profitto facendone un lavoro, e ha poi smesso per vari motivi, fra cui anche l'indurimento del field e quindi la diminuzione dei proventi, inserisce questa cosa nel CV perché, giustamente, viene considerato un lavoro che richiede un'elevata resistenza allo stress, ottime doti di decision making e bankroll management, ecc. - provate a scrivere la stessa cosa in un CV inviato ad aziende italiane... "GIOCA D'AZZARDOH, E' IL MALEH!").

Hahaha troppo vero.

 

[Black-Meeple]

Premettendo che reputo i colloqui il festival delle banalità e delle ruffianate io alla voce "interessi personali" ho scritto "giochi da tavolo" insieme ad altri interessi più o meno sportivi.

Leggendo i vostri commenti concordo con molti di voi, soprattutto nel cercare di fare e mettere più hobbies insieme e non solo uno e soprattutto scrivere tutte le attività di volontariato fatte e in corso.
Non so ai selezionatori quanto possa fregare se scriviate o meno GDT sul CV, tutto dipende dall'interesse del selezionatore o dalla curiosità nel soffermarsi o meno su questa voce e temo che molti la pensino come dite voi: GDT=bambinone nullafacente

L'unica cosa che posso aggiungere é che nei vari colloqui ci sono talmente tante variabili per cui fare previsioni o cercare delle linee comuni é difficile e spesso i selezionatori non sono dei professionisti e vanno "a sentimento", cioé simpatizzano e propendono per persone che assomigliano a loro stessi e abbiano avuto un percorso a loro simile.
Per cui se come selezionatore doveste trovare un hard gamer molto probabilmente sarebbe incuriosito dalla cosa e inizierebbe ad avere qualche simpatia per voi.

Matteo

 

[illupi]

Io il cv lo faccio volta volta 'su misura' per il colloquio che devo affrontare.

In certi ambiti è anche un vantaggio dire che sei appassionato di GDT (Ambiti 'giovani' e aperti mentalmente, start-up giovani, etc) altrimenti è comunque una cosa che dipende solo dalla voglia e dall'interesse del selezionatore.

Così come a certi colloqui importa sola se conosci l'azienza e ad altri cercano il pelo nell'uovo..

Io ebbi lo stesso dubbio quando iniziai a far parapendio. C'è chi mi disse che 'mostravo un lato da autolesionista" e chi invece riteneva che allora "possedessi grandi doti di calma e concentrazione" vallasapè.

Se è un colloquio "tanto per provare" uno può anche scrivercelo. Se il posto lo volete davvero, pensateci molto se valga la pena metterlo, e pensate al worst case scenario...