Hot War è un gioco post-apocalittico, ambientato in una Londra anni '60.
C'è stata la terza guerra mondiale contro la Russia, ma la Russia (d'altronde anche tutta la Nato, Regno Unito compreso) hanno attaccato con la Tecnologia Deviata, roba tipo esperimenti genetici, portali dimensionali dall'inferno, mostri meccanici/organici e anche zombie.
L'ambientazione è delineata vagamente, abbastanza per farti una idea, ma non così tanto perché te ne senta costretto, francamente ci vuole poco a lasciare da parte tutte le cose che non ti interessa portare avanti (tipo: Zombie e intrighi nei sobborghi di londra, sì; demoni e e russi sopravvissuti, no).
I personaggi sono tutti legati tra loro, di base fanno tutti parte di una compagnia speciale che si occupa di casi 'non naturali'. Ma anche qui, siccome non ci sono qualità speciali che le contraddistinguono, se a te serve 'giocare un gruppetto di sopravvissuti sarebbe semplice.
Lo trovo interessante da suggerirti perché basa tutto il gioco su due principi fondamentali, gli obiettivi 'segreti' e le relazioni.
In pratica ogni personaggio ha due obiettivi, uno personale, uno più legato alla storia a cui appartiene (essere un poliziotto, un militare, uno scienziato, un rivoluzionario comunista...) questi possono essere messi in gioco potenziando il potere dei personaggi in conflitto (quindi spinge a far sì che i personaggi cerchino di vincere i conflitti proprio per portare a compimenti i propri obiettivi).
Dall'altra parte le relazioni, a seconda di come sei amico o nemico, con un altro personaggi o con alcuni png e a seconda del caso che lo stai aiutando o tradendo ti fornisce (o fornisce a lui).
Insomma, ci ritrovo molto the walking dead, persone che indipendentemente da quello che succede (o a causa di quello) continuano a perseguire i propri scopi personali, anche quando questo mette a repentaglio il gruppo e, tradimenti a sopresa o i giochi di alleanze scombinano in modo improvviso la storia in atto...