Gamers, casual gamers, hardcore gamers?

[phalanx]

Su alcune cose potrei essere d’accordo ma alcune valutazioni/giudizi di questa definizione sono discutibili o esulano da quella che dovrebbe essere una descrizione quanto più oggettiva possibile

Nonostante i tentativi di mitigare il giudizio citando le loro probabili facoltà intellettive, la definizione bolla i casual gamers come bimbi svogliati incapaci di gestire una sconfitta”

 

[linx]

Non puoi oggettivamente descrivere l'infinita variazione dei caratteri umani in poche righe.
Io ho preferito descrivere un tipico desiderio di chi gioca e le caratteristiche dei giochi che meglio lo appaghino.
Credo che il casual gamer si possa rispecchiare in quei desideri.
Ciò non significa, all'inverso, che chi ha quei desideri sia un casual gamer, ma solo che possa apprezzare gli stessi giochi da loro apprezzati.

 

[phalanx]

A me sembra invece proprio che tu abbia mancato completamente il tiro

 

[linx]

Dimmi perché, almeno, se lo credi.

 

[namtar]

...Per il casual il gioco da tavolo è solo uno dei tanti "strumenti" per fare socialità al pari di calcetto, cinema, birra al bar, passeggiata nei boschi ecc...

Invece per te cosa sono?

Una passione! Il miglior modo per fare socialità!

Posso essere d'accordo se fai una distinzione basandoti su chi la percepisce come una passione e chi come un semplice hobby tra i tanti.
Sull'essere il miglior modo di fare socialitá é un discorso molto soggettivo. Sai quanti hardgamer hanno condiviso il tavolo con me e una volta entrati in casa a malapena ti salutavano e volevano solo giocare?Mentre tra i "casual gamers" di solito é piú diffusa l'usanza di fare due chiacchiere prima e anche durante il gioco.

Io la distinzione l'avevo inquadrata tempo fa https://www.goblins.net/articoli/editoriale-desideri-del-giocatore basandomi più su quello che desidera trovare il giocatore nel gioco e nell'approccio alla partita che nella frequenza di utilizzo.

Il qui definito casual gamer è il giocatore che ha solo un desiderio del secondo tipo, il pensiero leggero.
"Per questo tipo di giocatori il gioco da tavolo è un divertimento in tutto e per tutto simile al guardarsi un film, a fare il sudoku o le parole crociate: non c’è un vero senso per farlo se non che è divertente stimolare la mente e vedere come risponde. Un gioco che li appaghi deve mettere insieme meccaniche semplici e soddisfacenti nel loro singolo svolgimento. Non vogliono prendersi la briga di prevedere cosa accadrà nel gioco fra 5 turni ma pianificarne uno alla volta come meglio possono. Quello che cercano questi giocatori è un gioco dove il caso ha una certa importanza, per quanto possa essere o meno controllabile: alla fine della partita devono poter imputare la loro sconfitta ad una pesca sfortunata o a una serie di lanci di dado poco soddisfacenti in modo da non dover tirare in ballo le loro reali abilità intellettive che devono essere sì solleticate ma non certo messe in discussione. Non è detto però che le loro abilità intellettive siano basse, ma solo che, in quel momento, non concepiscono il gioco come una forma di confronto intendendolo invece come un rilassante passatempo per allontanarsi dallo stress o dalla noia della vita quotidiana. Le partite devono poi poter essere rapide per non far pesare una eventuale sconfitta (che è destinata al 50% o più dei giocatori, in genere, vi ricordo) e per permettere a più giocatori di provare il brivido di una vittoria in ogni singola sessione di gioco. Le mosse, infine, non devono richiedere un tempo di valutazione eccessivo perché in genere quando gli avversari pensano il giocatore ha ben poco da fare.

Tratto da: https://www.goblins.net/articoli/editor ... -giocatore
Copyright © La Tana dei Goblin

Ciò non toglie che i giocatori possano avere più desideri da soddisfare, magari diversi in diversi momenti o contemporaneamente.

Non so se sono d'accordo, alla fine é anche una questione di gusti. Conosco persone che non sono dei giocatori e amano fare una partita ogni tanto, ma preferiscono giochi dove devi usare tatticha e strategia e non importa se dura 4 ore. Mentre altre che invece vedono il gioco come un modo per passare una serata in compagnia e vogliono qualcosa di divertente senza dover stare li ore e ore a pensare.
Se la prima tipologia di persona gioca solo una volta all'anno a natale, mentre la seconda tipologia gioca molto piú spesso(anche piú volte in un mese) chi é tra i due il casual gamer?

 

[linx]

Se stai parlando della mia classificazione ovviamente chi ha i desideri sopra descritti. Non ho mai nominato la frequenza di gioco.
Immagino che ai tuoi amici che giocano poco e 4 ore alla volta abbiano desideri di tipo uno e/o 3 del mio articolo.

 

[Pigoz]

Breve test per capire se sei un casual gamer:

Se stai leggendo questa frase, non sei un casual gamer!

 

[namtar]

Se stai parlando della mia classificazione ovviamente chi ha i desideri sopra descritti. Non ho mai nominato la frequenza di gioco.
Immagino che ai tuoi amici che giocano poco e 4 ore alla volta abbiano desideri di tipo uno e/o 3 del mio articolo.

[Premessa ho letto il tuo articolo molto velocemente quindi magari(anzi sicuramente) ho saltato qualche passaggio]

Quindi I miei amici che giocano una volta l'anno ma rientrano nella tua prima classificazione sono hard gamers, mentre altri amici che giocano tutte le settimane a giochi tipo descent (o altri dove il lancio di dadi ha una certa importanza) e rientrano nel "E’ stato troppo bello quando ho abbattuto quel drago con due soli lanci di dado! Ero combinato così bene che ero praticamente invincibile!” sono casual gamers!

Secondo me la distinzione stá solamente tra chi lo percepisce come una passione e chi come un passatempo da fare ogni tanto, prendendo come riferimento questa traduzione di casual:
"a person who does something irregularly."

La distinzione che fai tu per me é legata maggiormente ai gusti personali ma non distingue un hard da un casual.
Sarebbe come dire che chi ascolta Mozart é un "hard-music-listener" perché cerca determinate caratteristiche nella musica, mentre chi ascolta Ramones un "casual-music-listener". Dove magari quello che ascolta Ramones ha una discografia di 1000 cd, va ai concerti e magari suona pure uno strumento.

 

[phalanx]

Frasi come (ma ce ne sono altre)

Non vogliono prendersi la briga di prevedere cosa accadrà nel gioco fra 5 turni ma pianificarne uno alla volta come meglio possono.

O

alla fine della partita devono poter imputare la loro sconfitta ad una pesca sfortunata o a una serie di lanci di dado poco soddisfacenti in modo da non dover tirare in ballo le loro reali abilità intellettive che devono essere sì solleticate ma non certo messe in discussione

Non descrivono minimamente il casual gamer o i suoi desideri, ma sono solo giudizi di merito su di loro (neanche particolarmente educati)
Questo squalifica completamente il tuo discorso e mostra una certa dose di pregiudizio.

 

[Aluccio]

Tratto da: https://www.goblins.net/articoli/editor ... -giocatore
Copyright © La Tana dei Goblin

 

[Killa_Priest]

Mi son letto tutto e secondo me c'è un po' di confusione.

Partiamo da una domanda. Chi è il casual gamer? Chi gioca e compra sopratutto casual games.
È importante la parola compra, in quanto questa definizione è stata generata anni fa da addetti del settore (principalmente giornalisti ed editori) per identificare un preciso settore di mercato.
Quello dei casual gamers appunto. Negli ultimi 5 (forse pure di più) anni il mercato si è sempre più spostato verso questa fetta di mercato, con una netta esplosione negli ultimi 2.

È, a mio avviso, importante non snobbare le definizioni. Ci servono per capirci più facilmente tra di noi ma vedo che non siamo ancora arrivati ad un dizionario condiviso.

Fatta questa premessa quindi la domanda è:
Cos'è un casual game?

Inizio a dirvi che non c'entrano nulla meccaniche, alea, tipologia del gioco.
Imho ci sono 2 fattori fondamentali per identificarlo. Durata e facilità di fruizione.

1) Il casual game deve essere contenuto nei tempi, per essere intavolabile rapidamente e coerentemente con la velocità folle dei nostri tempi.
2) Il rapporto tra soddisfazione di gioco e necessità di approfondire deve essere a favore della soddisfazione. Un gioco che necessita di 4 partite solo per capire come giocarlo (mi viene in mente cry havoc per un esempio recente) non può essere casual. Un gioco che magari ha della profondità ma può essere fruito da tutti immediatamente è più vicino al casual. (Raja del gange il primo che mi viene in mente)

ci sono poi molti altri fattori e nemmeno secondari (la qualità dei materiali, la bellezza delle illustrazioni, la pulizia delle meccaniche ecc..) ma a mio avviso i punti fondamentali son quelli sopra


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[namtar]

...Partiamo da una domanda. Chi è il casual gamer? Chi gioca e compra sopratutto casual games.

Questa é la tua opinione, secondo me state confondendo i gusti personali con la passione in virtú del fatto che continuo a vedere una distinzione fatta sui gusti

Inizio a dirvi che non c'entrano nulla meccaniche..

ci sono poi molti altri fattori e nemmeno secondari (la qualità dei materiali, la bellezza delle illustrazioni, la pulizia delle meccaniche ecc..)

La bellezza delle illustrazioni é un fattore per distinguere un casual da un hardgame?

Secondo me si continua a fare una distinzione in base ai gusti, ti piacciono i giochi semplici e con bella grafica?...sei un casual(anche se hai 200 giochi e giochi 4 volte a settimana), ti piacciono i cinghialoni con grafica brutta e materiali grezzi?sei un hard gamer(anche se magari giochi 2 volte l'anno)!

C'é chi ama fare freeclimb e chi ama fare passeggiate in montagna nella natura, per me sono entrambi appassionati di montagna che vivono diversamente la loro passione. Se devo fare una distinziona per capire chi é il "montanaro della domenica" per me é quello che ci va una volta ogni tanto solo per passatempo!

Secondo me la distinzione va fatta esclusivamente tra chi lo vive come una passione e gioca spesso e volentieri, rispetto a chi invece gioca solo per passare il tempo in determinate occasioni. Esulando dal fatto che si preferiscano giochi light o giochi "pesanti"!

 

[Aluccio]

Secondo me la distinzione va fatta esclusivamente tra chi lo vive come una passione e gioca spesso e volentieri, rispetto a chi invece gioca solo per passare il tempo in determinate occasioni. Esulando dal fatto che si preferiscano giochi light o giochi "pesanti"!

Per me this, tantissimo! :approva:


Però capisco Killa quando dice che "casual game" è ormai diventata una definizione del nostro mondo, e viene utilizzata per identificare una tipologia di gioco (piuttosto che di giocatore). Il suo post fondamentalmente lo condivido.

È, a mio avviso, importante non snobbare le definizioni. Ci servono per capirci più facilmente tra di noi ma vedo che non siamo ancora arrivati ad un dizionario condiviso.

 

[namtar]

Però capisco Killa quando dice che "casual game" è ormai diventata una definizione del nostro mondo, e viene utilizzata per identificare una tipologia di gioco (piuttosto che di giocatore).

Se proprio devo associare il casual gamer ad un tipo di gioco li associo ai Party game! Di solito chi gioca una volta ogni tanto preferisce questi giochi, soprattutto se accettiamo l'idea comune che il casual utilizza i giochi come mezzo di socialitá.

 

[Pigoz]

Idea mia:
Gli addetti al settore sono interessati ai Casual Gamers in quanto rappresentano una grande fetta di mercato, maggiore di quella dei giocatori abituali.
Il problema è che comprano poco, o comunque non quanto i giocatori per hobby. Però sono tanti e fanno gola! Quindi si fanno giochi, riviste, negozi a loro dedicati con la speranza che comprino di più. Qui secondo me però bisognerebbe cambiare completamente prospettiva. Dovrebbe cambiare la fruibilità del gioco da tavolo: costare poco ed essere venduto anche al bar (tanto per dire una sciocchezza). A me la cosa un po' spaventa (perché sono vecchio dentro).

 

[Agzaroth]

beh, ma anche qui, basta fare un giro sul loro sito (e quindi chiedere direttamente ai casual gamers) per vedere quali siano i "loro" giochi:
https://casualgamerevolution.com/

 

[namtar]

Idea mia:
Gli addetti al settore sono interessati ai Casual Gamers in quanto rappresentano una grande fetta di mercato, maggiore di quella dei giocatori abituali.
Il problema è che comprano poco, o comunque non quanto i giocatori per hobby. Però sono tanti e fanno gola! Quindi si fanno giochi, riviste, negozi a loro dedicati con la speranza che comprino di più. Qui secondo me però bisognerebbe cambiare completamente prospettiva. Dovrebbe cambiare la fruibilità del gioco da tavolo: costare poco ed essere venduto anche al bar (tanto per dire una sciocchezza). A me la cosa un po' spaventa (perché sono vecchio dentro).

Qui in Germania li trovi in libreria e nei supermercati. Nel periodo di Natale nella stazione di Colonia era presente una pubblicitá delle leggende di Andor grande almeno 4 metri!
Il problema non é tanto di fruibilitá, ma di cultura. In Italia i giochi da tavolo per la stragrande maggioranza delle persone é qualcosa legato all'infanzia o all'adolescenza, se giochi ancora dopo i 20 anni sei uno sfigato. Qui in Germania la cultura é diversa!

 

[Pigoz]

beh, ma anche qui, basta fare un giro sul loro sito (e quindi chiedere direttamente ai casual gamers) per vedere quali siano i "loro" giochi:
https://casualgamerevolution.com/

Più che un sito, direi un ossimoro.

 

[Pigoz]

Idea mia:
Gli addetti al settore sono interessati ai Casual Gamers in quanto rappresentano una grande fetta di mercato, maggiore di quella dei giocatori abituali.
Il problema è che comprano poco, o comunque non quanto i giocatori per hobby. Però sono tanti e fanno gola! Quindi si fanno giochi, riviste, negozi a loro dedicati con la speranza che comprino di più. Qui secondo me però bisognerebbe cambiare completamente prospettiva. Dovrebbe cambiare la fruibilità del gioco da tavolo: costare poco ed essere venduto anche al bar (tanto per dire una sciocchezza). A me la cosa un po' spaventa (perché sono vecchio dentro).

Qui in Germania li trovi in libreria e nei supermercati. Nel periodo di Natale nella stazione di Colonia era presente una pubblicitá delle leggende di Andor grande almeno 4 metri!
Il problema non é tanto di fruibilitá, ma di cultura. In Italia i giochi da tavolo per la stragrande maggioranza delle persone é qualcosa legato all'infanzia o all'adolescenza, se giochi ancora dopo i 20 anni sei uno sfigato. Qui in Germania la cultura é diversa!

In questo particolare ambito, invidio la cultura tedesca.

 

[Khenneth]

Il problema non é tanto di fruibilitá, ma di cultura. In Italia i giochi da tavolo per la stragrande maggioranza delle persone é qualcosa legato all'infanzia o all'adolescenza, se giochi ancora dopo i 20 anni sei uno sfigato.

This
Anch'io quando provo a tastare il terreno con amici e colleghi per capire se potrebbero essere interessati mi trovo davanti questo problema