lorenzo_l":3lkqx8qd ha scritto:
MicheleGelli":3lkqx8qd ha scritto:
Concordo col suggerimento di Avventure in Prima Serata
c'è da qualche parte un "riassunto" del regolamento di AiPS?
giusto per capire come funziona?
C'è la recensione qui:
http://www.goblins.net/modules.php?name ... nt&id=4419
Come molti giochi "nuovi" è vittima di molte "leggende metropolitane" (alcune riflesse nei commenti), nate da errori nel giocarlo o semplicemente dal "sentito dire" nei forum. Non è per nulla un gioco di "narrazione condivisa", anzi il GM (produttore) deve giocare molto, molto aggressivamente, e non interpreti "attori di una serie TV". La metafora della serie TV serve a emularne la struttura narrativa (scene rapide senza fuffa in mezzo, puntate diverse che si concentrano su protagonisti diversi, etc.)
E' perfetto per giocare gruppi di personaggi ben caratterizzati senza un protagonista unico, ciascuno con i suoi problemi, personalità, etc e con il gioco incentrato più sulle loro relazioni che sullo "sconfiggere il mostro di turno". Da qui il consiglio di usarlo non appena hai nominato Firefly (una cosa poco nota è che Avventure in Prima Serata deriva da un draft precedente di un gioco che voleva proprio emulare Firefly, e solo dopo è stato reso "universale"). Non ci sono limiti di ambientazione, né di stile o atmosfera (ci hanno giocato di tutto, dal dramma in costume ai supereroi alla fantascienza alla commedia romantica... io personalmente ci ho giocato una serie storico-avventurosa ambientata nel piemonte dell'invasione napoleonica, una serie di lotte fra gangsters nella Chicago degli anni 20, una serie di supereroi contemporanea, una di "banditi nello spazio" pesantemente influenzata da Firefly, e non conto gli one-shot alle convention...
Non è invece adatto per:
1) problem-solving (ci puoi giocare dei gialli, ma non quelli tipo "whodunnit" in cui l'investigatore in pratica non ha personalità e tutto è puntato sullo scoprire chi è l'assassino prima di lui)
2) situazioni in cui i personaggi siano sempre (o quasi) tutti insieme, senza la possibilità di avere scene individuali
3) partite basate puramente sul combattimento o comunque sul superare sfide.
E non è adatto nemmeno se ti piace il number-cruncing e giochi in cui ti serve la calcolatrice, visto che ha meccaniche molto semplici (il personaggio è definito da 4-5 cose)
Se vuoi qualcosa di tradizionale, esiste invece il gdr ufficiale di Firefly pubblicato dalla Margaret Weis Production, ma non ne ho sentito parlare molto bene (anche da persone che amavano i gdr tradizionali). Io comunque non l'ho mai nemmeno letto, non ho esperienze di prima mano.