Badger28
Onnisciente






- Registrato
- 15 Marzo 2010
- Messaggi
- 4.813
- Località
- Padova
- Goblons
- 1.239
- Utente Bgg
- RickNash
- Board Game Arena
- BericBadgerrion
Molto, oserei dire CAFOLAVOROBello le città invisibili!
Molto, oserei dire CAFOLAVOROBello le città invisibili!
person e' specista perche' si limita al genere umano, propongo di usare businessbeing !e mi salta all'occhio solo perché businessperson mi suona male come parola. Non l'ho mai letta o sentita, ma esiste.
Ma e' davvero un vantaggio? Preferisco il generico "il giocatore" in italiano, e non credo abbia mai fatto sentire esclusa nessuna delle goblinesse qui sul sito. Dire "he or she" a ogni frase appesantisce davvero il linguaggio; qualche settimana fa ho guardato un video di spiegazioni prima di iniziare una partita di Cacao su BGA, e mi e' sembrato davvero pesante da ascoltarePoi l'inglese ha il vantaggio di poter usare direttamente "you / your", ma nel caso riporta "he or she" / "his or her".
Infatti non mi sognerei mai di chiedere una modifica del genere, ma in nessuno dei casi. Non si controbilancia un errore commettendone un altro uguale, come nel classico caso dell'arbitro che riporta "in parità" le cose facendo un errore per parte. NO.Certo, hai assolutamente ragione. E questo succederebbe (o meglio, non succederebbe) proprio perché centinaia di anni di sbilanciamento in favore maschile in molti ambiti rendono problematica la critica a un singolo sbilanciamento nell'altro senso (se qualcuno venisse picchiato ferocemente per 10 minuti e poi infine reagisse con un pugno, dubito che qualcuno si sentirebbe di criticarlo, no?).
La richiesta era del tutto legittima (anche se a mio avviso classico esempio di UNNECESSARY NITPICKING). Sono i modi ad essere clamorosamente sbagliati. Non doveva aprire un thread su BGG intitolato oltretuttto "Inclusivity ecc". Era deliberatamente trolling. E in ultima analisi, ha causato un danno di immagine ad autori ed editore, per quanto magari loro non c'entrassero (dipende da chi ha scritto la descrizione su BGG - in teoria loro, comunque).In ogni caso, il fatto che nell'altro senso non accadrebbe a mio avviso non rende meno legittima la richiesta di cui stiamo discutendo.
Il THEY viene usato piuttosto genericamente ormai nei manuali in inglese, alternativamente al YOU o all'impersonale "the player" o similari. He/she sta cadendo molto rapidamente in disuso e - posso dirlo - questo ci sta.Ma e' davvero un vantaggio? Preferisco il generico "il giocatore" in italiano, e non credo abbia mai fatto sentire esclusa nessuna delle goblinesse qui sul sito. Dire "he or she" a ogni frase appesantisce davvero il linguaggio; qualche settimana fa ho guardato un video di spiegazioni prima di iniziare una partita di Cacao su BGA, e mi e' sembrato davvero pesante da ascoltare
Una migliore alternativa per me e' quella che vedevo usare su alcuni dei miei libri tecnici all'universita', e cioe' di alternare he o she nei vari paragrafi o esempi. O un'altra alternativa che va bene per me e' il generico they (che ho scoperto poco fa, va bene anche se usato al singolare, con l'intento di non specificare il genere)
"Person, man, woman, camera, tv"... (cit. ? )Comunque alla fine ha vinto entrepreneur, senza tirare in ballo, man, woman, person, animal, being, thing... ?
Ho come l'impressione che il proibizionismo non sia una buona idea semplicemente perché se qualcosa diventa "proibito" allora da quel momento ci sarà più gusto a farlo/dirlo. E ti parlo dal mio privilegio di uomo bianco bla bla bla che comunque certe parole non le usa. MaiNon lo scriverò più
Che problema vi comporta eliminare alcune parole considerate offensive dal vs. vocabolario?
Secondo me qui (e nel messaggio successivo) hai toccato un punto fondamentale: tu certe parole non le usi. Ora, perché non le usi? Posso immaginare due ipotesi: chi ti ha cresciuto ti ha insegnato perché non sia corretto usarle - magari come tu hai poi fatto con tuo figlio - oppure nel corso della tua vita hai imparato da solo che non ritieni corretto usarle.Ho come l'impressione che il proibizionismo non sia una buona idea semplicemente perché se qualcosa diventa "proibito" allora da quel momento ci sarà più gusto a farlo/dirlo. E ti parlo dal mio privilegio di uomo bianco bla bla bla che comunque certe parole non le usa. Mai
Sono d'accordo con te. Il problema qui credo che sia stato l'assoluta sproporzione tra causa ed effetto. Se ci fosse stata una "serena spiegazione del perché non è bene usare certi termini" per me avrebbe avuto un effetto migliore rispetto a quello avuto così.non pensi che far notare a chi usa queste parole che sarebbe meglio non farlo - spiegandogli perché - sia un primo passo verso la sua comprensione del problema?
Perchè ogni volta che un vocabolario si impoverisce si limita il pensiero della gente. Ti consiglio di leggere 1984 e la parte relativa al bis-pensiero.Non lo scriverò più
Che problema vi comporta eliminare alcune parole considerate offensive dal vs. vocabolario?
Inoltre una cosa è un genitore che te lo spiega per educarti o un amico che te lo fa notare, un’altra è un estraneo che lo fa con fare paternalistico. Sono due situazione del tutto diverse e generano reazioni del tutto diverse.Sono d'accordo con te. Il problema qui credo che sia stato l'assoluta sproporzione tra causa ed effetto. Se ci fosse stata una "serena spiegazione del perché non è bene usare certi termini" per me avrebbe avuto un effetto migliore rispetto a quello avuto così.
Ma farsi paladini del non uso della parola fino a bandirla dal vocabolario, arrivare ad ostracizzare una persona perché ha usato quella parola in un'altra lingua e in una situazione in cui stava sviluppando un ragionamento contro il razzismo, fare un processo alle intenzioni da un alto pulpito che puzza abbastanza di ipocrisia (la famosa trave nell'occhio), porta ad una reazione che non credo possa portare ad un miglioramento. Se qualcuno mi pesta un piede non gli taglio una gamba.
Non mi sembra ci siano in atto dibattiti per promuovere leggi che portino al cancellare le parole, il proibizionismo linguistico è tutta un'altra cosaPerchè ogni volta che un vocabolario si impoverisce si limita il pensiero della gente. Ti consiglio di leggere 1984 e la parte relativa al bis-pensiero.
in ogni caso cancellare la parola non implica cancellare il problema. E' come tenere la bocca chiusa e pensare che non esistano le carie perchè nessuno le vede.