Stanza 27 (a metà strada della galleria che conduce all'esterno, in corrispondenza del punto più a sud)
6x6 metri
Freddo e brividi.
Uno stretto varco delimitato da squadrati mattoni neri interrompe la nauseante oscurità del corridoio. Appena oltrepassata la soglia si viene colpiti da un freddo ostile, che gocciola fin dentro le ossa e si insinua fastidiosamente nel midollo.
Ogni muro della stanza è rivestito degli identici, odiosi, squadrati mattoni neri, dal pavimento fino al soffitto, 6 metri più in alto.
Niente interrompe la noiosa uniformità delle pareti, ad eccezione di 4 nicchie votive scavate sui quattro spigoli, a circa 2 metri di altezza. Realizzate con minuzia e dedizioni certosine, rivestite di marmo nero e finemente cesellate, tutte presentano alla loro base un cartiglio che riporta la scritta "Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam". Ognuna di esse contiene una statuetta in ossidiana nera alta circa 30 centimetri che raffigura una donna in lutto, coperta da veli neri. La dovizia di particolari e la cura nei dettagli le rendono opere di enestimabile valore. Ognuna e diversa dalle altre: una raffigura una donna con le spalle chine e lo sguardo puntato sui piedi, le mani intrecciate in grembo; una seconda una donna in ginocchio, le mani giunte davanti al viso, la terza una donna china che si stringe una mano sul cuore, l'ultima una donna che guarda verso il cielo con un pugno teso verso l'alto.
L'attenzione, però, non può non venire attratta dal pozzo al centro della stanza.
Anche esso realizzato con i consueti, irritanti mattoni squadrati neri, è un anello alto circa 60 centimetri con un diametro di 1 metro. La forma è perfetta, neanche una irregolarità nella forma circolare, neanche una pietra fuori posto. Sopra al pozzo non è presente alcun sistema di raccolta dell'acqua, e non si scorgono nè funi ne secchi.
Ma un lieve, continuo, spiacevole, penetrante, gelido, alito di aria nauseabonda sale dal profondo del pozzo, saturando la stanza e creando un clima sgradevole. Più ci si avvicina, più la sensazione di repulsione aumenta, la voglia di uscire immediatamente da questa zona malsana.
Dopo 10 round trascorsi nella stanza c'è il 20% di possibilità che un'Ombra (spettro) esca dalle profondità del pozzo per attaccare il gruppo. La probabilità cresce cumulativamente del 5% ogni ulteriori due round. La creatura ha 2 dadi vita e si scaglierà sul nemico più vicino. Se la creatura esce dal pozzo, dopo ulteriori 10 round c'è nuovamente la possibiltà che una seconda creatura esca, sempre con il 5% aggiuntivo dopo 2 round. Questa seconda creatura avrà 4 dadi vita. La situazione si ripete in continuazione, aumentando ogni volta 2 dadi vita.
Il pozzo è senza fondo: far cadere qualunque oggetto inanimato nel pozzo non provocherà alcun rumore, ma aumenterà del 5% la probabilitàd di arrivo delle Ombre. Far cadere nel pozzo qualunque essere senziente (o che era stato senziente) provocherà l'arrivo immediato dell'Ombra.
Le 4 statue di ossidiana sono maledette: ogni statua che viene trasportata riduce di 2 i punteggi di Costituzione e Saggezza dell'individuo, fino a quando è presente nel proprio equipaggiamento.