Differenze tra GdR & GdN

[Cyrano]

A casa mia dipende...

Se si parla di giochi e di modi per passare una serata in allegria oppure di cose veramente serie come la vita o la filosofia i parametri cambiano un bel po'...

Io sono convinto che da qualche parte l'ingenuità bisogna metterla. Se non la si mette nei giochi perché a questi si da un valore molto alto la si metterà da qualche altra parte. Altrimenti si diventa dei robot.

Ma nessuno è un gonzo od uno stupido perché si gestisce come meglio crede.

 

[Moreno]

Cyrano, non ti capisco.. stai litigando con te stesso?

Sei stato TU a citare "truffa" in questo thread:

Anche secondo me... Però ha funzionato a livello di gameplay ed a livello commerciale pur essendo una piccola "truffa".

Dicendo sostanzialmente che era un BENE avere successo commerciale facendo "piccole truffe" agli acquirenti.

Io ho commentato la TUA affermazione, dicendo che non mi sembra una politica commerciale lungimirante. Domon ha fatto notare esplicitamente quello che avevo espresso implicitamente: che il CROLLO delle vendite dagli anni 90 (e dai, che a negarlo perchè tu conosci gente che gioca mi sembri uno di quelli che dice che la Crisi economica non c'è perchè quando va al ristorante lo trova pieno....) è la dimostrazione evidente di questo.

E tu rispondi che questa "piccola truffa" infilata DA TE nel thread non c'è mai stata, come se l'avessi citata io...

Prima di rispondere ai post, ti dispiacerebbe metterti d'accordo con te stesso? O almeno firma le due diverse opinioni "Cyrano A" e "Cyrano B", così so con quale delle due personalità sto parlando...

 

[Cyrano]

Moreno che differenza c'è in queste due frasi?

- Questa è una truffa

- Questa è una "truffa"

Le virgolette.

Ora ovviamente virgolettando la parola io intendevo che la "truffa" in questione non andava intesa come un bieco inganno ma come un qualcosa di altamente ingenuo. Lo avevo pure spiegato. Nessun problema lo rispiego:



L'assioma di partenza di tutto è che vampiri NON E' un gioco narrativo (vero e sacrosanto, tutti d'accordo). Sapendo questo non mi pare grave se qualcuno ti dice che lo è.


Il gioco dietro le virgolette è appunto la portata della "truffa" stessa.

Per Cyrano: una cavolatina che sgami in cinque minuti e che ti fa ridere, questo implica che diviene una parte del gioco, una finzione nella finzione. Divertente pure.

Per Moreno: una sottile fregatura atta a traviare l'acquirente per fargli comperare un prodotto diverso da quello che in realtà è (sbaglio?)

A seconda di come si ragiona le cosa cambiano assai.

Io ti posso dire come la ho presa io, tu mi puoi dire come la hai presa tu. Nessuno dei due valori è assoluto.

Fine del discorso.

 

[Arioch]

Non so, sinceramente mi pare un discorso un filino assurdo, non sono sicuro di esser riuscito a seguirlo bene. A stare a disquisire sul fatto che Vampire sia bello o no perché dice di essere una cosa quando invece è un'altra IMHO si scade unicamente nel'abisso del "fanboys vs haters" e non se ne esce più.

In realtà il mio punto era diverso: quel porsi come gioco "narrativo" (in inglese, mi pare sia "storytelling game" - come il Narratore è lo Storyteller- un'espressione che forse genera meno confusione del nostro "narrativo") fu importante/rivoluzionario dal punto di vista diciamo storico del gdr.
Rese esplicito, anzi fondò proprio la sua fortuna, su un trend che esisteva già da tempo: quella di voler usare i gdr per creare delle storie.
Marca in maniera definitiva il passaggio dal periodo in cui "background is what happens between level 1 and 6" a quello in cui avere un personaggio profondo e ben caratterizzato diventa indispensabile.
Non è stato il primo gdr ad avere questo approccio e non aveva regole rivoluzionarie, ma per me la sua uscita segna il punto in cui questo approccio al gdr (stiamo creando una storia) diventa la norma.

 

[Cyrano]

Ma infatti il tuo concetto a livellodi spiegazione è perfetto. Io ho solo approfondito il discorso dicendo come ho vissuto IO la questione e come A ME questo "falso stile narrativo" sia piaciuto pur nella sua palese pretenziosità.

Mai preteso di parlare in senso assoluto, ho solo ipotizzato (col beneficio del dubbio) di non essere stato l'unico ad averla presa così dato il successo del gioco.

 

[Domon]

è una goccia in un lago, ma avrò giocato a vampiri con più di 300 persone diverse e non ce n'era una con il tuo punto di vista sul gioco...

 

[Cyrano]

Domon se sapessi cosa pensano TUTTI i giocatori (o perlomeno la maggior parte) fonderei una casa editrice. Io parlo per me ed accetto che qualcuno la pensi diversamente.

 

[Galdor]

Mi pare che la discussione stia andando alla deriva, risultando ormai piuttosto sterile..
Se non avete obiezioni chiuderei, visto che già dai primi post il quesito del thread opener era stato risolto

 

[Moreno]

Ho giusto un obiezione "storiografica".

Il primo gdr "importante" ad avere nel regolamento un enunciazione "assoluta" della regola zero (che dice proprio di ignorare regole o tiri "per il bene della storia") è AD&D2, del 1987.

Il "Narratore" di Vampiri non ha niente di diverso dal DM di AD&D2, tranne il nome.

Ribadisco quindi che di "diverso" Vampiri aveva davvero solo l'Immagine (comprendendo in questo colore, setting, etc.), ma anche quell'enunciazione della regola zero non era una novità, c'era già da anni, in un sacco di giochi.

Chiarito questo fatto "storico", per me si può anche chiudere.