Ciao matking,
cosarara ha già detto tutto benissimo, aggiungo solo un paio di note:
[glow=red](1)[/glow] nel livello Tattico grossolanamente consideri decine/centinaia di unità; l'attenzione è allo scenario, il livello di terreno (riparo la mia squadra di soldati dietro una macchia di alberi mentre piazzo la mitragliatrice pesante in quella casa sulla collina lassù per dominare la pianura...), le interazioni tra i singoli. Non ti chiedi come mai sei lì, il tutto parte "in media res", possiamo dire, ovvero l'azione è tutta sullo scontro puro; buoni giochi tattici che potrei consigliarti sono
Combat Commander Europe: vedo che l'hai già considerato, è un ottimo titolo, estremamente cinematografico, ha alcuni "peccati originali" insiti nel design (può esserci un exploit gamey delle carte, hai solo fanteria, ecc.) ma globalmente resta eccellente.
Band of Brothers Screaming Eagles: qui hai le vetture, il tutto si fonda sulla degradazione (realistica, ma molto semplice) della capacità combattiva delle unità. E' un wargame tradizionale, a differenza di Combat Commander che usa dei mazzi di carte: qui muovi semplicemente i counters. Notevole la reale applicazione delle tattiche specifiche della WW2: find, fix, flank, finish.
Direi che come basici sono molto buoni. Tank on Tank: East Front (oppure West Front) fornisce un divertimento introduttivo specifico per i corazzati (WW2), quello che poi il parecchio più complesso Panzer (GMT) fa per il wargamer più esigente.
Ti cito anche il sistema Blind Swords (di Hermann Luttmann), notevole per la sua meccanica di chit-pulling che personalmente adoro. Questi regolano sia la tradizionale attivazione delle unità, o dei comandanti (CIC), oppure mostrano eventi specifici, o ancora le "Fortune di Guerra" (tirando un dado sulla tabella: si va dal muovere un'unità, al modificare la pesca dei prossimi chits, o ancora ferire un leader ecc.). Consigliato Stonewall’s Sword, ovviamente sulla ACW.
Di napoleonici tattici ti consiglio una mia enorme passione, il wargame navale... il sistema migliore rimane ancora Wooden Ships & Iron Men, un titolo Avalon Hill vecchio di oltre 40 anni, ma perfetto per bilanciamento di complessità delle regole (non elevatissima) e divertimento.
Se dovessi trovarlo, prova a vedere anche Fighting Sails (sulla rivista Strategy&Tactics #85). Tra le molte particolarità: una mappa quadrata invece che la classica esagonale; un sistema di combattimento stupendo basato sul tiro di 2D6 considerando i numeri decine ed unità (11..66), idem la valutazione di combattimento delle navi; e la cosa migliore, l'attivazione incrementale spendendo punti azione. E' un gioco vecchio, essendo su rivista è anche "umile", ma ci avrò giocato centinaia di volte e lo reputo un capolavoro a tutt'oggi (non per niente è ad opera del grandissimo Joe Balkoski.
Sui napoleonici di terra, tattici, ce ne sono a pacchi... il problema è che questo è un livello interessantissimo, MA!
...Ma nel periodo napoleonico si esprime il MASSIMO del rapporto "carta-forbice-sasso" tra i vari pezzi dell'esercito. Tieni la fanteria in ordine sparso come schermaglieri, ed io invio la mia cavalleria. Allora tu compatti la tua cavalleria, formando un quadrato, che si oppone con efficacia alla cavalleria. QUindi io ritiro la cavalleria e minaccio il tuo quadrato con i miei cannoni... ecc ecc.
Questo significa che per un BUON tattico napoleonico dovresti avere qualcosa che ti permetta di sperimentare tutto questo, cambiando formazione perlomeno. Stiamo quindi parlando di livello battaglione (diciamo sui 500 uomini).
Un buon/ottimo esempio è Wellington's Victory; non si tratta di un gioco facile nè molto reperibile, ha delle dimensioni imponenti (migliaia di counters su 4 mappe, è in realtà un "gran tattico")... ma è davvero ottimo per mostrare le complesse inter-relazioni del campo di battaglia napoleonica.
Titoli più semplici e contenuti, potresti vedere il sistema Jours de Gloire (per esempio Almeida et Bussaco 1810 come introduttivo). O ancora più introduttivo, Napoleonic 20 della VPG: mi sentirei di consigliarti Prussia 20 che contiene due bei scenari, Eylau e Jena. (Il sistema si chiama "20" perchè non ci sono mai più di 20 pezzi in gioco; circa!).
Il re del tattico introduttivo è però senza dubbio Commands & Colors. Allora qui vedete voi, sai che si spazia da Ancients (probabilmente il più interessante, a tutto tondo) a Battlelore 2° edizione (fantasy eccellente, con miniature, della FFG e disponibile pure in italiano). Contrariamente alla vulgata non ti consiglierei Memoir '44.
[glow=red](2)[/glow] nel livello Operazionale compare un problema del tutto differente.
Qui si che importa come mai ti trovi in una situazione, ed allora si trova un problema del tutto peculiare di questo livello: I RIFORNIMENTI!!!!
Praticamente a livello operazionale non ti preoccupi, come nel tattico, semplicemente di combattere, ma devi far si che le tue unità ricevano adeguata "benzina" per essere IN GRADO di combattere. La cosiddetta logistica.
Per pensare a questo livello, molto semplicemente, considera le grandi Operazioni della WW2. Una su tutte il D-Day.
Allora hai un livello tattico, che è diciamo Omaha beach. Uno strategico che è tutta la guerra del fronte occidentale (francia, russia, africa, italia...). E poi questo operazionale, dove fai uno zoom "intermedio" tra i due e devi da un lato coordinare migliaia di uomini e mezzi, dall'altro considerare come muovono, ricevono ordini e rinforzi, recuperano le perdite, si supportano, insomma un piano dall'alto. Il livello operazionale ha un'azione diversa da quella cinematografica e spettacolare del tattico: qui il combattimento, spesso, è più astratto e conta di più l'effetto complessivo di molte piccole o grandi battaglie sull'andamento complessivo dell'operazione.
E' davvero un tipo diverso di gioco e sensazione.
Eccellenti operazionali sono stati già citati, Operational Combat Series su tutte se desideri realismo, altrimenti per giocare e divertirsi la SCS (Standard) va benone... dai un'occhiata ad Autumn for Barbarossa che parla proprio di, incredibile eh?!, l'operazione omonima sull'invasione tedesca della Russia che come tutti sanno avvenne da giugno a dicembre del 1941.
Un'altra buona serie operazionel è quella FAB (Fast Action Battles), della GMT. Probabilmente la migliore rimane quella dedicata alla Bulge.
[glow=red](3)[/glow] ... mi sto schiantando dal sonno quindi mi perdonerai, tra l'altro penso di aver già scritto abbastanza... il terzo livello è strategico, lo zoom è massimo, si dilatano i tempi (mesi/anni) e gli spazi (interi stati). Se nel livello operazionale abbiamo solo visto Barbarossa, quindi diciamo la Russia e dintorni, in quello strategico vediamo tutta l'Europa e parte del nordafrica, se rimaniamo nell'ETO (European Theatre); l'Oceano nel PTO (Pacific Theatre); o entrambi nei giochi davvero monstre. Nello strategico colleghi più operazioni su più fronti, e talvolta ti occupi di dettagli "alti" come la politica e la tecnologia.
Strategici ottimi coprono tutta la ACW (For the People, media/medioalta difficoltà), tutta la WW2 (World in Flames, capolavoro, alta difficoltà), tutte le guerre napoleoniche (Age of Napoleon, medio-semplice).
Empire of the Sun, sulla WW2 nel Pacifico, è un bizzarro ibrido una volta che inizi a giocarlo, dato che lo sguardo è senz'altro strategico (tutto il Pacifico) ma si gioca organizzando operazioni, a cui rispondere sul colpo di altre operazioni, il tutto regolato da mazzi individuali di carte con i più disparati effetti. Un capolavoro cervellotico di quel geniaccio di Herman.
Unconditional Surrender fa qualcosa di simile (diversissimo nelle regole, intendo come pietra miliare) sul fronte europeo.
Triumph & tragedy è un buon esponente di quest' ultimo genere dove ti mettono a disposizione l'intero scenario strategico e la possibilità di NON fare scoppiare la guerra, o di entrarci prima o dopo, agendo differentemente: insomma sono sandbox. Non hanno intento storico, ma didascalico. Didascalico perchè vogliono farti capire, quando realizzati bene, com'è possibile che si formi e si arrivi alla guerra, cioè partono ancora da prima degli strategici tradizionali.
Bon direi che se non ti è chiara adesso la distizione della scala non lo sarà mai più :sava73:
Non ti resta che giocare a tutti e vedere qual'è il tuo preferito; sinceramente a me piacciono tutti, il più agonizzante ma anche potenzialmente meno divertente è quello operazionale (parlo per me), dato che se te la giochi male, unità che sulla carta sono potentissime possono venire spazzate via in un lampo da unità più deboli, semplicemente perchè non hanno rifornimenti adeguati. Realistico si, ma frustrante per il giocatore che non sa godere del processo di analisi degli errori (specie se propri).
Z.: