il concetto di ambientazione in realtà è molto più difficile da spiegare che da capire, pur avendo comunque una sorta di evanescenza strutturale, che poi permette a molti di condirlo, leggasi strumentalizzarlo, a proprio piacimento. ad esempio, non è sciocca l'affermazione secondo cui spesso si definiscono ambientati giochi che ci piacciono molto e astratti quelli che disprezziamo; tuttavia questo tipo di giudizi fa del concetto di ambientazione un mero strumento, perdendo, di fatto, ogni significato legato ad esso.
ovviamente questo tipo di atteggiamento riguarda anche altre possibili caratteristiche dei giochi, solitamente percepite come "positive" dai più, per esempio l'eleganza delle meccaniche, oppure la profondità di gioco. si tende sempre a farle combaciare con i giochi che si preferiscono, trincerandosi poi dietro muri di soggettivismo assoluto, pur di difendere le proprie posizioni, non accorgendosi tuttavia che questo atteggiamento prettamente strumentale, non ha altro che una matrice "oggettiva" e cioè è mosso dalla volontà di convincere se stessi trovando riscontro in altri. questo lascia decadere ogni possibile pretesa di arroccarsi dietro un "soggettivismo assoluto" (ovvero senza pretese di oggettività), perché la strumentalizzazione che ne scaturisce è appunto rivolta al convincimento.
la digressione di ulisse è l'esempio di come si tenti di coinvolgere altri nel proprio giudizio su una caratteristica fondamentale dei gdt, l'ambientazione appunto, con lo scopo di legittimarla a se stessi. non c'è nulla di male in questo, anzi, è l'atteggiamento più sano e naturale quando ci si muove all'interno di una struttura culturale determinata e dinamica (come il nostro mondo dei gdt). tuttavia le strumentalizzazioni che spesso ne conseguono, risultano nocive per una discussione approfondita.
ad esempio, provare a far sembrare Burgundy un gioco ambientato è una forzatura. il 95% delle sue meccaniche non hanno alcun tipo di riscontro con quella che è la sua ambientazione di fondo. questo vuol dire che il gioco, non essendo evocativo, immersivo, o come vi pare, non può esser definito neanche lontanamente "ambientato". soggettivamente, a seconda dei propri gusti e criteri di giudizio, può esser percepito con gradazioni differenti di immersività, ma mai al punto di considerarlo ambientato senza un'analisi strumentale. questo perché, trovandosi all'interno di una struttura determinata (il mondo dei gdt), va comparato con altri elementi (giochi) che ne fanno parte, in ogni punto, caratteristica di cui il giudizio si fa carico.
detto questo, io dico che Agricola è uno degli eurogames più ambientati di sempre! e mi sento di dirlo perché ne ho fatto un confronto approfondito con la maggior parte degli esponenti della sua categoria, gli eurogames appunto.
se qualcuno me lo chiedesse sarei disposto anche a fare un confronto con altri eurogames, tipo Burgundy, a sostegno della mia tesi.
ovviamente non sto esprimendo una "verità oggettiva" inconfutabile; sto esprimendo un parere personale con pretese oggettive, ovvero rivolto a chi come me si muove all'interno della cultura ludica dei gdt moderni; quindi, come tale, soggetto a critiche e del tutto opinabile, ma quantomeno APERTAMENTE teso verso il giudizio degli altri.
il tutto imho ovviamente

:rosik:
comunque il mio consiglio è di iniziare con uno dei migliori esponenti del genere german, senza passare per vie intermedie visto che non siete neofiti.
il migliore in assoluto per me è Agricola. lo è per profondità, per eleganza, per il livello d'ambientazione proposto, per l'interazione INDIRETTA più raffinata ed anche per accessibilità. lo considero superiore a tutti gli altri; per esempio secondo me è ben più profondo di Caylus.
altri giochi che invece trovo indicati per degli american gamers possono essere Age of Empires III, Imperial e Lords of Waterdeep.