Se posso dare un consiglio spassionato a chi ha aperto il topic: hai ricevuto molte risposte, per scremare ignora subito tutte quelle che ti dicono che Nations è la brutta copia di TTA. Probabilmente non li hanno giocati entrambi o non abbastanza. Inoltre sono definiti due giochi di civilizzazione ma per motivi diversi non lo sono del tutto a cominciare dall'assenza di una mappa su cui ammazzarsi
Come tanti altri intervenuti prima, li possiedo e li gioco entrambi e li apprezzo molto entrambi. In estrema sintesi:
Pro di TTA: titolo strategico con costruzione di un motore, senso di crescita, interazione profonda tra i giocatori (con guerra e saccheggi) e grande originalità di design per come con pochi cubetti e due carta, Vlaada abbia riprodotto la gestione di una civilità in modo assai dinamico e coinvolgente
Contro di TTA: downtime a bombazza, in primis nella gestione di alcuni automatismi sulle plance (per capirci giocato online su BGA dura un terzo), improponibile in più di 3 per durata e downtime. Curva di apprendimento tosta ergo non puoi far sedere un niubbo con un esperto finisce che alla terza era uno scarica l'atomica, mentre l'altro ancora lotta con le fionde. Meccanismo di combo che rischia di falsare il risultato - tra pari livello se ti 'girano' certe accoppiate soprattutto nelle meraviglie della terza era e negli eventi punteggio della terza era puoi fare il colpaccio. Inoltre gli errori si pagano e anche dopo una sola era, un errore grossolano potrebbe già portare qualcuno a non sentirsi più in partita, anche se magari ha fatto un errore grossolano perché è niubbo e in quanto tale se ne accorgerà solo in era tre.
Pro di Nations: regole semplicissime per un gioco profondo e rispetto a TTA molto più snello nei tempi, tanto da poter essere intavolato realisticamente in 4-5. Resta un gestionale di taglio german a fortuna zero e con sensazione di coperta corta che di solito piace. Gioco tattico in cui né combo e né guerra possono mai determinare gap di punteggio in corsa molto sostanziosi e tali da spingere qualcuno a darci su e/o portare a termine la partita giusto per evitare di rovinare la serata.
L'espansione aggiunge notevole varietà alle plancette iniziali (che erano un po' pochine), dando a tutti possibilità e/o impostazioni della partita sempre diversi (anche se già il base contiene una discreta mole di carte e di eventi). E soprattutto grande punto a favore come faceva notare [tag]Linx[/tag]: il meccanismo ad handicap, utile e quasi mai visto replicare altrove. Infine, un aspetto del tutto soggettivo che me lo fa apprezzare è anche quel meccanismo semi-cooperativo in alcuni frangenti del gioco per cui 2 o più giocatori possono cooperare contro chi detiene più forza militare, cercando di calmierare l'effetto devastante di eventuali conflitti ripetuti turno dopo turno (cosa che per es. non amo in TTA).
Contro di Nations: piano strategico quasi nullo (è tattica pura); gioco senza particolari twist originali rispetto a tanti altri german (l'aspetto di civilizzazione è assolutamente trascurabile). Altro neo la scatola grande qualche volta 'segata' da alcuni goblin per essere portata in bicicletta. Infine nota di biasimo ad Asterion Press per non aver localizzato l'espansione in italiano lasciando agli appassionati un gioco a metà
Concordo che a dispetto dell'ergonomia TTA2 possa considerarsi un capolavoro, mentre Nations 'soltanto' un ottimo gioco. Essenzialmente per gli aspetti di originalità già detti.
Concordo sul fatto che TTA2 sia per un pubblico ristretto di giocatori a) capaci superare agilmente le barriere in ingresso date dai giochi tosti e b) che abbiano voglia di consumare i giochi, mentre Nations si può intavolare con profitto praticamente con chiunque e/o anche soltanto una volta all'anno senza ricordarsi qual era l'abilità dei romani e quale carta deve uscire in era tre.