[CONSIGLI] Principi del Rinascimento vs Dogs of War

[LordBalod]

Quale consigliate tra questi due titoli, e perché?

 

[Gilead89]

Provato solo il primo, devo dire che è invecchiato male, rivenduto subito.

 

[odlos]

Quale consigliate tra questi due titoli, e perché?

Personalmente preferisco Principi del Rinascimento, Dogs of War è più immediato e forse per questo mi ha annoiato presto. Comunque sono entrambi dei validi giochi di scontri, bastardate e diplomazia (per questo vanno giocati almeno in 4 giocatori), in qualche modo i sistemi di punteggio si assomigliano un po', ma il primo titolo verte sulle aste, il secondo sul piazzamento.

 

[Darrell_Standing]

Provato solo il primo, devo dire che è invecchiato male, rivenduto subito.

davvero? come mai lo pensi? non sono ancora riuscito a provarlo...

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[jediknight83]

Anche io ho partecipato al Kickstarter con grande entusiasmo, e la prima partita in 5 ci ha lasciato un po' perplessi. Il gioco risente egli anni che ha e dello stile dell'autore che, seppur grande, lascia spesso un senso di incompiutezza nel playtest e bilanciamento finale. Essendo il gioco volutamente sbilanciato nelle tiles da acquistare e nei poteri delle famiglie, e dalla curva di apprendimento tutt'altro che banale, concluderei dicendo che e' un titolo da gamers che richiede diverse partite per dare il suo meglio.

In sintesi:
+Interazione elevatissima
+Gran profondita' di gioco
+Meccaniche originali (Imperial deve molto a Princes per questo)
-Alea molto elevata (si poteva davvero fare di piu' che non un semplice d6 per il combattimento)
-Rapporto incidenza alea/durata troppo elevato

 

[Stef]

Quale consigliate tra questi due titoli, e perché?

Dogs of War è un gran bel gioco con componentistica davvero buona. Si trova a prezzi molto ridotti, tra l'altro.

Principi del Rinascimento è uno dei miei giochi preferiti di sempre e, dopo averlo giocato appena due settimane fa, posso dire che è invecchiato benissimo. Teso, di durata giusta, con delle meccaniche ancora attualissime e con un sistema "trasparente" di alleanze e intrighi che non ho trovato in altri giochi. Richiede 1/2 partite per capire bene come funziona e soprattutto per assegnare un "peso" alle varie parti, poi si schiude in tutto il suo valore.

Tra l'altro funziona benissimo anche con 5 giocatori.

Per me è un imprescindibile nella fascia dei titoli medio-complessi.

 

[odlos]

-Alea molto elevata (si poteva davvero fare di piu' che non un semplice d6 per il combattimento)

Mah, l'alea c'è ma non l'ho mai percepita come così determinante per l'esito delle partite, in questo tipo di gioco non la trovo fastidiosa nonostante la possibile lunghezza (dico possibile perché questo gioco ha una durata estremamente variabile).

 

[Signor_Darcy]

Anche io ho partecipato al Kickstarter con grande entusiasmo, e la prima partita in 5 ci ha lasciato un po' perplessi. Il gioco risente egli anni che ha e dello stile dell'autore che, seppur grande, lascia spesso un senso di incompiutezza nel playtest e bilanciamento finale. Essendo il gioco volutamente sbilanciato nelle tiles da acquistare e nei poteri delle famiglie, e dalla curva di apprendimento tutt'altro che banale, concluderei dicendo che e' un titolo da gamers che richiede diverse partite per dare il suo meglio.

In sintesi:
+Interazione elevatissima
+Gran profondita' di gioco
+Meccaniche originali (Imperial deve molto a Princes per questo)
-Alea molto elevata (si poteva davvero fare di piu' che non un semplice d6 per il combattimento)
-Rapporto incidenza alea/durata troppo elevato

Onestamente non è né sbilanciato (le tessere sono disponibili per tutti, comunque), né troppo dipendente dall'alea (e poi ci sono i modificatori.

Per me è e rimane un capolavoro.

Qui la mia recensione, se interessa.
https://www.goblins.net/recensioni/prin ... -semiseria

 

[spillo69]

Principi del Rinascimento è uno dei miei giochi preferiti di sempre e, dopo averlo giocato appena due settimane fa, posso dire che è invecchiato benissimo. Teso, di durata giusta, con delle meccaniche ancora attualissime e con un sistema "trasparente" di alleanze e intrighi che non ho trovato in altri giochi. Richiede 1/2 partite per capire bene come funziona e soprattutto per assegnare un "peso" alle varie parti, poi si schiude in tutto il suo valore.

Tra l'altro funziona benissimo anche con 5 giocatori.

Per me è un imprescindibile nella fascia dei titoli medio-complessi.

Sono assolutamente d'accordo.

Gioco per nulla invecchiato ... e molto ben costruito.

E ambientato al modo (assai intelligente) con cui lo sono quelli di Wallace: senza simulazioni estenuanti, ma catturando lo spirito delle contese tra principi rinascimentali (come evidenziato nel regolamento del resto).

 

[jediknight83]

Per me è e rimane un capolavoro.

Capolavoro forse no, ma un gran bel gioco sicuramente.

 

[odlos]

Comunque anche per me alcune scelte di gameplay lo fanno apparire "vecchio", non che sia un male, è un gioco che ripropongo volentieri.

 

[pomilius]

Il mio voto, senza esitazioni, va a Principi del Rinascimento.
A me non importa molto quanto un gioco sia vecchio (secondo questo ragionamento Acquire dovrebbe essere decrepito ed invece funziona benissimo) rispetto invece alla validità del gioco.

Principi ha un gran meccanismo di aste per aggiudicarsi i vari tipi di tessere (solo qualcuna va acquistata).
E' vero che i combattimenti si decidono col dado ma occorre precostituirsi una base di valore di forza prima di affrontarne uno, e questo attenua l'alea.
Tutto in perfetto stile Wallace primo decennio del XXI secolo.

Dogs of War è un bel gioco di maggioranze con meccaniche in parte simili a Principi.
Qui si viene assoldati a servizio di una casata (una città in Principi) per partecipare ad una o più guerre, di modo da avere il gruppo più rappresentativo delle proprie pedine al fine di ottenere diversi benefici.

In entrambi i giochi le tessere prese o gli stendardi acquisiti faranno da moltiplicatori per il punteggio finale.