Così su due piedi ti direi:
- Intrigo a Palazzo (già suggerito) | Un family che fa dell'essere bastardi ed arrivisti la prima e sola discriminante. Le pugnalate si sprecano. Gira alla grande soprattutto in 4-5 persone.
- Alcatraz: Il Capro Espiatorio | Un piezz' 'e core provato per la prima volta in un indimenticato ed indimenticabile pomeriggio modenese del 2013. Non facile da reperire. Un falso cooperativo in cui i giocatori sono prigionieri ad Alcatraz e devono raccogliere i prerequisiti necessari alla fuga rendendosi, di fatto, "necessari" al gruppo. Il problema è che uno verrà lasciato indietro come capro espiatorio.
Il gioco è molto semplice nella dinamica e si sente che ha qualche anno sulle spalle. Ma continua ad essere uno dei giochi più bastardi che siano finiti sul mio tavolo. Ho visto amicizie arrivare ad un passo dalla fine, dopo una partita ad Alcatraz.
- Vanuatu | Altro gioco che potrebbe avere "Infame" come sottotitolo. C'è poco da dire su Vanuatu: gioco in cui si deve accumulare "prestigio" in un idilliaco arcipelago. Si potranno incontrare gli spettacolari disegni sulla sabbia, dedicarsi alla pesca, trovare tesori sommersi. Sembra tutto bellissimo. Il problema è che la tua liberà finisce dove comincia quella degli altri. Un gioco paradisiaco nel contesto ed infernale nelle dinamiche.
- City of Horror (o il precedente Mall of Horror) | Una delle peculiarità delle serie tv a tema zombie è che presto o tardi qualcuno farà ammazzare qualcun altro del gruppo per codardia, vendetta o semplice divertimento. In questi due titoli la cosa è portata all'esasperazione. Turno dopo turno i sopravvissuti dovranno votare l'attività da fare e decidere come effettuarla. C'è chi imbroglierà, chi scapperà lasciandoci in balia di claudicanti besti antropofagi, chi tradirà il gruppo per un ritorno personale. Non è un capolavoro, sia chiaro. Ma si spiega rapido, tiene fino a 6 giocatori senza per questo allungare il downtime e comunque raramente si sfondano i 70-90 minuti di gioco.
Ecco, astenersi persone con la coda di paglia. Potrebbero incendiarti casa.
- Tammany Hall | Premetto che è solo inglese. Gioco non conosciutissimo e che in realtà anche io ho scoperto molto tardi. La sua principale peculiarità è che, a dispetto di un regolamento semplice, è un gioco tutt'altro che scontato. Cattivo, diretto e sporco come era sporca la politica newyorkese di quel periodo (non dico niente sulla politica moderna). Sottili equilibri fra politica, immigrazione e malavita. Scala alla grande e il sistema di maggioranze è molto particolare.
Ha un enorme problema di kingmaking ma, giocato non da player assidui, la cosa spesso lascia il posto a pugnalate spettacolari.
Ecco, astenersi persone affette da paralisi, potrebbero affossare letteralmente la partita. Questo tipo di giochi vanno affrontati in modo più scanzonato (o procuratevi una clessidra da usare per dare un tempo limite alle mosse. 90 secondi basteranno).