A me Clash of cultures piace parecchio (puoi scaricarti gratuitamente il nr 20 di ILSA se vuoi leggere la mia recensione completa).
Il suo modo di mettere a disposizione le tecnologie e la loro varietà lo rendono un gioco profondo e interessante da esplorare. Ha però un'anima strana. Né german né american (per quello mi piace. Così ne scrissi, per concludere:
"l’approccio pulito alle azioni, il sistema a punti e l’importanza di ogni singola azione sarà apprezzato da certi
giocatori, che si indispettiranno per l’utilizzo, per quanto non abbondante, che il gioco fa del dado (e magari delle sorprese delle carte evento o della fortuna
nella pesca delle carte obiettivo). Chi voleva un gioco non troppo pesante dove picchiarsi rimarrà invece insoddisfatto sia dalla poca profondità del lato bellico che
dall’impegno richiesto per capire e sfruttare le tecnologie, oltre che al peso di ogni singola azione. Chi vorrà costruire il proprio bell’orticello potrà venire
disturbato dal giocatore bellicoso, mentre il giocatore bellicoso magari si scoccerà del fatto che è faticoso armarsi e spostarsi all’attacco."
Civilization in effetti è altrettanto complesso. Col lato militare più sviluppato ma, a pare mio, inutilmente complicato. Ha un sistema di scontro che fa perdere un sacco di tempo senza regalare grandi soddisfazioni comunque. Non mi piaceva il fatto che si perdeva un sacco di tempo a contare ogni volta quanti punti di commercio e di produzione di potevano spendere.
La durata dei due giochi credo sia più o meno simile. Per le espansioni non sò dirti perché non ho trovato l'occasione di provarle.