Tambo
Veterano




renard":61ox9574 ha scritto:- non si può bluffare, se dici una cavolata, anche se stai ingannando anche il tuo compagno, alla fine della mano chiamano il direttore e ti penalizzano;
Quando ho parlato di bluff sono stato coscientemente breve e forse troppo semplicistico. A dire la verità, il bluff è strettamente regolamentato e le regole variano a seconda del tipo di competizione.
- Nelle competizioni a carattere locale (torneo di circolo di un pomeriggio/sera, fase locale di un campionato nazionale), il bluff è vietato (credo che renard si riferisca a questo caso). Con precisione, quello che non puoi fare è cercare di ingannare gli avversari; se invece fai una licita "ingannevole" per errore o per scelta tecnica (ad esempio se dici una bugia non per ingannare, ma perché non hai parole per dire la verità e scegli la bugia più vicina alla verità) è tutto lecito. Tutto ciò a discrezione dell'arbitro.
- Nelle competizioni a carattere regionale/nazionale/internazionale (importante torneo su più giornate, campionato nazionale, campionato internazionale), il bluff è permesso. Esistono rarissimi casi in cui il bluff non sia permesso, come ad esempio la cosiddetta "psichica protetta", cioè un bluff dove sia evidente che l'informazione sbagliata passata al tavolo non serva a nulla per il compagno ma inganni solo gli avversari (ma fidatevi, è un caso veramente raro).
Una cosa molto interessante: gli avversari hanno diritto a conoscere non solo il sistema, ma anche lo stile di licita. Questo vuol dire che una coppia che usa il bluff con una certa frequenza è tenuta a dire agli avversari quale sia questa frequenza. Per intenderci, una fortissima coppia americana degli anni 90 effettuava un bluff circa una volta ogni 16 mani; gli avversari avevano il diritto di saperlo.