Generale Bandiera Bianca (resa e altre cose belle)

[tyler1988]

Buongiorno buongiorno.
Ogni tanto ci penso, ma poi ieri ho ascoltato il rage di Pennuto su Radio Goblin e ho deciso di chiedere il vostro parere.

Nel rage si parlava di "alzarsi dal tavolo e terminare la partita", per emergenze, per noia, per diversità di gusti.. e per impossibilità di vincere.

Ora, tralasciando il fatto che alzarsi spontaneamente e girare le spalle al tavolo senza alcun tipo di condivisione è un comportamento certamente da evitare, l'ultimo punto relativo all'impossibilità di vincere mi pare più sensibile e discutibile degli altri.

In apertura del topic prenderò una posizione definita e definitiva sul tema, solo per stimolare una discussione.

• È giusto arrendersi.
• È giusto decidere di arrendersi dopo che si ha lottato in tutti i modi per cercare di risollevare le sorti della partita.
• È giusto farlo in un tavolo da due.
• È giusto farlo in un tavolo da 3 o più giocatori se c'è una situazione di runaway leader e la decisione é condivisa.
• Il vincitore deve accettare la resa.
• Il vincitore deve convincersi di aver vinto, anche se i suoi avversari si sono arresi.
• Non ha senso proseguire gli ultimi turni (minuti) di una partita già decisa dalla situazione di gioco.
• È inutile finire gli ultimi turni/round in paralisi d'analisi nel tentativo di trovare l'azione migliore, se questa non porta un reale vantaggio al giocatore in termini di possibilità di vittoria

Boh, ce ne saranno sciruamente altre ma queste sono quelle che mi sono venute di getto

Come unico esempio, porto la resa degli scacchi che è considerata "buon galateo"

(al nostro tavolo non si usa, forse perché le occasioni sono poche.. ma in certe occasioni però ci si pensa)

 

[Alberto74]

È giusto decidere di arrendersi dopo che si ha lottato in tutti i modi per cercare di risollevare le sorti della partita.

In linea di massima sono d’accordo ma poi mi chiedo non sarebbe opportuno per lo sconfitto continuare a giocare per migliorare la sua competitività nel gioco?

 

[Fedellow]

In linea di massima sono d’accordo ma poi mi chiedo non sarebbe opportuno per lo sconfitto continuare a giocare per migliorare la sua competitività nel gioco?

Ma magari non ne ha voglia, per varie ragioni, o proprio non giocherà mai più a quel titolo; oltre a chi gioca come sfida, c'è anche chi lo fa solo per giocare e divertirsi.

Io sono dell'idea che se il gioco deve trascinarsi verso una fine già scritta, diventando una perdita di tempo, se tutti si è d'accordo si mette da parte il titolo in questione e si fa altro. La vita è breve

 

[Alberto74]

Ma magari non ne ha voglia, per varie ragioni, o proprio non giocherà mai più a quel titolo; oltre a chi gioca come sfida, c'è anche chi lo fa solo per giocare e divertirsi.

Io sono dell'idea che se il gioco deve trascinarsi verso una fine già scritta, diventando una perdita di tempo, se tutti si è d'accordo si mette da parte il titolo in questione e si fa altro. La vita è breve

Legittimo ma solo se il gioco non piace.
In caso contrario meglio sfruttare l’occasione di migliorare per la partita successiva.
Che poi io sono contrario a mettere da parte un gioco dopo solo 1 o 2 partite a meno che non appartenga a un genere non amato ( ma allora perché giocarlo??)

 

[Fedellow]

Che poi io sono contrario a mettere da parte un gioco dopo solo 1 o 2 partite a meno che non appartenga a un genere non amato ( ma allora perché giocarlo??)

Qua i titoli girano vorticosamente, tra vecchie glorie che ritrovano posto, novità e aficionados. Penso abbiamo un approccio diverso.

A me è capitato varie volte che mi facessero giocare titoli che "devi provare", salvo poi preferire una seduta impegnativa dal dentista piuttosto che continuare quella partita, anche in ambiti che in teoria erano nelle mie corde.

 

[odlos]

Questo discorso si ricollega a come concepiano il gioco da tavolo, se l'unica cosa rilevante è la vittoria, allora è chiaro che quando non è più possibile perseguirla, è preferibile alzare bandiera bianca.
Personalmente ci vedo altri aspetti e quindi è difficile mi alzi dal tavolo prima della fine, a memoria non ricordo sia mai accaduto per una partita persa.
Per come la vedo io la partita va conclusa, posso anche giocare le mie azioni in maniera meno ragionata, mi capita se il gioco non mi sprona a dare il meglio, ma concludere prima del dovuto non lo concepisco.
Invece ci possono essere cause di forza maggiore che interrompono la partita, ma anche in questo caso sono pronto a scusare solo quelle di 2 tipi (più la seconda che la prima, sia chiaro ):
- ragazze rimaste chiuse fuori da casa senza chiavi (storia vera, partita a Barrage interrotta dopo 2-3 round)
- gioco spacciato dal proprietario come breve che va oltre le 3 ore ()

 

[Tullaris]

Mai interrotta una partita in anticipo per manifesta superiorità (o inferiorità), nè da parte mia nè degli altri soci al tavolo.

 

[Cristiano]

È una questione di rispetto umano verso gli altri giocatori. Se tu sei scarso, ti alzi e te ne vai? Che rispetto hai verso i tuoi amici che magari si stanno impegnando e divertendo?
Uno finisce la partita e poi eventualmente non ci gioca più. Il gioco da tavolo comunque da noi è visto anche come una serata di interazione sociale: si mangiano schifezze, si parla di varie cose e si gioca, anche seriamente. Se uno ha un palese distacco, cerca di capire perché, ma non si alza e boicotta la serata degli altri...

 

[tyler1988]

Se tutti si è d'accordo si mette da parte il titolo in questione e si fa altro. La vita è breve

Oppure si inizia una partita nuova..

Questo discorso si ricollega a come concepiano il gioco da tavolo

Mhh, capisco cosa intendi ma sai che secondo me potrebbe anche non essere così?
Cioe, tu potresti giocare serenamente "per giocare", e non per la vittoria.
Pero ci sono certe situazioni in cui non esiste nemmeno più il giocare.. Non tanto perche il primo a a 1000 punti in più di te, ma perché ci sono giochi così tanto punitivo che probabilmente anche il primo si inizia a rompere le scatole.

gioco spacciato dal proprietario come breve che va oltre le 3 ore ()

Ricordiamoci di non sederci al tavolo assieme
Siamo un gruppo lentissimo e questa situazione è all'ordine del giorno, mannaggia la miseria

È una questione di rispetto umano verso gli altri giocatori. Se tu sei scarso, ti alzi e te ne vai? Che rispetto hai verso i tuoi amici che magari si stanno impegnando e divertendo?

Okk, però questa era una delle "situazioni escluse" nelle premesse eh

ma non si alza e boicotta la serata degli altri...

Giusto


Okk, immaginavo fosse un tema spinoso da trattare

Tra le premesse aggiungo che per esperienza, al mio gruppo sarà forse successo solo un paio di volte, in cui tutti concordi abbiamo deciso di smettere o iniziare una nuova partita, quindi io non è che sto qui a sponsorizzare comportamenti da
Però è un tema che mi ha sempre colpito, quindi l'ho proposto sapendo di iniziare un percorso in salita ‍

Però credo anche che si debba provare ad entrare più nel merito della domanda.
Ad esempio, tornando al tema degli scacchi, perché in quel caso è considerato galateo?
Tipo che se non dai la resa al tempo giusto ma tiri lunga la partita passi per un irrispettoso e poco capace al tavolo?
Certo, li si parla forse più di competizione e meno di "attività sociale".

Comunque penso che in altri ambiti la resa sia un'opzione considerata fin "onorevole".
O per lo meno sia considerata una delle vie per la sconfitta..

Ci sono giochi che la utilizzano proprio come meccanica, tipo "animali da guerra".

Il punto che speravo di sottolineare non è tanto la resa intesa come fuga perché non si può più vincere rovinando la serata altri, ma la resa perché non si ha più nulla da dire tanto da compromettere l'attività sociale stessa, in accordo col tavolo.
Semplicemente si ricomincia o si cambia.

 

[Tullaris]

Nel backgammon, se non sbaglio, la resa fa proprio parte del gioco.

 

[SGart68]

Mai arrendersi!
"se posso arrivare terzo, lo faccio comunque....per dare sempre il meglio di me stesso con i mezzi che ho" (G. Villeneuve)
e poi. si possono sperimentare delle "disperate" mosse....
Se il gioco non piace, ok....comunque si va fino in fondo...e poi...lo si mette via!

 

[Andros84]

Le uniche volte che mi sono alzato dal tavolo sono state quelle (per fortuna rare) volte in cui mia moglie mi ha dato l'ok a giocare, salvo poi mettersi al tavolo platealmente di malavoglia; sbadigliando, ascoltando distrattamente la spiegazione (se per lei era nuovo), mettendoci 5 minuti ad esaminare una singola carta, ecc... Del tipo: manco mi sforzo di fare finta di avere realmente voglia di giocare... Ma allora, sei stanca e non hai voglia, piuttosto dimmi di no. E a me di giocare con chi evidentemente non ha voglia, non mi va (e a nessuno andrebbe, credo).
Per il resto le (purtroppo) poche volte che mi sono trovato col gruppo, penso di non aver mai vinto, e diverse volte non ho mai avuto nemmeno lontanamente un briciolo di possibilità. Questo perché o erano giochi a me nuovi dove l'esperienza ha il suo peso, o loro sono comunque più navigati ed esperti di me. Ciò nonostante non mi è passata mai nemmeno per l'anticamera del cervello di andarmene. Questo perché o prendevo l'occasione per imparare qualcosa di nuovo (visto che comunque quasi sempre erano giochi a me nuovi) o comunque "mi godevo il viaggio". Vincere è bello, faccio il possibile per vincere; ma se non riesco, pace. Vincerò un'altra volta. L'importante è passare una serata piacevole assieme.
Poi insomma, chi gioca tonnellate di partite all'anno posso anche capire che alle volte preferisca lasciar stare; ma purtroppo le mie occasioni sono poche, e una partita in più (porta a termine) è sempre una esperienza in più.

 

[Naftalino]

In una partita a C&C Ancients Epic, perdevo 7 a 13 con vittoria a 14 bandiere.
Il mio avversario Franco m'invita ad arrendermi, perché il giorno prima, stesso scenario e stesse fazioni, l'altro amico Stefano, si era arreso sul medesimo punteggio.
La mia risposta è stata: "Non mi arrenderò mai!".
Ed ho vinto 14 a 13

 

[oracolodidelfi]

In una partita a C&C Ancients Epic, perdevo 7 a 13 con vittoria a 14 bandiere.
Il mio avversario Franco m'invita ad arrendermi, perché il giorno prima, stesso scenario e stesse fazioni, l'altro amico Stefano, si era arreso sul medesimo punteggio.
La mia risposta è stata: "Non mi arrenderò mai!".
Ed ho vinto 14 a 13

Queste vittorie garantiscono la leggenda!

 

[Thegoodson]

Ho già scritto altre volte che io “gioco per competere, non per vincere”, odio i collaborativi, mi soddisfa misurarmi con i miei compagni di tavolo, ma se vinco o meno frega zero se l’arco delll’esperienza ludica è stata intensa.
Per questo motivo la mia attenzione e riguardo va appunto sull’esperienza ludica in toto e non solo sulla conclusione, ne più ne meno come andare al cinema: il film si vede fino alla fine anche se fa schifo, l’eccezione può capitare assai raramente è solo per ragioni di forza maggiore! È anche una questione di buon senso e di durata: in entrambi i casi si parla di dedicarsi a qualcosa per 2-3 ore, anche se il gioco/film non soddisfa granché si prosegue anche solo per curiosità e rispetto della situazione; certo se fosse una campagna di un Gdr che dovrebbe durare un anno lo interromperei prima, così come una serie Tv di 10 stagioni…

 

[tyler1988]

Mi sembra che più o meno tutti vi siate posti dalla parte di chi non si arrende, e mai di chi sta vincendo xD
E’ una posizione in cui anche io mi ci rivedo molto (ricordo certe partite a Barrage in cui ne ho prese proprio tante…)

Da qualche parte avevo letto che la resa era più comune nei giochi di posizionamento (che per noi sarà controllo territorio, immagino) più che a punteggio.
E ancora, è più diffusa in scontro testa a testa (quindi 1vs1).

Comunque, io mi immaginavo che qualcuno si lanciasse in qualche volo pindarico filosofico sulla resa, invece mi sa che non c’è trippa per gatti qui..
Alla fine l’unico che mi ha supportato un pochino è stato Fedellow.

Mi arrendo xD

 

[Fedellow]

Mi arrendo xD

Non puoi, parrebbe

 

[computer82]

secondo me è giusto alzare bandiera bianca (non per niente su BGA lo consente)

 

[Tsuki]

Io non mollerei il tavolo mai e poi mai a meno che non mi accorga che i miei compagni di gioco patiscano la mia presenza o il fatto che io li stia rallentando. In quel caso mi dispiacerebbe molto. Certo, vorrei aggiungere una cosa, trovo estremamente fastidioso che che se il gioco non piace si rimanga al tavolo contaminando la partita tutto il tempo con commenti negativi, sbuffi etc. Ci sta che non piaccia, ma io terrei tutti i commenti per il post partita e solo con spirito critico e costruttivo della discussione. Se lo si fa solo per spingere la partita a morire lo trovo irritante e sgarbato, specie se agli altri il gioco piace e lo stanno giocando con entusiasmo ed impegno. A quel punto meglio alzarsi e andarsene.

 

[Andros84]

Se lo si fa solo per spingere la partita a morire lo trovo irritante e sgarbato, specie se agli altri il gioco piace e lo stanno giocando con entusiasmo ed impegno. A quel punto meglio alzarsi e andarsene.

Ecco, circa quello che dicevo sulle vole che è successo con mia moglie...