Agzaroth
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ad esempio pensiamo alla possibilità di avere tra le mani un prigioniero e dovergli estorcere informazioni per il bene della propria fazione. Tortura o non tortura?
In un concetto realistico punitivo, fra lo stupro e la morte, che in un contesto del genere va via come il pane... forse è meglio lo stupro no?Francis_Ford_Fiesta":ra9lzds1 ha scritto:linx":ra9lzds1 ha scritto:Mah. Io non mi metterei a stuprare qualcuno. Dovrebbe essere proprio qualcuna che se lo merita proprio per azioni fatte che stimoli uno spirito giustizialista.Jehuty":ra9lzds1 ha scritto:Imo la troppa libertà porta (quasi) sempre le persone ad agire verso il male,
Direi che la questione morale si snocciola tutta in questa frase. Lo stupro non si merita, mai, nemmeno per fare giustizia. Gli argomenti scottanti vanno trattati con una morale talmente rigida che non ci si può permettere scivolate del genere. Come dicevi tu se in un gioco c'è la possibilità di fare un'azione del genere bisognerebbe bilanciarla con un malus talmente pesante che renderebbe impossibile proseguire l'eventuale campagna per chi lo compie. Anche nel caso che fosse un gioco appannaggio di un pubblico adulto bisognerebbe bilanciare tutto con estrema attenzione creando discussioni paradossali come: se un personaggio uomo può stuprare una donna allora bisogna contemplare anche lo stupro uomo/uomo, donna/donna, donna/uomo.
Quando descrivi qualcosa... semplicemente la descrivi. Non ci sta neanche il giudizio. Anche perchè ti metti nei panni del giocatore che ha scelto l'opzione, cerchi di capire cosa tentava di fare e ne descrivi i risultati. Puoi certo deciderne le ripercussioni e rendergli la vita futura difficile, ma, sinceramente, mi viene più facile immaginare rapporti di causa effetto piuttosto che imbastire trame che descrivano cattivi parodistici come in molta narrativa moderna.Krell":26a4m4i3 ha scritto:La difficolta' nel proporre scelte controverse e' che dovresti proporle senza giudicarle a priori. Non e' facile, specialmente se sono scelte, passatemi il termine, narrative. Un conto e' dare la possibilita', chesso', in uno strategico, di razziare una citta' (che, magari si dimentica o non ci si da' peso, implica tutta una serie di stupri e omicidi di massa, violenze gratuite e, ah si, anche quelle due monetine d'oro a fine turno), un conto e' descrivere le stesse azioni nei particolari dove il rischio di parteggiare per una soluzione piuttosto che un altra, anche inconsciamente, e' forte.
Comunque, ce ne fossero giochi che ti mettessero di fronte a scelte realmente difficili....
Agzaroth":2z0ihpiq ha scritto:ad esempio pensiamo alla possibilità di avere tra le mani un prigioniero e dovergli estorcere informazioni per il bene della propria fazione. Tortura o non tortura?
Infatti il tentativo è sempre quello di dare la sensazione che abbiano una certa libertà di azione. Se parti dalla limitatezza degli edifici frequentabili e quindi delle persone frequentabili ti basta solo prevedere un pò di possibilità per ogni situazione personaggio per far "perdere" il giocatore nei possibili intrecci e indurlo a fare semplicemente quello che gli va piuttosto che inseguire un qualche risultato specifico.Nacho80":1sbwjhq3 ha scritto:A mio parere non ne vieni a capo ad una cosa così... quente cose devi prevedere?... il problema non è lo stupro donna/donna/uomo/donna, ma il tentativo di dare libertà di azione ai Giocatori, basandoti un un sistema del quale da tempo è stata manifestata la sua inadeguatezza proprio su questo piano.
aspetta, aspetta...tu non sei principalmente un wargamer? anche storico?Claudio77":16o41ofw ha scritto:Gioco a boardgames per divertirmi e, possibilmente, arricchirmi in un'oasi di "pace". A ricordarmi quanto la vita vera possa essere un pugno nello stomaco ci pensa già la realtà quotidiana.
li gioco solo xchè mi piaccino le loro mappe colorateAgzaroth":3o7arnio ha scritto:aspetta, aspetta...tu non sei principalmente un wargamer? anche storico?Claudio77":3o7arnio ha scritto:Gioco a boardgames per divertirmi e, possibilmente, arricchirmi in un'oasi di "pace". A ricordarmi quanto la vita vera possa essere un pugno nello stomaco ci pensa già la realtà quotidiana.![]()
voglio dire, non è che nei giochi interpreti il contadino di Agricola...
beh allora c'è anche Cards Against Humanityacidshampoo":31zoomow ha scritto:C'entra fino a un certo punto, ma non posso non segnarvi Infarkt, un gra bel piazzamento lavoratori che è anche l'apoteosi del politicamente scorretto. Si parla di cancro, depressione, droghe, relazioni extraconiugali e cibi spazzatura.
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Me lo studiai e mi piacque (concettualmente, non a livello di meccaniche, banalissime) per i temi originali trattati in fondo in fondo con realismo. Ma rendere "stupide" le cose importanti vanifica e irride l'argomento trattato stesso (infatti lo scopo del gioco è far schiattare gli altri d'infarto).acidshampoo":2gygbrjo ha scritto:C'entra fino a un certo punto, ma non posso non segnalarvi Infarkt, un gra bel piazzamento lavoratori che è anche l'apoteosi del politicamente scorretto. Si parla di cancro, depressione, droghe, relazioni extraconiugali e cibi spazzatura.
certamente vai incontro a critiche a "guai". Se lasci la possibilità di stuprare, torturare, ecc, ovvero di fare tutto ciò che va contro la "necessità" di esercitare la violenza (in un gioco di guerra è normale che i soldati si ammazzino), di sicuro il target del tuo gioco si alza.linx":3mhzfvno ha scritto:Un pò di tempo fa trattavamo l'argomento dell'eccessiva sessualizzazione delle miniature, ad esempio. Ma se tu, rapportandolo il discorso al carattere di un personaggio, lasci la possibilità di scegliere come comportarsi nei rapporti con l'altro sesso... le persone che si lamentavano mi darebbero ugualmente del sessista solo perché certe scelte potrebbero portare ad un certo tipo di comportamento?
Il solo contemplare il peccato è peccato, insomma?
Agzaroth":vk8s10yf ha scritto:nei videogiochi succedono le peggio cose e mi pare siano già abbondantemente sdoganate.
Aspetta Poldeold, non volevo entrare in questioni etiche, né dare giudizi morali. Stavo solo dicendo che certe cose si trovano già in un intrattenimento molto popolare senza causare troppi problemi (che poi sia giusto o no possiamo parlarnePoldeold":2fuekbzi ha scritto:Forse un po' OT
Agzaroth":2fuekbzi ha scritto:nei videogiochi succedono le peggio cose e mi pare siano già abbondantemente sdoganate.
Scusa Agz, ma il fatto che nei videogiochi succedano le "peggio cose" (dunque che siano state sdoganate) non significa che sia giusto che vengano accettate.
Inoltre si può sempre scegliere di fare qualcosa di diverso (a questo punto ormai diverso).
Verissimo. Difficile succeda. Ma ci sono anche anti-eroi che sono protagonisti assoluti che sono anti-eroi. Non ho mai letto né giocato Assassin Creed ma immagino... che sia un assassino?Jehuty":whcf75rp ha scritto:Un protagonista che non è un eroe può uccidere, stuprare, rubare o essere la feccia del mondo. Ma chi si evolve nel ruolo di un eroe anche no. Non conosco le saghe fantasy citate per esempio da Mik, ma mi domando se il protagonista quando violenta la contadina, poi diventa un eroe ed ha gli stessi atteggiamenti di prima?