Tanelorn
Grande Saggio
1 anno con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
15 anni con i goblins!
First reaction SHOCK!
Il punto è (e qua con Nakedape ho discusso altre volte, e ovviamente non siamo d'accordo) che Archipelago è strutturato male.
Ci sono delle crisi e un giocatore deve usare delle risorse per salvare tutto, nel gioco base così come è non ha niente di assicurato in cambio. Che senso ha? Mi potrebbe stare anche bene il discorso "prima vincono tutti, poi eventualmente vinci tu" ma non capisco perché non dare una compensazione.
Io ho passato 3 turni ad accumulare dildi rosa, poi arriva una crisi in cui bisogna donare dildi rosa. Io lo faccio, salvando tutti (così il gioco non vince), però poi il gioco va avanti, io mi sono spompato di risorse e il "gran vincitore" è un altro. Sul manuale puoi scrivere quanto vuoi che abbiamo vinto tutti, che uno ha vinto di più, che altrimenti avremmo perso tutti, però non mi convince mica, e infatti lascia l'amaro in bocca un po' a tutti. E' come se per contrastare il leader un fuga uno scrivesse nel manuale "se hai 20 punti più degli altri giocatori, dovresti smettere di fare punti fino a che gli altri non hanno recuperato un po'". Non è che se poi uno non lo fa allora gli puoi dire "eh, ma non hai capito il gioco, c'è scritto nel manuale, lo spirito del gioco è che non devi prendere il largo, altrimenti non funziona".
Al di là delle giustificazioni "hai capito/non hai capito il gioco", comunque, perché non dare un qualche tipo di compensazione a chi si è sacrificato? In quel modo puoi mantenere il discorso collaborativo/competitivo e chi dona risorse non viene "sfruttato". E pensa un po', è proprio la direzione in cui va questo thread (tipo il benefattore sempre in gioco).
Tra l'altro mi hanno sempre detto che in "Republic of Rome" (credo sia uno dei primi cooperativi/competitivi) una delle abilità richieste a un bravo giocatore è mantenere tutti in gara, perché se lasci qualche giocatore troppo indietro è previsto che lui mandi tutto a mignotte piuttosto che far vincere te, quindi il "gran vincitore" deve essere abile a cercare di vincere facendo però sentire gli altri sempre in corsa, non è che vince facendo i fatti suoi e poi lo "spirito del gioco" fa sì che gli altri non mandano in vacca il gioco anche se stanno perdendo malamente...
Ci sono delle crisi e un giocatore deve usare delle risorse per salvare tutto, nel gioco base così come è non ha niente di assicurato in cambio. Che senso ha? Mi potrebbe stare anche bene il discorso "prima vincono tutti, poi eventualmente vinci tu" ma non capisco perché non dare una compensazione.
Io ho passato 3 turni ad accumulare dildi rosa, poi arriva una crisi in cui bisogna donare dildi rosa. Io lo faccio, salvando tutti (così il gioco non vince), però poi il gioco va avanti, io mi sono spompato di risorse e il "gran vincitore" è un altro. Sul manuale puoi scrivere quanto vuoi che abbiamo vinto tutti, che uno ha vinto di più, che altrimenti avremmo perso tutti, però non mi convince mica, e infatti lascia l'amaro in bocca un po' a tutti. E' come se per contrastare il leader un fuga uno scrivesse nel manuale "se hai 20 punti più degli altri giocatori, dovresti smettere di fare punti fino a che gli altri non hanno recuperato un po'". Non è che se poi uno non lo fa allora gli puoi dire "eh, ma non hai capito il gioco, c'è scritto nel manuale, lo spirito del gioco è che non devi prendere il largo, altrimenti non funziona".
Al di là delle giustificazioni "hai capito/non hai capito il gioco", comunque, perché non dare un qualche tipo di compensazione a chi si è sacrificato? In quel modo puoi mantenere il discorso collaborativo/competitivo e chi dona risorse non viene "sfruttato". E pensa un po', è proprio la direzione in cui va questo thread (tipo il benefattore sempre in gioco).
Tra l'altro mi hanno sempre detto che in "Republic of Rome" (credo sia uno dei primi cooperativi/competitivi) una delle abilità richieste a un bravo giocatore è mantenere tutti in gara, perché se lasci qualche giocatore troppo indietro è previsto che lui mandi tutto a mignotte piuttosto che far vincere te, quindi il "gran vincitore" deve essere abile a cercare di vincere facendo però sentire gli altri sempre in corsa, non è che vince facendo i fatti suoi e poi lo "spirito del gioco" fa sì che gli altri non mandano in vacca il gioco anche se stanno perdendo malamente...