Ieri sera ho visto questo titolone. Per modo di dire.
Il Codice da Vinci mi era piaciuto poco, ma lo tolleravo ancora.
Questo è peggiorato ulteriormente...
In ordine sparso:
- è una fotocopia del primo film. Inizia con un vecchio che viene assassinato e un oggetto importante e segreto che dà il via alla storia; c'è la solita finta-f*ga che non sa una mazza ma si infila nella trama perchè un po' di pilu ci deve pur stare, sennò 'a ggente s'annoia; e poi parte la solita caccia al tesoro con i soliti enigmi pseudo esoterico-ermetici. E che due scatole!
Certo che se mr. Brown passasse un po' meno tempo a contare i soldi e un po' di più ad impegnarsi a pensare a qualcosa di originale...
- le solite boiate all'americana: uno dei massimi studiosi mondiali della storia del Cristianesimo che ha bisogno di aiuto per tradurre il latino (prima scena negli archivi vaticani) e l'italiano (seconda scena). Già questa idea da sola è qualcosa di talmente idiota che fa venire voglia di andarsene dal cinema.
Per di più, l'aiuto per il latino glielo dà una scienziata italiana. Perchè ovviamente, secondo l'ignorantissima visione del mondo tipica dell'americano medio, italiano e latino devono essere più o meno la stessa lingua, e quindi più o meno qualsiasi italiano è in grado di capire il latino.
Aggiungiamo anche: un po' di retorica pseudo-celebrativa al valore dei Carabinieri e un po' di nomi propri italiani sparsi in giro, dal suono italianeggiante ma finto come Giuda, che confermano questo clima di "pizza-spaghetti-mandolino esoterici".
Che tristezza infinita.
- la trama, oltre ad essere una scopiazzatura banalotta, risulta pure prevedibile. Uno si aspetta colpi di scena che non avvengono, oppure avvengono quelli che si tendeva ad escludere a priori pensando "no, non può essere una roba così scontata". Come al solito c'è un primo finto finale (telefonatissimo), mentre il vero finale è pure abbastanza scontato. Che fantasia...
- Per una volta sono quasi d'accordo con il Vaticano (quello vero), che ha criticato il film. Certe scene, tipo il faccione del papa morto e rigonfio, sono semplicemente sgradevoli e sanno tanto di un becero "voglio stupire ed essere trasgressivo in modo irriverente perchè fa tanto figo". Peccato che, ovviamente, l'unico effetto di tale tentata dissuasione sia stata quella di amplificare l'afflusso di pecoroni nelle sale.
E il bello è che, leggendo le differenze tra romanzo e film (wikipedia), il primo risulta dotato di una trama *ancora più idiota*, quindi forse dovremmo ringraziare gli sceneggiatori per aver messo almeno qualche pezza qua e là.
Ma andate a lavorare, barboni.
Il Codice da Vinci mi era piaciuto poco, ma lo tolleravo ancora.
Questo è peggiorato ulteriormente...
In ordine sparso:
- è una fotocopia del primo film. Inizia con un vecchio che viene assassinato e un oggetto importante e segreto che dà il via alla storia; c'è la solita finta-f*ga che non sa una mazza ma si infila nella trama perchè un po' di pilu ci deve pur stare, sennò 'a ggente s'annoia; e poi parte la solita caccia al tesoro con i soliti enigmi pseudo esoterico-ermetici. E che due scatole!
Certo che se mr. Brown passasse un po' meno tempo a contare i soldi e un po' di più ad impegnarsi a pensare a qualcosa di originale...
- le solite boiate all'americana: uno dei massimi studiosi mondiali della storia del Cristianesimo che ha bisogno di aiuto per tradurre il latino (prima scena negli archivi vaticani) e l'italiano (seconda scena). Già questa idea da sola è qualcosa di talmente idiota che fa venire voglia di andarsene dal cinema.
Per di più, l'aiuto per il latino glielo dà una scienziata italiana. Perchè ovviamente, secondo l'ignorantissima visione del mondo tipica dell'americano medio, italiano e latino devono essere più o meno la stessa lingua, e quindi più o meno qualsiasi italiano è in grado di capire il latino.
Aggiungiamo anche: un po' di retorica pseudo-celebrativa al valore dei Carabinieri e un po' di nomi propri italiani sparsi in giro, dal suono italianeggiante ma finto come Giuda, che confermano questo clima di "pizza-spaghetti-mandolino esoterici".
Che tristezza infinita.
- la trama, oltre ad essere una scopiazzatura banalotta, risulta pure prevedibile. Uno si aspetta colpi di scena che non avvengono, oppure avvengono quelli che si tendeva ad escludere a priori pensando "no, non può essere una roba così scontata". Come al solito c'è un primo finto finale (telefonatissimo), mentre il vero finale è pure abbastanza scontato. Che fantasia...
- Per una volta sono quasi d'accordo con il Vaticano (quello vero), che ha criticato il film. Certe scene, tipo il faccione del papa morto e rigonfio, sono semplicemente sgradevoli e sanno tanto di un becero "voglio stupire ed essere trasgressivo in modo irriverente perchè fa tanto figo". Peccato che, ovviamente, l'unico effetto di tale tentata dissuasione sia stata quella di amplificare l'afflusso di pecoroni nelle sale.
E il bello è che, leggendo le differenze tra romanzo e film (wikipedia), il primo risulta dotato di una trama *ancora più idiota*, quindi forse dovremmo ringraziare gli sceneggiatori per aver messo almeno qualche pezza qua e là.
Ma andate a lavorare, barboni.