Brutto segno. Nella mia carriera di ex-kickstarterista un episodio analogo l'ho visto una sola volta ma non è finita bene (o meglio, non è ancora finita...).
Metto le mani avanti: sono opinioni mie, basate sulle mie esperienze e non verità assolute.
Secondo me, l'unico motivo per cui un editore dovrebbe preferire una nuova campagna KS rispetto all'offerta di un nuovo addon nel PM è molto semplice: una campagna KS, per quanto sia impegnativa in termini di tempo e anche di risorse, ti permette di incassare l'importo allo scadere del countdown. Il famoso addebito sulla carta di credito si traduce in un immediato incasso per l'editore (al netto delle commissioni, ovviamente). Un pledge manager costa meno ma ha come funzione primaria la definizione delle quantità da produrre. Certo, viene usato largamente anche per raschiare il fondo del barile e far arrivare altri fondi al progetto (addirittura la Monolith aveva dichiarato che il grosso del finanziamento necessario alla produzione originava dal PM e non dalla campagna), ma non va dimenticato che l'editore non tocca un dollaro di quanto raccimolato fino alla chiusura del pledge manager. Cioè tra mesi, o anni.
Dal mio punto di vista, se è vero che per produrre sono necessari i fondi del PM, per lo sviluppo del gioco dovrebbe almeno bastare quanto incassato al termine della campagna. Aprire una campagna d'integrazione a pochi mesi dalla prima è un brutto segno, secondo me, perché lascia intuire che all'editore i fondi ottenuti già non siano sufficienti. Non che siano già stati sperperati, per carità, ma che per la creazione di quanto promesso l'editore si senta già "allo stretto".
Onestamente poi, alle frasi "permetteteci di regalarvi quello che avevamo pensato" non credo più.
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