Alchimisti: vendetemelo

[matking]

La mia scimmia con Alchimisti ha una storia parecchio travagliata. Dati i giudizi positivi raccolti ad essen, vado a provarlo a Lucca allo stand della Cranio: il risultato fu un fallimento totale, dal momento che nessuno capí il meccanismo degli alchemici e facemmo una partita senza senso, probabilmente anche a causa del dimostratore che non sembrava molto ferrato e non era sicuramente didattico. Scelgo di depennarlo dalla lista per fare spazio ad altro.
Continuo a monitorare il gioco nel corso dell'anno: escono recensioni, video recensioni e articoli in cui si parla in maniera entusiasta del gioco, tantoché mi chiedo se il problema del mio giudizio negativo dipenda quasi del tutto dall'esperienza lucchese.
Quest'anno vado nuovamente a Lucca, ma vorrei evitare di riprovare il gioco per una serie di motivi: ho capito che il gioco richiede calma e tempo, soprattutto nella spiegazione, mentre Lucca è frenetica e caotica, e non vorrei che ciò distorcesse il mio giudizio sul gioco.
Mi rimetto quindi a voi: in linea teorica il gioco mi attira davvero tanto, e da quello che ho capito l'unico elemento negativo che alcuni evidenziano è la mancanza di rigiocabilitá nel lungo termine.
Perciò da amante dei Germania vi chiedo: perché dovrei o non dovrei prenderlo?

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[Shooock]

Non dovresti prenderlo proprio per il motivo da te citato: "l'unico elemento negativo che alcuni evidenziano è la mancanza di rigiocabilitá nel lungo termine".

Dico io con milioni di titoli con una rigiocabilità pazzesca, perchè comprare un gioco per giocarci una decina di volte? Si ok ci stanno gruppi che non riescono a giocare nemmeno 10 volte un titolo, ma so problemi loro, io ti do una risposta da uno che si appassiona ai suoi giochi.

Quindi se lo vuoi comprare per giocarlo a lungo termine NON comprare questo gioco.

 

[Agzaroth]

Se non lo avessi già venduto tempo fa, te lo venderei anche

 

[matking]

Se non lo avessi già venduto tempo fa, te lo venderei anche

hahaha cosa non ti è piaciuto?

 

[raoninja]

Per me é e rimane uno dei più bei giochi che ho. Abbiamo fatto circa dodici partite e non ci ha mai stancato. Anzi la voglia di rigiocarlo é moltissima. Me lo chiedono sempre. Di questo gioco rimane solo l'approccio iniziale che risulta un pò difficile. Ma calcola che l'ha capito addirittura mia figlia di 8 anni e mi ha vinto pure. La rigiocabilità la ritengo alta. Per via di molti fattori casuali. Io ti consiglio di comprartelo nuovo, che ne vale la pena. Ciao

 

[Agzaroth]

Se non lo avessi già venduto tempo fa, te lo venderei anche

hahaha cosa non ti è piaciuto?

(...) calcola che l'ha capito addirittura mia figlia di 8 anni e mi ha vinto pure.

Ecco, questo potrebbe essere uno dei motivi principali...

 

[nakedape]

Mi rimetto quindi a voi: in linea teorica il gioco mi attira davvero tanto, e da quello che ho capito l'unico elemento negativo che alcuni evidenziano è la mancanza di rigiocabilitá nel lungo termine.
Perciò da amante dei Germania vi chiedo: perché dovrei o non dovrei prenderlo?

E' un bel worker placement incrociato con un gioco di deduzione con una componente risibile (inesistente) di bluff.
E' un gioco fresco e simpatico. Gira perfettamente in 4 (ma credo anche in 3) con una grafica a dir poco sontuosa (e un filino dispersiva).
Io l'ho sempre goduto molto, le mosse non sono mai scontate, la coperta è corta e il lato deduttivo non è scontato.
Alla prima partita è discretamente fiddly (alcuni aspetti non sono immediatissimi), ma è un gioco che mantiene alta la tensione fino alla fine perché non sai mai fino all'ultimo chi avrà vinto e chi no.
Se non hai giochi deduttivi è un must buy.

 

[Landar]

Anch'io lo consiglio fortemente per i motivi di cui sopra, vedrai che non te ne penti e anche se fosse lo rivenderesti subito. :approva:

 

[Galandil]

Uno dei giochi meno compresi dal pubblico (che lo gioca come fosse un mastermind avanzato e basta) e da molti "esperti" (che pensano che sia solo un mastermind avanzato).

Se si fa qualche partita, ci si rende conto che il cuore del gioco è l'action selection, e non la parte deduttiva, quest'ultima è un elemento alla pari della scelta degli artefatti da prendere e della strategia da portare a termine. E non va minimamente giudicato sulla base di un paio di partite fatte in modalità apprendista, il gioco cambia notevolmente quando si passa alla modalità esperto (e non si tornerà più indietro). Concordo pienamente sul fatto che sia un gioco da coperta corta, ogni singola azione ha il suo peso e fra giocatori più esperto un'azione sbagliata al momento sbagliato ti può fottere la partita.

Capolavoro? No. Un gioco che val la pena giocare? Assolutamente si. Per buona pace degli pseudo-esperti citati in apertura che l'hanno giudicato frettolosamente e hanno trovato fantomatiche strategie quasi-broken che in realtà non esistono. Ah, la longevità. Ce n'è parecchia, ogni partita è diversa da un'altra grazie agli avventurieri e agli artefatti (e ci sarà un motivo se sono tutti visibili fin da inizio partita ).

Come difficoltà effettiva siamo all'incirca ai livelli di un dungeon petz per capirci. Per nulla banale, insomma.

 

[Galandil]

Ecco, questo potrebbe essere uno dei motivi principali...

Please, bitch.

Se uno a caso dice che si è fatto battere dalla figlioletta, non è che questo significa che il gioco sia di merda. Magari è scarso lui. Vs un giocatore un minimo scafato la figlioletta viene schienata ad occhi chiusi. Come è giusto che sia.

 

[Agzaroth]

Meno male che c'è Galandil che è il vero esperto.
Vai, compra Alchimisti e giocalo. Almeno ha ammesso che non sia un capolavoro, visto che per un po' sembrava il gioco del secolo...
Ma poi ha vinto pure il premio Goblin Magnifico Popolare, per cui alla massa piace di sicuro (oddio Galandil, fai parte della massa :Straeyes: ). Non ricordo però premi vinti dalle giurie di esperti quest'anno, né IGA, né Magnifico, né JdA, né altro. E a dire il vero non ricordo nemmeno nominations, ma su questo potrei sbagliarmi. Ah già però tutti quegli esperti in giro per il mondo sono evidentemente un branco di deficienti che non sono illuminati dalla verità assoluta e si fermano alla prima impressione.
Peraltro mai parlato di strategie dominanti in Alchimisti, né ricordo altri che lo abbiano fatto. E sempre detto che la parte deduttiva sia in fondo secondaria, perché dopo la prima partita in cui capisci come farla (ma pure dopo la letture delle regole...) va in automatico. Ah, la versione base non l'ho nemmeno mai giocata, come in tutti i giochi parto sempre dalle regole complete.
Che poi intendiamoci, per me Alchimisti è un "6,5" non un "4". È che non mi sento mai di consigliare un 6,5 (ma neanche un 7) nel mare dei gdt.

 

[nakedape]

E sempre detto che la parte deduttiva sia in fondo secondaria, perché dopo la prima partita in cui capisci come farla (ma pure dopo la letture delle regole...) va in automatico.

Su questo non sono d'accordo. C'è parecchio margine se incroci le tue informazioni con quelle degli altri, in altre parole c'è un momento del gioco in cui hai delle finestre di azzardo (più o meno grosse) e su queste puoi decidere un margine di rischio. Ecco io non lo definirei "automatico".

 

[Agzaroth]

E sempre detto che la parte deduttiva sia in fondo secondaria, perché dopo la prima partita in cui capisci come farla (ma pure dopo la letture delle regole...) va in automatico.

Su questo non sono d'accordo. C'è parecchio margine se incroci le tue informazioni con quelle degli altri, in altre parole c'è un momento del gioco in cui hai delle finestre di azzardo (più o meno grosse) e su queste puoi decidere un margine di rischio. Ecco io non lo definirei "automatico".

Il rischio è una cosa, la deduzione un'altra. Dagli altri puoi carpire informazioni certe o azzardare ipotesi in base alle loro mosse. Io mi riferivo alla prima parte. (sulla scheda puoi mettere X per le deduzioni certe e dei pallini per le ipotesi plausibili, ad esempio. Almeno io facevo così.)

 

[nakedape]

Il rischio è una cosa, la deduzione un'altra. Dagli altri puoi carpire informazioni certe o azzardare ipotesi in base alle loro mosse. Io mi riferivo alla prima parte. (sulla scheda puoi mettere X per le deduzioni certe e dei pallini per le ipotesi plausibili, ad esempio. Almeno io facevo così.)

In generale in quasi tutti i giochi di deduzione c'è un momento in cui restringi il campo mantenendo una parte di incertezza, ma ti arrischi comunque una soluzione.
E a me con Alchimisti è capitato di fare alcuni ragionamenti incrociando i dati in mio possesso che non definirei automatici, proprio integrando i dati altrui. Per spiegarmi meglio, se devo fare un parallelo, è il tipo di ragionamento che si fa in Dungeon Lords quando "risolvi" l'arrivo degli avventurieri nel Dungeon.
E non dimentichiamoci che in quali ambiti e come raccogliere informazioni finalizzate alla deduzione del gioco è tutto nel sistema di worker placement. Ovverosia, devi gestire oculatamente come raccogliere gli indizi, quali e come spenderli...

 

[Agzaroth]

Oh ma non dovete mica convincere me che sia bello. Per me è un gioco nella media se non mediocre. All'autore del topic basta una spintina mi pare, per cui buon lavoro

 

[matking]

In effetti la spintina è bastata e avanzata.
Penso che a Lucca lo recuperer9 e gli darò una possibilità, sono troppo curioso da troppo tempo.
Male che va lo rivenderò

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[milziade86]

Al netto di tutte le (ingiustificatamente ferocissime) discussioni, non credo che provare Alchimisti nella baraonda di Lucca sia una buona idea... facile che non si capisca granché delle meccaniche del gioco, perché è più difficile spiegarle che giocarle effettivamente... lo dico da "spiegatore" del gioco alla Play...

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[Millo76]

io ce l'ho da Gennaio e ancora devo defustellarlo

 

[Icarus]

Qualcuno s'è alzato con le balle girate

Personalmente, ho circa 6 partite all'attivo. La longevità può essere un problema, io lo gioco ogni tanto e non ho problemi.
Stando ad un altro topic aperto recentemente, sono uno di quei giocatori che i titoli li usano 5-10 volte, con le dovute eccezioni, quindi per me un gioco che posso fare 10 volte non è poco longevo. Se poi non ci vuoi rigiocare dopo 2 partite probabilmente è che il gioco non ti piace, non che ha esaurito l'appeal.
Non è un Must Have, ma è un gioco che ho piacere ad avere.
Con i turni stretti si ha poco tempo per reperire tutte le informazioni prima delle necessarie pubblicazioni.
Nella modalità apprendista si avranno probabilmente info sufficienti a non prendere penalità. Se ci si vuole spingere oltre col punteggio gli azzardi sono necessari (e contemplati dal gioco dal momento che puoi pubblicare col beneficio del dubbio su un ingrediente).
Io ho un QI basso e sono uno di quelli che trova difficoltà anche in modalità apprendista. Non è tanto il dover mettere le crocette quando faccio una pozione, quanto il dover incrociare i risultati quando provi a vendere una pozione e ti escono risultati meno scontati, come ad esempio le pozioni positive senza saperne il colore et simili. E' ovvio che il metro di difficoltà di vincita è dato dai tuoi compagni al tavolo. Se siete tutti geni capirete tutti tutto e farete punteggi alti, e viceversa. Il divario si crea appunto quando ci sono persone con un diverso livello di capacità di fare le esclusioni necessarie.
Le scelte ci sono, nei piazzamenti, nell'ora di sveglia, nella gestione degli ingredienti, nelle scelte dell'azzardo.
La fortuna c'è, nella pesca degli ingredienti, nei risultati delle pozioni, nell'ingresso degli avventurieri.
Di meccanico ho trovato poco e cmq cose accettabili.

Il gioco non te lo sto a spiegare dato che lo hai provato, anche se male, e quindi avrai un idea delle regole.
Alla fine è un piazzamento lavoratori con fasi di deduzione e un po' di azzardo (si, azzardo che è in grado di compromettere una partita e questo può essere negativo)
Se devo aggiungere un difetto che non sia la longevità ho trovato alcuni artefatti particolarmente piu forti di altri, soprattutto di quelli di tipo 1 ce ne sono un paio che ti mettono davvero la partita in discesa... (quello che ti fa riprendere un ingrediente dopo una pozione e quello che ti fa spiare un ingrediente da chi ne ha appena fatta una, una volta a turno.) Possono rendere la partita combattuta ad armi impari, quindi spesso c'è la corsa ad accaparrarseli al turno 1.

 

[odlos]

Qualcuno s'è alzato con le balle girate

Personalmente, ho circa 6 partite all'attivo. La longevità può essere un problema, io lo gioco ogni tanto e non ho problemi.
Stando ad un altro topic aperto recentemente, sono uno di quei giocatori che i titoli li usano 5-10 volte, con le dovute eccezioni, quindi per me un gioco che posso fare 10 volte non è poco longevo. Se poi non ci vuoi rigiocare dopo 2 partite probabilmente è che il gioco non ti piace, non che ha esaurito l'appeal.
Non è un Must Have, ma è un gioco che ho piacere ad avere.
...

:approva:

Sottoscrivo il post di Icarus, 7 partite all'attivo e lo considero un buon gioco, i primi mesi nel nostro gruppo l'abbiamo giocato spesso, poi un po' a tutti è passata la voglia, motivo? Principalmente per la ripetitività delle partite, le variabili non sono molte, come qualcuno vorrebbe sostenere, tolti gli artefatti che comunque sono pochi, non c'è altro (avventurieri? Vendi un blu più al posto di un blu meno? Allora mettiamoci anche che ogni partita cambiano gli alchemici ).
Nonostante questo, il mio giudizio globale sul gioco rimane positivo, non lo considero un capolavoro ma sono ben contento di averlo in collezione, sono sicuro che in futuro avrò l'occasione di metterlo sul tavolo perché lo trovo divertente e tutto sommato anche appangante, però tutta questa varietà strategica non riesco proprio a vederla, non so se è un problema del mio gruppo, ma nelle partite giocate le strade per ottimizzare i punti sono sempre state le stesse.