I kender sono piccole creature che popolano tutto Krynn, con sommo dispiacere di tutte le altre razze. Alti poco più di un metro, i kender sono gli eterni bambini di Ansalon: curiosi, innocenti e sempre allegri.
La ragione per cui le altre razze non approvano l'esistenza dei kender è legata principalmente alla loro scarsa considerazione della proprietà altrui. I kender hanno infatti un concetto molto elastico di "proprietà" e, sebbene non sopportino di essere chiamati ladri, semplicemente non riescono a tenere le mani lontane dagli averi altrui, che finiscono immancabilmente nelle molte borse che essi portano a tracolla.
Per i kender, tutto il mondo non è altro che una grande avventura. Completamente privi di senso del pericolo o della prudenza, essi sarebbero pronti a gettarsi tra le fauci di un drago senza neanche un brivido: si ritiene infatti che la loro alta capacità procreativa sia il solo motivo per cui essi non si siano ancora estinti. I kender sono capaci di passare in qualunque buco ("Dove passa un topo, passano due kender") e di scassinare qualunque serratura; sulle strade di Krynn, dove ogni kender si ritrova dopo una certa età a causa della sua "mania di girovagare", non si separano mai dal loro hoopak, secondo il detto "Sulle strade nuove ci vuole un hoopak" (sempre seguito da "Non esistono strade vecchie").
A sentir loro, tutti i kender discendono, più o meno alla lontana, dal fantomatico zio Trapspringer: di egli si narra che abbia fatto cose strabilianti, e tutti i kender conoscono fiumi di storie su questo loro mitico antenato. Tuttavia, vista la spiccata tendenza dei kender a raccontare menzogne gigantesche, non è facile trovare fra le altre razze qualcun altro che ritenga queste storie attendibili.
Incapaci di rimanere seri per lungo tempo, i kender reagiscono con rabbia per un solo motivo, cioè in caso qualcuno minacci di portargli via tutti i loro tesori. È infatti proprio con questa motivazione che Kronin Thistleknot, unico eroe kender della Guerra delle Lance, riesce a convincere il suo popolo a sollevarsi per scacciare via i padroni dei draghi dalle loro terre. Il vero eroe della saga di Dragonlance è comunque il piccolo Tasslehoff Burrfoot, la cui tomba diverrà un luogo di ferventissimo pellegrinaggio e le cui gesta verranno cantate da qualunque kender su Krynn (rivedute e corrette, naturalmente).