Dal canto mio ti posso suggerire...
il già citato
Dungeon World (DW). Un fantasy profondo, che strizza l'occhio a D&D ma se ne mantiene a distanza quel tanto che basta per brillare di luce propria (e per attirare stuole di ex D&Disti alla ricerca di qualcosa di nuovo). Fa della narrazione e della fiction il suo inno di battaglia. Veloce, fluido e molto collaborativo in fase di world building, è uno dei miei giochi preferiti.
Lo trovi gratuito su
http://www.dungeonworld.it, oppure in cartaceo formato A4 su narrattiva.it
Apocalypse World (AW). E' dello stesso creatore di Cani nella Vigna, ed è il capostipite dei cosiddetti Pbta (played by the apocalypse), che comprendono Dungeon World, Cuori di Mostro, Mostro della Settimana e Tremulus. I Pbta sono giochi accumunati da un motore simile, ed ultimamente sono parecchio giocati e utilizzati (escono nuovi pbta ogni secondo).
AW è un gioco molto pulp e crudo. Non ha un'ambientazione precisa, se non un vaghissimo futuro post apocalittico ambientato 50 anni dopo una misteriosa catastrofe. Di che tipo di mondo si tratta lo si decide assieme durante la fase di creazione dei personaggi e mano a mano che il gioco procede (Dungeon World ha infatti preso a piene mani dalla fase di world building di AW).
Se sei interessato, io ti suggerirei di giocare prima questo di DW, per una questione filologica più che di valore (anche se molti ritengono AW il migliore dei pbta).
Lo trovi cartaceo su narrattiva.it
Il Mio Fantasy è l'ultimo gioco di Vas Quas, una piccola realtà italiana che pubblica i propri giochi. Il Mio Fantasy è un fantasy singolare, dove non conta tanto il viaggio eroico, ma l'uomo dietro l'eroe. Inoltre è pensato per avventure di 4-5 ore massimo. Te lo consiglio vivamente.
Fate Core e, soprattutto,
Fate Accellerated. Sono due giochi generici (entrambi a se stanti) molto fiction oriented che ultimamente stanno spopolando. Si tratta dell'ultima versione del famoso Fate (hai presente il gioco di Dresden Files?), a mio avviso la migliore sino ad ora e davvero semplice da giocare. Il Core è il più regoloso e crunchoso, mentre l'Accellerated è molto più semplice e, a mio giudizio, più divertente da far girare. I due giochi sono molto simili, comunque.
Il problema è che sono generici: certo, sono fatti per storie di eroi competenti che agiscono eroicamente, ma oltre a questo non hai altro in mano. Il gioco prevede che ci si lavori un po' sopra per ottenere la propria ambientazione, anche se propone un ottimo sistema per ottenerla direttamente al tavolo prima di giocare.
3:16, che non ho ancora avuto modo di provare, è un gioco con due anime. Una sono i combattimenti: frenetici, sporchi e brutali, dove space marine cazzutissimi faranno fuori orde di alieni, con tanto di tacche da segnare e kill da conteggiare. L'altra anima è l'uomo dietro il marine. Con un sistema di flashback si esplorerà il passato del nostro personaggio, sino ad avere una nuova consapevolezza sulla guerra e sul massacro in atto. Un gioco molto più profondo del buzzurro "sparatutto" che può apparire ad un primo momento. E' uno dei giochi più chiacchierati del momento.