Zaidar
Gran Maestro
10 anni con i Goblins!
1 anno con i Goblins!
Necroposting
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
Nel nostro GDR il Master spesso deve comunicare coi giocatori. Innanzitutto, l'ambientazione e le tematiche sono decise da tutti. I giocatori mettono in chiaro prima di giocare cosa vogliono che sia presente e cosa no nell'avventura.
In secondo luogo, in molti casi il Master è tenuto a consigliarsi coi giocatori, qualora non fosse esplicita nel regolamento la difficoltà di una prova ("Salti da 12 metri... ok ragazzi, ci vuole un Destreza per non farsi male... secondo voi quant'è la difficoltà?"). E a ciò che rispondono può solamente reagire in due modi:
- Usare la Difficoltà suggerita, ma tirarla col metodo Variabile (se hanno suggerito Difficoltà 150, tira d100+100)
- Usare la Difficoltà suggerita, aumentandola o riducendola al massimo di una Categoria (+ o - 50) per motivi che i giocatori ignorano.
Questo serve soprattutto per creare una "base di partenza comune" per certe situazioni, ed è raccomandato all'inizio per cercare di dare una scala di valori alle prove, e i giocatori vi partecipano attivamnete e son chiamati ad un giudizio critico che si ripercuote direttamente nella fiction. E' un potere extra-ruolo, certo, ma è propedeutico per "saggiare il polso" alla logica del PE e imparare a valutarlo, quindi per gruppi alle prime esperienze diviene fondamentale.
Poi circa l'auto-inganno, ignorare la propria condizione fisica mi sembra assurdo... so quanto mi sento debole per via delle ferite, no? Sento quando perdo le forze, sento quando sto per perdermi d'animo eccetera.
Vedere che ho 80 in Agile e 5 in Robusto non è lo stesso che pensare e sapere di essere più agili che non robusti? Il sapere di avere una buona mira, si può tradurre con un 100 a Mirare? Secondo me si, basta solo "tradurre" il pensiero reale nella logica del gioco, quello che un PE fatto bene dovrebbe fare.
Da noi funziona bene, non so come gira dalle vostre parti
EDIT: voglio sfondare una porta di legno di casa mia. E' solida, ma ce la posso fare. Non sono particolarmente forte o corpulento, ma secondo me con un paio di spallate va giù.
TRADUCO IN GIOCO: C'è da sfondare una porta di legno di casa mia. E' Impegnativo (75) e io non sono Robusto 0, perfettamente nella media. Con un paio di tentativi di Forza dovrei buttarla giù (d100).
ALTRO CASO: sono Mike Tyson. Voglio sfondare una porta di legno di casa mia. E' solida, ma sono parecchio forte e grosso, la butto giù con una bella spallata.
TRADUCO IN GIOCO: sono Robusto 50 e a Forza ho +80. La porta è Impegnativa (75). La sfondo senza problemi.
Mi sembra che il paragone regga benissimo.
In secondo luogo, in molti casi il Master è tenuto a consigliarsi coi giocatori, qualora non fosse esplicita nel regolamento la difficoltà di una prova ("Salti da 12 metri... ok ragazzi, ci vuole un Destreza per non farsi male... secondo voi quant'è la difficoltà?"). E a ciò che rispondono può solamente reagire in due modi:
- Usare la Difficoltà suggerita, ma tirarla col metodo Variabile (se hanno suggerito Difficoltà 150, tira d100+100)
- Usare la Difficoltà suggerita, aumentandola o riducendola al massimo di una Categoria (+ o - 50) per motivi che i giocatori ignorano.
Questo serve soprattutto per creare una "base di partenza comune" per certe situazioni, ed è raccomandato all'inizio per cercare di dare una scala di valori alle prove, e i giocatori vi partecipano attivamnete e son chiamati ad un giudizio critico che si ripercuote direttamente nella fiction. E' un potere extra-ruolo, certo, ma è propedeutico per "saggiare il polso" alla logica del PE e imparare a valutarlo, quindi per gruppi alle prime esperienze diviene fondamentale.
Poi circa l'auto-inganno, ignorare la propria condizione fisica mi sembra assurdo... so quanto mi sento debole per via delle ferite, no? Sento quando perdo le forze, sento quando sto per perdermi d'animo eccetera.
Vedere che ho 80 in Agile e 5 in Robusto non è lo stesso che pensare e sapere di essere più agili che non robusti? Il sapere di avere una buona mira, si può tradurre con un 100 a Mirare? Secondo me si, basta solo "tradurre" il pensiero reale nella logica del gioco, quello che un PE fatto bene dovrebbe fare.
Da noi funziona bene, non so come gira dalle vostre parti
EDIT: voglio sfondare una porta di legno di casa mia. E' solida, ma ce la posso fare. Non sono particolarmente forte o corpulento, ma secondo me con un paio di spallate va giù.
TRADUCO IN GIOCO: C'è da sfondare una porta di legno di casa mia. E' Impegnativo (75) e io non sono Robusto 0, perfettamente nella media. Con un paio di tentativi di Forza dovrei buttarla giù (d100).
ALTRO CASO: sono Mike Tyson. Voglio sfondare una porta di legno di casa mia. E' solida, ma sono parecchio forte e grosso, la butto giù con una bella spallata.
TRADUCO IN GIOCO: sono Robusto 50 e a Forza ho +80. La porta è Impegnativa (75). La sfondo senza problemi.
Mi sembra che il paragone regga benissimo.