Impressioni 18EUS

DLynch

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Provato il titolo 18EUS e volevo condividere le mie impressioni.

Qui il link


dove ci sono alcune foto per capire meglio un po' quello che spiego sotto :)

Ho fatto una partita al prototipo nel contesto di una "convention" 18xx che si è tenuta a Mechelen (o Malines dipende se lo volete pronuciare in Francese o Fiammingo :p ) in Belgio, cittadina molto vicina a dove abito. E' stata una tre gg (da ven pomeriggio a lunedi mattina) in cui si poteva giocare a vari 18xx. Io ci sono stato solo sabato sera e mi hanno messo al tavolo con un ragazzo americano che ha portato il titolo in questione in versione prototipo (anche se molto vicino alla versione finale).

Premessa: non sono un esperto 18xx...alle mie spalle ho solo partite online su 18xx.game (grazie @Pey che mi ha introdotto via il canale discord della Goblin War Room della tana :) ). Ho 1830 pero' non riesco a intavolarlo causa tempistiche proibitive per il mio gruppo. La "convention" era per me l'occasione per toccare con mano quello che fino ad ora era rimasto su smartphone :)

Da quanto ho capito dagli altri al tavolo (partita in 4) il gioco non apporta nulla di innovativo ma ha fatto un "merge" di varie meccaniche/caratteristiche di altri 18xx. Il parere degli altri al tavolo è stato molto positivo. Io ovviamente entusiasta...mi si è aperto un mondo :p

Qui di seguito descrivo le caratteristiche che ricordo:

1. Setup variabile: Ci sono dei token con i valori delle fermate e bonus che sono messe in mappa ad inizio partita. Alcuni danno anche bonus quando si decide di far partire la compagnia pubblica dalla specifica città. Quindi la convenienza a partire da una specifica parte di mappa cambia a seconda delle partite. Si puo' far partire la propria compagnia da una città maggiore a scelta.

2. Capitalizzazione incrementale ma con possibilità di decidere se a 5 certs (ogni certificato vale 20%) o 10 shares (come di solito). Ovviamente nel corso della partita si puo' passare da 5 a 10 certs dando nuova linfa alle compagnie

3. Banca. Si possono prendere dei prestiti dalla banca che sono rappresentati da dei cubi sul chart della banca stessa. Sul mercato è presente anche il token della banca che si muove a seconda di quanti prestiti sono stati presi....se la prima linea termina si sposta di uno spazio, se la terza linea è stata iniziata si sposta di due...e cosi' via. Ovviamente piu' si sposta piu' gli interessi da resitituire per prestito sono elevati. La cosa bella è che si possono anche acquistare azioni della banca (non nello stesso turno in cui si prende un prestito). In base a quanti presititi sono presi la singola azione ritorna un valore pari agli interessi per l'ultimo moltiplicatore visibile sul chart della banca. I debiti comunque possono essere ripagati dalle compagnie. Ovviamente se tenuti sino alla fine vanno a contare in maniera negativa nel capitale finale.

4. Aziende private. Ci sono varie carte di aziende private. Si estraggono le prime quattro che andranno per l'asta iniziale e, se non erro, le successive otto per l'asta che avverrà nei due turni successivi. In questo modo si ha una visibilità per puntare alcune aziende nei turni seguenti. Alla fine le aziende private sono per lo piu' dei "poteri" che possono essere presi dalle compagnie pubbliche (esempio l'avere sempre un treno da 1, oppure un +10 sempre sui dividendi anche se non si corre nessun treno...). L'asta avviene puntando quel che si vuole tramite il cubetto del proprio colore su un track di valori per ogni compagnia privata. Si continua cosi' finche' tutti passano. Ovviamente chi è piu' avanti col proprio cubetto caccia il denaro.

5. Track del mercato è su due linee (anzichè a matrice come 1830 o orizzontale come molti altri 18xx). Ci sono casi in cui ci si sposta in diagonale e casi in cui ci si sposta in orizzontale (es. per i dividendi).

6. C'è il meccanismo dell'"half pay" dei dividendi. Se poi i dividendi superano di almeno il doppio il proprio valore attuale di mercato si fanno due "step" sul mercato (ci si sposta di due valori in orizzontale)

7. Ci sono i treni "+" che offrono un ultimo giro prima di essere dismessi a causa dell'acquisto di treni successivi e treni che hanno una "D" perchè raddoppiano le revenue delle stazioni. Se non erro c'erano treni 7 da un lato e 4D dall'altro.

8. I round sono 3 fissi + 1 che puo' essere fatto N volte a seconda di quando è acquistato il primo treno "D". Nei primi tre round si eliminano tutti i treni di un certo valore dal mercato (in base al round corrente) anche se non sono stati acquistati.

La mappa mi è sembrata giusta (ne troppo stretta, ne larga). Durata di gioco 4 ore incluso spiegazione. A me è piaciuto parecchio ma capisco che possa essere dovuto alla novità :)
Non so se altri hanno avuto la possibilità di provarlo. Non ho news su possibili uscite.

Mi si è aperto un mondo ed ho iniziato ad esplorare altri 18xx anche grazie alle guide di @giovannidc.

Per ora ho partecipato ad un acquisto di gruppo del nuovo 1889 sperando di poterlo intavolare piu' spesso dato che è un 1830 con durata piu' limitata. Cmq mi intriga 1817 che mi sembra avere in comune molte caratteristiche sopra citate ed anche 1848 Australia non mi sembrava male.

Cito anche @s83m che, da quanto letto sul forum è un ottimo conoscitore dei 18xx
 

giovannidc

Babbano
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giovannidc
Non ho avuto modo di provare 18EUS, quindi ti ringrazio molto per le impressioni che hai condiviso. Essendo il gioco ancora un prototipo, anche se stampato in modo professionale, ho sentito pareri su come le privates siano non del tutto bilanciate.
Per quando riguarda i prestiti, meccanica affascinante (con evidente ispirazione presa dalla Banca d'Inghilterra di 1848 e al sistema del tasso di interesse variabile e condiviso di 1817), anche se l'autore a mio avviso sbaglia a chiamarli prestiti, in quanto sono più propriamente azioni vendute della banca vendute allo scoperto, dacché un prestito non permetterebbe mai di essere ripagato con una sorte capitale differente (mentre è ben possibile la rivalutazione degli interessi, se pattuita, in costanza di mutuo), che invece è ciò che accade nel gioco.
Inoltre, chiamando l'azione "prendere un prestito" come "vendere allo scoperto un'azione della banca" si armonizzano anche altre regole, fra le quali quella per cui non si possono acquistare azioni della banca se si hanno prestiti (in quanto, tracciando un parallelismo, in 1817 non è possibile avere azioni della società di cui hai venduto allo scoperto azioni) rendendo il tutto più intuitivo e corretto.
Se ti è interessato 18EUS, puoi provare su .games 1861, che contiene molte caratteristiche riprese da 18EUS (società da 2, 5 o 10 azioni), prestiti (anche se molto meno sofisticati che in 18EUS), e fusioni. O, se proprio ti senti coraggioso, puoi provare direttamente 1817, che contiene un fantastico e interessantissimo sistema di prestiti con tasso di interesse condiviso, con possibilità di vendere allo scoperto azioni, acquisizioni amichevoli, ostili, procedure concorsuali (liquidazione delle società) e molto altro.
Ti avviso però di un grande difetto di 1817: una volta compreso, non vorrai giocare a nessun altro 18xx.
 

DLynch

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Non ho avuto modo di provare 18EUS, quindi ti ringrazio molto per le impressioni che hai condiviso. Essendo il gioco ancora un prototipo, anche se stampato in modo professionale, ho sentito pareri su come le privates siano non del tutto bilanciate.
Per quando riguarda i prestiti, meccanica affascinante (con evidente ispirazione presa dalla Banca d'Inghilterra di 1848 e al sistema del tasso di interesse variabile e condiviso di 1817), anche se l'autore a mio avviso sbaglia a chiamarli prestiti, in quanto sono più propriamente azioni vendute della banca vendute allo scoperto, dacché un prestito non permetterebbe mai di essere ripagato con una sorte capitale differente (mentre è ben possibile la rivalutazione degli interessi, se pattuita, in costanza di mutuo), che invece è ciò che accade nel gioco.
Inoltre, chiamando l'azione "prendere un prestito" come "vendere allo scoperto un'azione della banca" si armonizzano anche altre regole, fra le quali quella per cui non si possono acquistare azioni della banca se si hanno prestiti (in quanto, tracciando un parallelismo, in 1817 non è possibile avere azioni della società di cui hai venduto allo scoperto azioni) rendendo il tutto più intuitivo e corretto.
Se ti è interessato 18EUS, puoi provare su .games 1861, che contiene molte caratteristiche riprese da 18EUS (società da 2, 5 o 10 azioni), prestiti (anche se molto meno sofisticati che in 18EUS), e fusioni. O, se proprio ti senti coraggioso, puoi provare direttamente 1817, che contiene un fantastico e interessantissimo sistema di prestiti con tasso di interesse condiviso, con possibilità di vendere allo scoperto azioni, acquisizioni amichevoli, ostili, procedure concorsuali (liquidazione delle società) e molto altro.
Ti avviso però di un grande difetto di 1817: una volta compreso, non vorrai giocare a nessun altro 18xx.
Grazie mille per la risposta e per la chiarezza :)

A me è piaciuto molto, ma io sono nuovo del mondo quindi sono facilmente impressionabile :p

Sulle privates squilibrate credo che l'autore sia anche consapevole, infatti chi ha presentato il gioco ha elimnato alcune privates perchè in effetti ha detto che necessitavano ancora di essere equilibrate.
Mi è piaciuto infatti il sistema dei "prestiti/azioni" e della capitalizzazione incrementale con share a 5/10. In effetti non si ripagava prestito + interessi ma il valore della banca sul mercato azionario.

Sto facendo varie prove su 18xx ma non riesco sempre a ben districarmi. In effetti avevo seguito 1848 per il sistema bancario e poi ho visto che 1817 ha praticamente tutto e di piu'...mi sono buttato in una partita ma non ci ho capito molto...devo studiare.

Poi avevo visto anche 1882 che avevo letto essere piu' stretto e cattivo e con durata contenuta....

Sto navigando un po' a vista :)
 
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