Io invece vado contro-controcorrente (cioè con la corrente? boh), non sono fan a priori di Wehrle, trovo Root interessante, altri design molto meno riusciti, ma sono fan di Pax Pamir, per me è l'essenza di un Pax spogliato di tutta la veste di regole, regolone, regolette e sottoregolette classiche di Eklund (e lo dico da amante di Pax Ren, meno di Pax Porfiriana).
D'altro canto va detto subito è un gioco ultra tattico, in cui farsi delle strategie conta poco, anzi spesso crea danno, perchè la sua essenza sta proprio nel continuo flusso di gioco ed informazioni che ti vengono date e che devi gestire di volta in volta al meglio, sapendo che il meglio potrebbe anche non bastare, visto che il mazzo è costruito solo usando una piccola percentuale di carte sul totale di quelle disponibili nel gioco, per cui non sai cosa arriverà, quando arriverà, se arriverà. Come diciamo spesso con gli amici quando abbiamo qualcuno nuovo al tavolo, non è un gioco, è una fede, devi credere nel fatto che ciò che stai facendo conterà più avanti, ma non hai modo di saperlo.
Ecco sfrutto questo messaggio solo perchè secondo me citi un paio di punti su cui proprio non sono d'accordo.
1. In 4 capaci al tavolo mai vista una partita durare più di due ore e mezza, il tempo è relativo, ma non lo definirei un gioco lungo.
2. Per me le migliori condizioni di fine partita forse di sempre, tengono tutto il tavolo allacciato fino all'ultima giocata, all'ultimo tradimento e lasciano tantissimo spazio per il colpo di genio e la giocata spettacolare, è uno dei pochissimi giochi di cui ricordo chiaramente alcune vittorie ed alcune sconfitte clamorose che hanno fatto saltare il tavolo.
3. Vedi 1.
4. D'accordissimo, niente da aggiungere a riguardo.