Ho provato il gioco. Due partite. Posto qualche impressione a caldo.
Materiali:
Partiamo dalla confezione: la "Bookbox" come la chiamano sul sito ufficiale è un'idea abbastanza idiota. In pratica c'è un libro cartonato (copertina rigida) incollato a un flap sche si chiude in cima a tutto. Questo garantisce due risultati molto poco deisderabili: rende estremamente pesante queso flap e rende estremamente scomodo sfogliare il libro. Fossi sicuro di non voler rivendere mai il gioco, probabilmente separerei il libro dalla scatola.
Carte e token sembrano di buona fattura. I token e le tiles del bioma sono quasi troppo spesse. La stampa però da l'idea di essere delicata e che si possa rovinare facilmente. Il tempo mi dirà se la mia impressione è corretta o se è solo paranoia. Ho sentito la mancanza di due token per segnalare che una sirena è stata attivata (quando si rivelano le rispettive tessere è possibile rimandare l'accensione della sirena a un secondo momento).
Gameplay:
E' tutto molto, molto randomico. Non molto è lasciato alle decisioni del giocatore: dove andare (ma le tessere sono coperte) cercando di ottimizzare i passi in modo da 1) evitare per quanto più possibile di ripassare su tessere già rivelate e 2) evitare per quanto possibile le tessere con il dorso con il sonar (le sirene non sono lì sotto); che nemico attaccare per primo e con quale arma... poco altro.
Il gioco è difficile. Almeno se devo giudicare dalle due partite che ho fatto, in cui sono morto male e molto in fretta. Più cattivo di Final Girl, direi. Siamo quasi dalle parti di Chainsaw Warrior, anche se forse non così cattivo...
Rigiocabilità:
Questo è il mio cruccio più grande. Il materiale è molto (carte nemici e loot), ma non esagerato. Le tessere base (quelle col dorso grigio) si usano sempre tutte, quelle col sonar sono di più, però è facile pensare che non servano moltissime partite per vedere tutto quel che c'è da vedere. Anche per quanto riguarda i capitoletti da leggere per le stanze numerate, che sono disturbanti ed evocativi, mi viene da pensare che possano "esaurirsi" in fretta.
Quindi? Rileggendo quanto ho scritto, ci sarebbe da aspettarsi che il mio giudizio non sia molto lusinghiero. Soprattutto considerando anche il costo piuttosto elevato del gioco. Invece Cyberflesh mi è piaciuto e non rimpiango affatto l'acquisto, per il momento. Certo, è sovraprezzato, ma è pubblicato da un piccolo editore e -a quanto capisco- è prodotto tutto in Italia (encomiabile). Chiaro che per il prezzo che costa potete comprare decine di giochi più profondi e rigiocabili. Diciamo che come acquisto lo posiziono vicino ai giochi Grey Gnome (o quasiasi altro prodotto da Gamecrafter): più costoso di un prodotto simile ma "mainstream", ma che ripaga con un feel "vecchia scuola" e da cui traspare la passione di un autore in misura maggiore de quanto possa succedere con un gioco pubblicato per canali convenzionali.
Insomma, è un gioco in cui la fortuna pesa moltissimo, costoso per quel che offre e che potrebbe perdere freschezza molto in fretta. Però il suo appeal sta più nel “contesto” che nel gameplay. E in ogni caso per il momento mi ci sono divertito parecchio, appena posso voglio giocarlo ancora e spero di provarlo presto in multi.