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Oggi ho provato Disney Sorcerer's Arena, preso di seconda mano senza crederci troppo, che a una prima lettura del regolamento mi aveva lasciato abbastanza indifferente.
E invece.
E invece il gioco è piuttosto gradevole, per nulla stupido e pone davanti a scelte interessanti sia in fase di costruzione del team che durante la partita.
Non solo per le sinergie fra le abilità dei personaggi, ma anche per poter eventualmente farne l'upgrade. Operazione che si effettua rimuovendo quattro carte giocate dalla pila degli scarti, in funzione del gear (un'icona specifica, ce ne sono quattro diverse) in essa rappresentato. A memoria, nessuno dei personaggi del set base ha, nel proprio mazzo di carte, tutti i gear in quantità sufficiente a fare l'upgrade.
Ogni personaggio fornisce 10 carte da mescolare con quelle degli altri (si gioca con tre personaggi) per avere un mazzo di pesca formato da 30 carte, ed è grazie alle carte fornite da altri personaggi che si potrà fare l'upgrade.
Non mettere in squadra tutti personaggi che necessitino dello stesso tipo di gear per fare l'upgrade è importante quasi quanto scegliere personaggi con abilità e punti di forza complementari.
Nota molto positiva anche per la componentistica: tabellone negli standard, con un'illustrazione parecchio generica ma bello robusto. Carte con belle illustrazioni (anche se alcune si somigliano un po' troppo) e sistema per gestire ordine del turno e assegnazione degli status effect molto funzionale.
Però sono le pedine, secondo me, la parte migliore. Sono infatti illustrazioni fronte/retro racchiuse fra due strati di plexiglas e devo dire che rendono molto bene. Qualcuno si è lamentato della mancanza di miniature vere e proprie ma, personalmente, mi questa soluzione mi sembra un ottimo compromesso: rende piuttosto bene sul tavolo, ed è sicuramente meglio di una manciata di miniature tute grigie.
Certo, viste di taglio perdono qualsivogli riconoscibilità, ma mentre si gioca seduti al proprio posto di fronte all'avversario, la resa è ottima.
Per ora sono piacevolmente colpito dal gioco. Sarà che mi aspettavo davvero poco, ma ne sono rimasto positivamente sorpreso.
Ho però fatto una sola partita, anche se direttamente con il regolamento completo (il gioco guida il novizio attraverso quattro livelli di gioco, chiamati capitoli, che introducono via via più regole).
E invece.
E invece il gioco è piuttosto gradevole, per nulla stupido e pone davanti a scelte interessanti sia in fase di costruzione del team che durante la partita.
Non solo per le sinergie fra le abilità dei personaggi, ma anche per poter eventualmente farne l'upgrade. Operazione che si effettua rimuovendo quattro carte giocate dalla pila degli scarti, in funzione del gear (un'icona specifica, ce ne sono quattro diverse) in essa rappresentato. A memoria, nessuno dei personaggi del set base ha, nel proprio mazzo di carte, tutti i gear in quantità sufficiente a fare l'upgrade.
Ogni personaggio fornisce 10 carte da mescolare con quelle degli altri (si gioca con tre personaggi) per avere un mazzo di pesca formato da 30 carte, ed è grazie alle carte fornite da altri personaggi che si potrà fare l'upgrade.
Non mettere in squadra tutti personaggi che necessitino dello stesso tipo di gear per fare l'upgrade è importante quasi quanto scegliere personaggi con abilità e punti di forza complementari.
Nota molto positiva anche per la componentistica: tabellone negli standard, con un'illustrazione parecchio generica ma bello robusto. Carte con belle illustrazioni (anche se alcune si somigliano un po' troppo) e sistema per gestire ordine del turno e assegnazione degli status effect molto funzionale.
Però sono le pedine, secondo me, la parte migliore. Sono infatti illustrazioni fronte/retro racchiuse fra due strati di plexiglas e devo dire che rendono molto bene. Qualcuno si è lamentato della mancanza di miniature vere e proprie ma, personalmente, mi questa soluzione mi sembra un ottimo compromesso: rende piuttosto bene sul tavolo, ed è sicuramente meglio di una manciata di miniature tute grigie.
Certo, viste di taglio perdono qualsivogli riconoscibilità, ma mentre si gioca seduti al proprio posto di fronte all'avversario, la resa è ottima.
Per ora sono piacevolmente colpito dal gioco. Sarà che mi aspettavo davvero poco, ma ne sono rimasto positivamente sorpreso.
Ho però fatto una sola partita, anche se direttamente con il regolamento completo (il gioco guida il novizio attraverso quattro livelli di gioco, chiamati capitoli, che introducono via via più regole).
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